Il segretario cittadino Grioli: «E’ una questione di opportunità politico-istituzionale, Messina ha bisogno di amministratori a tempo pieno»
Dimissioni subito. E’ la richiesta ufficiale rivolta al sindaco Giuseppe Buzzanca dal Pd, attraverso le parole del segretario cittadino Giuseppe Grioli. Richiesta rivolta anche a Fortunato Romano, che però ha già lasciato intendere che probabilmente seguirà Giovanni Ardizzone nella strada che porta alle dimissioni dalla giunta di Palazzo Zanca. «Abbiamo registrato – afferma Grioli – il doveroso intendimento del vicesindaco di rimuovere, attraverso le dimissioni, lo stato di incompatibilità. Ragioni di opportunità politico-istituzionale, nonché di etica politica avrebbero dovuto suggerire agli esponenti sopracitati di evitare tale stato di sovrapposizione, ed invece gli stessi hanno perpetrato tale condizione non curanti della necessità che Messina avesse degli amministratori che operino a tempo pieno per la città».
Secondo Grioli «appaiono sconcertanti le dichiarazioni del sindaco. Dopo aver appreso della sentenza della Corte Costituzionale che dichiara l’illegittimità della legge regionale, nella parte in cui non prevede l’incompatibilità delle cariche, il sindaco ha dichiarato di non volere optare tra le due cariche manifestando l’intenzione di difendersi in ogni grado di giudizio nei confronti di eventuali ricorsi. Un sindaco che già è destinatario di poteri speciali per l’emergenza viabilità, ed inoltre soggetto attuatore per il supermanto delle emergenze derivanti dall’alluvione del I ottobre, non ritiene doveroso lasciare il seggio al parlamento siciliano che lo impegna almeno tre giorni a settimana a Palermo. Questo dimostra da parte sua l’assenza di rispetto della legge ed inoltre l’assoluta tendenza ad occupare tutte le poltrone anche se questo va a scapito di una città in continua emergenza dove l’amministrazione comunale appare giorno dopo giorno una nave in balia delle onde senza una guida e senza rotta».
«Il sindaco e l’assessore Romano – conclude Grioli – ricoprono ruoli nell’amministrazione cittadina che richiedono presenza costante e lavoro quotidiano, invece si continua a pensare che i cittadini possano tollerare tutto finanche sindaco ed assessori part-time. Noi non accetteremo tanta arroganza e tanta indifferenza nei confronti di una sentenza della Corte Costituzionale, pertanto porremo in essere tutte le iniziative possibili affinché venga rimossa tale incompatibilità nell’interesse della città e nel rispetto dei più elementari principi di legalità».
