Ialacqua su visita Bertinotti al mercato: “Sprecata una grande occasione-

La visita di Bertinotti al mercato Zaera si è rivelata una scelta sbagliata. Questo almeno è stato il commento seguito ai fischi ed alla contestazione perpetrata lo scorso sabato nei confronti del candidato premier per la Sinistra Arcobaleno.

Ma c’è anche chi, come Daniele Ialacqua, presidente del circolo Peppino Impastato di Rifondazione Comunista, non condivide questa “visione- e contesta, a sua volta, la mancanza di educazione di alcuni soggetti presenti alla visita di Bertinotti.

“C’ero anch’io, ed ho constatato in realtà la brutta figura fatta da qualche messinese, qualche commerciante ed uno sparuto gruppo di cittadini, che non ha saputo sfruttare l’occasione della visita della terza carica dello Stato italiano, nonché leader nazionale della Sinistra Arcobaleno, per dialogare e cercare di avanzare proposte o di capire quali fossero le proposte di Bertinotti contro il carovita, per aumentare i salari, per il lavoro. A parte le comprensibili rimostranze di qualcuno contro la politica in generale piuttosto che contro Bertinotti in particolare, vi è stato l’evidente tentativo di sfruttare la presenza di Bertinotti per rivendicare in maniera scorretta e miserabile la propria appartenenza al centro-destra (sotto la regia di qualcuno, ovviamente), nei confronti fra l’altro di chi, come Bertinotti, attuale Presidente della Camera dei deputati, era stato ben lieto di incontrare i cittadini ed i commercianti in un mercato cittadino, ben consapevole del periodo non certo facile per le famiglie e per i negozianti alle prese con alta pressione fiscale, bassi salari, prezzi in aumento.

Un segno, purtroppo, di intolleranza e di viscerale anti-comunismo da parte di qualcuno (mi è stato tra l’altro strappato un volantino in faccia dicendomi -voi comunisti ve ne dovete andare-) che non fa ben sperare né per il proseguo della campagna elettorale (la sede del PRC a Giardini è stata danneggiata negli scorsi giorni) né per il dopo elezioni.

Un’occasione perduta, dunque, non per la Sinistra Arcobaleno ma per quei commercianti di Ponte Zaera e quei cittadini, strumenti consapevoli o meno, di chi preferisce alimentare la contestazione qualunquista e miserabile al dialogo ed al confronto.

Sarà il dopo elezioni a far capire meglio ai -contestatori- del mercato Zaera chi stava e sta veramente dalla parte dei cittadini e dei piccoli commercianti.-