Insieme al portavoce della Rete di ecologia sociale-Verdi, anche il candidato al Senato Beniamino Ginatempo
Conferenza stampa presso la saletta commissioni della Provincia ieri di Giuseppe Restifo (nella foto), candidato all’Ars nella lista -Rita Borsellino – la Sinistra l’Arcobaleno- e di Beniamino Ginatempo, numero nove al Senato con la stessa formazione politica.
Il leader della Rete di ecologia sociale-Verdi ha puntato l’attenzione sulla reale unione di tutti i partiti di Sinistra, difficile, ma per la quale il suo movimento si spende già da parecchio tempo.-Abbiamo fatto una scelta, quella di andare con Rifondazione, Pdci e gli altri. Già da parecchio tempo in città camminiamo vicino alle altre formazioni, come per l’operazione simbolica dell’intitolazione di una strada a Peppino Impastato, per le manifestazioni al fianco dei marittimi precari, per il coordinamento Mangiafuoco, per la battaglie a fianco dei lavoratori della Birra Messina. Ma bisogna andare avanti. Il lavoro di costruzione di un partito davvero unitario della sinistra sapevamo che sarebbe stato lungo e faticoso, ma speravamo in un maggiore confronto, ad esempio con il popolo che il 20 ottobre è sceso in piazza numerosissimo per dire no alla precarietà. Io prendo spunto da Pietro Ingrao e dal suo fate presto-.
Ma sul rallentamento di questo processo, secondo Restifo, influisce la differenza di vedute dei rappresentanti dei 4 partiti più grossi della sinistra italiana, nonostante dal basso la spinta verso l’unità sia molto forte.
Poi si è passati a temi d’attualità: i giovani siciliani che abbandonano la regione, le donne e le loro capacità in politica, l’appello a mantenere l’attenzione alta sui lavoratori, sui precari e sui quartieri.
Le risorse per migliorare la Sicilia dove possono essere trovati? -Beh, si può puntare decisamente sulla lotta all’evasione, sulla revisione delle aliquote, sulla reintroduzione della tassazione per le attività ecclesiastiche non di culto-.
E per finire ancora un appello al partito-coalizione che presenta Bertinotti come premier: -Cerchiamo di ottenere il massimo dalle elezioni, ma una volta terminate, portiamo a termine il processo unitario. Tra Pd e Pdl si rischia di vedere non rappresentate parti consistenti della società-.
La parola passa poi a Beniamino Ginatempo che ha chiesto subito ai presenti: -Secondo voi cosa spinge un candidato a battersi per una campagna elettorale in cui sa già di non essere eletto? La voglia, la passione, l’esigenza di cambiare le cose. Almeno per me è così. In Sicilia è importante che al Senato per noi scatti il quorum, ma possiamo contare solo sul passaparola visto che siamo oscurati dagli organi di informazione. Se ognuno di quelli presenti qui oggi, ogni sostenitore di questa realtà, convincesse almeno un amico, potremmo praticamente raddoppiare i voti. Anche io credo molto in questa nuova creatura e a fine anno chiederò a quelli che mi sono vicini di non iscriversi a ‘sinistra democratica’, ma di farlo con la Sinistra-Arcobaleno-.
All’incontro era presente anche il candidato a Sindaco Rosario Ansaldo Patti, che ha ribadito la necessità di fare chiarezza sulla data delle elezioni amministrative, anche per scongiurare l’ipotesi di un prolungamento del commissariamento.
