Rispettate le scadenze poste dal soggetto attuatore Buzzanca dopo le sollecitazioni avanzate dal consigliere Ansaldo
Tirano un sospiro di sollievo i titolari delle 23 imprese intervenute nei giorni di prima emergenza nei territori interessati dall’alluvione del primo ottobre. L’ufficio del soggetto attuatore, dopo l’ordine del giorno presentato dal consigliere Pippo Ansaldo nel corso della seduta del consiglio comunale dello scorso 11 maggio, si è infatti mosso per ottenere dalla regione le somme necessarie per il saldo del debito con ciascuna ditta. Ad ognuna, prima di giorno 19, era stato infatti corrisposto solo il 30% di quanto speso, con la conseguenza però che molte delle imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, chiamate a dare il proprio supporto nelle tragiche ore, dopo aver anticipato le somme necessarie si sono poi ritrovate con l’acqua alla gola. “In molti casi – spiegava infatti il consigliere Ansaldo nel documento sottoscritto – gli imprenditori hanno dovuto dichiarare lo stato prefallimentare”. Problemi fortunatamente lasciati alle spalle ma che tuttavia fanno ben capire, nonostante i risultati raggiunti e le due ordinanze firmate, quante ancora, a distanza di sette mesi, siano le questioni da risolvere, a partire dalle spese di “ordinaria amministrazione”.
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