La lettera di Berlusconi al Corriere: una proposta tardiva

La lettera di Berlusconi al Corriere: una proposta tardiva

La lettera di Berlusconi al Corriere: una proposta tardiva

lunedì 31 Gennaio 2011 - 16:59

Il Premier si sente accerchiato, isolato: sembra questo un tentativo di patteggiamento, l'ultimo colpo di coda per cercare di ricucire con le opposizioni.

Silvio Berlusconi lancia la sua sfida sulle pagine del Corriere della Sera, ovvero il grande piano bipartisan in grado di dare una -frustata- all’economia italiana; direi che si tratta di una proposta tardiva. Il Premier si sente accerchiato, isolato: sembra questo un tentativo di patteggiamento, l’ultimo colpo di coda per cercare di ricucire con le opposizioni. Credo che il tempo massimo sia scaduto, come la pazienza degli Italiani. Se il Cavaliere avesse davvero a cuore l’Italia, dovrebbe dimettersi, solo in questo modo sarebbe possibile iniziare quel confronto politico necessario, per lavorare nell’interesse del Paese. La lettera del presidente del Consiglio sembra più un manifesto di Tremonti, anche se i temi trattati sono delicati e alcuni condivisibili, un passo indietro da parte del Premier è ormai divenuto elemento imprescindibile.

Fabrizio Vinci, vinci@usa.com

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