“Metropolitana del mare”. L’assessore provinciale Bisignano: «Incontro al Ministero dei Trasporti per valutare modifiche operative rispetto al bando»

“Metropolitana del mare”. L’assessore provinciale Bisignano: «Incontro al Ministero dei Trasporti per valutare modifiche operative rispetto al bando»

Redazione

“Metropolitana del mare”. L’assessore provinciale Bisignano: «Incontro al Ministero dei Trasporti per valutare modifiche operative rispetto al bando»

mercoledì 11 Febbraio 2009 - 23:14

Si allungano i tempi per dare il via ai primi collegamenti, posticipati almeno a metà marzo. Rese note le tariffe, troppo alte per il Comitato Pendolari e per il Partito Socialista. Occhio al ricorso della Snav

Uno dei punti sul quale la Provincia regionale di Messina continua a lavorare con insistenza è la creazione concreta e reale di una vera “Area integrata dello Stretto”. Non solo firma di convenzioni e protocolli d’intesa. Si mira alla tangibile realizzazione di progetti che possano unire le due sponde divise dal mare. Si lavora sull’Aeroporto “Tito Minniti”, su un piano di mobilità congiunto, su una serie di servizi anche digitali e soprattutto sui trasporti, necessari per congiungere in maniera costante e duratura la Sicilia e la Calabria. Da questo punto di vista ricopre un ruolo fondamentale la “Metropolitana del mare”, che dovrà andare a sostituirsi all’attuale sistema di collegamenti tra Messina e Reggio. Sistema che negli ultimi anni, è il caso di dirlo, non è stato gestito in maniera efficiente da Rfi. Prova ne è la quantità di disagi e proteste arrivate dal fronte dei pendolari.

Ma oggi si prova a guardare avanti. Si proverà attraverso la “Metromare”, società composta da Rfi e Ustica Lines che gestirà i collegamenti. Due navi messe a disposizione dalle Ferrovie e cinque mezzi veloci forniti dai privati. Ci sono però ancora diversi aspetti da chiarire in merito all’effettiva esecutività del servizio. Innanzitutto le rotte. Diversamente da quanto inizialmente previsto dal progetto relativo al servizio circolare di trasporto nello Stretto, nessuna fermata è prevista per l’approdo di Papardo, non essendoci appunto l’approdo. Si è dunque preferito “aggirare” per il momento il problema, confermando così le tappe negli attracchi di Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, compreso il collegamento all’Aeroporto “Tito Minniti” (il pontile è praticamente pronto). Nel corso delle prossime settimane però, come ci conferma l’assessore provinciale all’Area dello Stretto Michele Bisignano, dovrebbe tenersi un incontro presso il Ministero dei Trasporti per studiare alcune modifiche da apportare al piano previsto dal bando. «In questo caso particolare si valuterà, in alternativa al previsto percorso circolare, la possibile creazione di linee dirette, in modo da ridurre i tempi di attraversamento marittimo. In questo senso è già arrivata a Roma le sollecitazioni della Provincia di Messina e dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria».

Altro passaggio interessante riguarda le tariffe. Secondo le direttive del Consorzio “Metromare” le corse singole per raggiungere rispettivamente Villa, Reggio e Reggio Aeroporto saranno di 3.50, 5 e 9 euro: nei primi due casi il costo dell’abbonamento sarà di 100 euro, nel secondo di 120. Non sono invece previsti trattamenti di favore per coloro che devono raggiungere l’Aereoporto. Anche in questo caso Bisignano ritiene che qualcosa debba essere fatto soprattutto per le categorie più svantaggiate. Già nei giorni scorsi l’assessore aveva chiesto al pari del consigliere comunale Nino Carreri, ai sensi del decreto del 15 gennaio 2008 firmato dall’allora ministro Bianchi, l’erogazione di cinquemilioni di euro. Somma che per un triennio potrebbe permette di usufruire del servizio ad un prezzo politico a chi ne ha davvero bisogno, soprattutto lavoratori e studenti. Sui prezzi è arrivata immediata anche la risposta del Comitato Pendolari presieduto da Piero Interdonato. Quest’ultimo, infatti, che considera eccessivo il prezzo del ticket per singola corsa, ha affermato: «Non c’è da parte delle Istituzioni Locali di entrambe le sponde la determinazione di difendere con le unghie e con i denti il diritto alla mobilità con prezzi adeguati. Tale servizio necessita solo di un degno Contratto di servizio. Da subito. Senza che nasca un altro monopolista. Anzi sarebbe ora che l’ibrida connivenza fra Rfi e società privata finisse». Sulle tariffe è intervenuto anche il segretario provinciale del Partito Socialista Giuseppe Chiofalo, che ha commentato: «Occorre ricordare alle società che si sono aggiudicate la gara che il Governo contribuisce in maniera importante al mantenimento dello stesso(circa 30 milioni di euro)e quindi anche le tariffe da applicare ai pendolari (in particolare studenti e lavoratori) devono essere a -prezzo politico- e non si può pensare che siano sempre gli stessi a pagare. In particolare crediamo che i residenti a Messina e Reggio Calabria devono godere di un -prezzo agevolato- anche mediante convenzioni garantite dagli enti locali».

Infine i tempi. Secondo le previsioni della società “Metromare” i primi collegamenti dovrebbero “vedere la luce” non oltre le prime due settimane di marzo. Ma attenzione. In attesa c’è una sentenza del Tar del Lazio che il 9 aprile si dovrebbe pronunciare sull’aggiudicazione del servizio ad Rfi e Ustica Lines, a seguito del ricorso avanzato dalla Snav. E i tempi potrebbero allungarsi di molto…

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