Dopo la caduta del numero legale di mercoledì, la discussione delle mozioni e dell’ordine del giorno straordinario riprenderà il 30 ottobre. Il 14 novembre atteso in aula Lombardo per relazionare sui provvedimenti postalluvione
Dopo la caduta del numero legale nell’ultima seduta del consiglio provinciale, chiamato a discutere delle mozioni e dell’ordine del giorno straordinario sulla messa in sicurezza del territorio e sul pagamento del ticket per l’attraversamento dello Stretto (vedi articoli correlati in basso), ieri, in conferenza dei capigruppo, è stato determinato di riconvocare il consiglio per il prossimo venerdì 30 ottobre, invitando il presidente Nanni Ricevuto a partecipare ai lavori. La mancata approvazione dei documenti lo scorso mercoledì, scatenò l’ira dei gruppi autonomisti, che attaccarono i consiglieri della maggioranza assenti al momento del voto e sollecitarono un incontro tra Ricevuto e i capigruppo del centrodestra. Un atteggiamento che, come dichiarato dall’Mpa, avrebbe vanificato e mortificato più volte in questi mesi i lavori consiliari.
Come detto comunque, rifissata la data dei lavori, verranno trattate le mozioni e l’ordine del giorno condiviso da tutti i capigruppo consiliari di maggioranza inerenti l’inserimento di un ticket da pagare per l’attraversamento dello Stretto, ad eccezione dei residenti siciliani e calabresi, e la fattibilità degli svincoli di Scaletta Zanclea e Gioiosa Marea, oltre che la realizzazione di quelli già previsti sul territorio della provincia di Messina, tra i quali Torregrotta, Furnari, Monforte ed Alì Terme.
Intanto, in programma, è stato inserito un altro appuntamento: sabato 14 novembre, dovrebbe tenersi un ulteriore seduta di Consiglio sulle tematiche inerenti l’alluvione dello scorso 1 ottobre. Per l’occasione verrà invitato il Governatore della Regione Siciliana e commissario per l’emergenza Raffaele Lombardo, che dovrebbe relazionare in aula sui provvedimenti, gli interventi e le tempistiche necessarie per la messa in sicurezza dei centri colpiti dalle “bombe d’acqua”, oltre che su quei provvedimenti fondamentali per la ripresa della regolare vita sociale dei loro abitanti. (Foto Sturiale)
