Panoramica dello Stretto e “piazza dell'amore-: in arrivo le tv nazionali

Panoramica dello Stretto e “piazza dell’amore-: in arrivo le tv nazionali

Redazione

Panoramica dello Stretto e “piazza dell’amore-: in arrivo le tv nazionali

giovedì 11 Dicembre 2008 - 11:52

Ma il consigliere provinciale del Pd Pippo Rao non ci sta: «I 51 milioni finanziati vengono visti come un successo, ma nessuno dice che il Governo nazionale in realtà ha ridotto drasticamente le risorse»

La Panoramica dello Stretto? Manutenzione e ammodernamento per farla diventare la vetrina della città sul mare. E’ questo il progetto illustrato martedì dal presidente della Provincia Nanni Ricevuto, da portare a compimento attraverso i finanziamenti (prima annualità) decretati dal Ministero delle Infrastrutture per una serie di interventi mirati a potenziare la rete viaria sul nostro territorio. Una serie di opere da portare a compimento prima di settembre 2009, tra le quali è compreso anche l’adeguamento e la messa in sicurezza della strada provinciale 43 bis, la -Panoramica- appunto. Per il numero uno di palazzo dei Leoni sarà importante non solo il rifacimento del manto stradale, ma anche l’illuminazione dell’intero tratto e la costruzione di alcuni “belvedere- che possano accogliere turisti e concittadini. E poi la “sparata- sulla “piazza dell’amore-, che ha creato un po’ di rumore (“Scagli la prima pietra chi non c’è mai stato: tuteliamo anche l’area dell’amore-, in riferimento all’area di sosta nella quale notoriamente si appartano le coppiette messinesi), tanto da suscitare l’interesse delle televisioni nazionali , che con tutta probabilità saranno in città la prossima settimana per ammirare il panorama tanto amato dai “fidanzatini- messinesi (si parla della Rai e di Canale 5).

Sulla Panoramica, ma in generale sugli oltre 51 milioni di euro in arrivo per la nostra provincia, è intervenuto bacchentando l’atteggiamento del presidente il segretario provinciale del Pd Pippo Rao. «Quello che non è stato detto aldilà dei trionfalismi, è che il Governo nazionale in realtà ha ridotto drasticamente le risorse previste dal comma 1152 dell’art. 1 della legge finanziaria 2007 del Governo Prodi di centro sinistra, destinate all’ammodernamento e al potenziamento della viabilità secondaria della Sicilia e della Calabria – spiega il consigliere dell’opposizione. La norma che assegnava per gli anni 2007, 2008 e 2009 la somma di 1.500 milioni di euro, di cui 1.050 milioni alle province della Sicilia e 350 milioni alle province della Calabria, confermata con i decreti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale in data 27 marzo 2008 e firmati dai Ministri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico, è stata modificata dal Governo nazionale con successive leggi, riducendo così i 1.500 milioni a soli 500 milioni e annullando le risorse destinate alle annualità 2008 e 2009. Sono rimasti disponibili le sole risorse disposte dal Cipe con delibera n.122 del 9.11.2007, pari a 500 milioni di euro, che sono state articolate in 90 milioni per l’anno 2007, 100 milioni per l’anno 2008 e 310 milioni per l’anno 2009. Questo di fatto significa che degli stanziamenti previsti dal governo di centro sinistra solo la prima annualità verrà finanziata, con la conseguenza che molte delle opere previste nel piano per le successive annualità resteranno prive di finanziamenti».

Secondo Rao pertanto, invece di rappresentare entusiasmo, il presidente Ricevuto avrebbe dovuto manifestare preoccupazione e perplessità per le decisioni del governo amico di centro destra, ma anche il riconoscimento al governo Prodi della manovra che è stata sbandierata come merito della propria parte politica. «Così come appare paradossale il pensare alle “piazzole dell’amore-, piuttosto a quello che adesso è sicuramente la cosa più importante, e cioè vigilare perché le gare d’appalto e le procedure amministrative in merito agli adempimenti previsti dalla normativa vengano espletati entro i termini dettati dalle norme stesse, perché il rischio che se ciò non dovesse avvenire divenisse realtà, questo comporterebbe la perdita di tali finanziamenti, a vantaggio di altre province, e come abbiamo imparato a nostre spese non sembra che il governo nazionale e quello regionale abbiano molto a cuore Messina – conclude Rao. Per cui si ritorni alla serietà della responsabilità nell’affrontare i problemi di un territorio che ha infrastrutture assolutamente fatiscenti, una delle cause del mancato sviluppo della nostra provincia, lasciando perdere le “piazzole dell’amore-, rivolgendo invece tutti gli sforzi affinché magari si possano riottenere i fondi sottratti. Per fare questo, non serve la politica fantasiosa e creativa, ma un attenta pianificazione e programmazione e battere i pugni magari sui tavoli romani e palermitani per avere le risorse finanziarie necessarie».

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