All'Hotel Riviera dovrebbero trovare sede il Provveditorato agli studi, una nuova “Casa dello Studente- e la task force per il Ponte sullo Stretto. Si lavora anche su una “piramide multifunzionale- in cui riunire la giunta

Un piano preciso per tagliare i fitti passivi che incidono fortemente sulle casse della Provincia Regionale di Messina. E’ stato immaginato dal presidente Nanni Ricevuto, che ha dato mandato ai suoi uffici di mettere in atto una serie di interventi che potrebbero completamente ribaltare l’assetto logistico-strutturale dell’Ente.

Il primo intervento, come già anticipato stamattina, riguarderà l’ex Hotel Riviera. Dopo il flop del bando per la vendita, il capo dell’amministrazione provinciale ha pensato a diverse destinazioni per utilizzare in maniera produttiva una struttura abbandonata da anni. Nei piani superiori dovrebbe sorgere la nuova “Casa dello Studente-, che servirebbe le Facoltà delle vicina Cittadella e quelle che hanno sede al Polo Papardo, integrando quella già esistente nel centro città ed eliminando l’alloggio “politico- a Villa San Giovanni. L’ex albergo sorge in una zona strategica, vicino alla rada San Francesco, alla fermata del Tram (quando il servizio sarà ottimale) e la Casa dello Studente sarà anche dotata di mensa universitaria. Ma non è tutto. Una parte dell’edificio rimasto invenduto, secondo il progetto di Ricevuto, diverrebbe la nuova casa del Provveditorato agli studi, mentre nella restante porzione troverebbe sede la task force operativa per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Un’idea a cui se ne aggiungerebbe una ulteriore, che prevede la costruzione di un parcheggio sotterraneo. Un programma ambizioso, che se dovesse vedere la luce, potrebbe avere molteplicità utilità e risolvere qualche problema, finanziario e non.

E nel piano di rientro delle spese per i fitti passivi che gravano su palazzo dei Leoni, è stato deciso, a seguito di un sopralluogo avvenuto qualche settimana fa, di sfruttare 150 stanze che si trovano nell’ex autoparco, ma anche nell’immobile ex IAI. Una manovra importante alla quale potrebbe seguirne una prettamente organizzativa. Ricevuto infatti, per “amalgamare- il lavoro della sua giunta, starebbe pensando ad una sede unica per tutti gli assessorati. Una “piramide multifunzionale- utile per lavorare di raccordo sulla linea amministrativa, ma anche per risparmiare.