Vietate -domanda e offerta di prestazioni sessuali a pagamento- multe fino a 500 euro. Rimodulati i provvedimenti su accattonaggio e degrado
La tolleranza zero del sindaco Giuseppe Buzzanca non si ferma, e da oggi investirà anche il campo della prostituzione. Il primo cittadino, infatti, ha disposto un’ordinanza che prevede interventi di contrasto alla “prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana-. L’ordinanza vieta a “chiunque di esercitare la domanda e l’offerta di prestazioni sessuali a pagamento, condotta anche a bordo di veicoli, sulla pubblica strada e in tutte le adiacenze soggette a pubblico passaggio o che siano facilmente accessibili alla pubblica via, onde impedire turbativa alla circolazione stradale mediante sosta o fermata, anche temporanea, del veicolo e onde impedire il verificarsi di situazioni igienico-sanitarie pericolose per la salute pubblica-.
L’ordinanza vieta inoltre di “creare turbativa alla circolazione con la fermata del veicolo, anche solo allo scopo di richiedere informazioni, contrattare o concordare prestazioni sessuali a pagamento a persone che praticano l’attività della prostituzione; vieta infine di mostrare nudità, assumere atteggiamenti e modalità comportamentali che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio-. La violazione dell’ ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento in misura ridotta della somma di 490 euro.
Inoltre Buzzanca è tornato sui provvedimenti per limitare i fenomeni di accattonaggio e di degrado sul territorio, che sono stati revocati e rimodulati con integrazioni ed adeguamenti . Il primo provvedimento riguarda il divieto di accattonaggio esercitato da minori ovvero accompagnandosi o avvalendosi di minori. In particolare è vietato l’accattonaggio molesto, con modalità ostinate, insistenti o minacciose, che rechi turbativa, impedisca o limiti l’accesso, la fruizione o l’utilizzo delle aree, spazi e luoghi pubblici, ed in particolare alle intersezioni stradali; all’interno o nelle vicinanze di mercati, ospedali, case di cura, stazione ferroviaria, luoghi di culto, cimiteri, esercizi commerciali, uffici pubblici ed istituti bancari. In questo senso il sindaco, nel ribadire che saranno applicate le sanzioni previste dalle leggi in vigore con ammenda da 25 a 500 euro e la confisca amministrativa del denaro provento.
Il sindaco Buzzanca ha poi disposto l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative (da 25 a 500 euro) per coloro che imbratteranno con scritte, disegni e qualsiasi altro graffito monumenti, muri, suolo pubblico, pensiline e paline di fermate bus, androni di accesso e pertinenza di fabbricato pubblico o privato. L’ordinanza del sindaco ricorda inoltre il divieto di spostare, rompere ed imbrattare tabelle toponomastiche, cartelli stradali e cassonetti dei rifiuti e comunque è prevista la sanzione accessoria dell’obbligo di provvedere, al rimborso della spesa che il Comune sosterrà per gli interventi di recupero. Infine il sindaco ha disposto l’aggiornamento delle sanzioni amministrative, da 51 euro sino a 309euro, per le deiezioni canine e l’assenza di museruola e guinzaglio per gli animali, negli spazi pubblici o aperti al pubblico.
La tolleranza zero verrà applicata anche all’interno di Palazzo Zanca. Il Dirigente l’Area coordinamento risorse interne, Natale Alibrandi, ha attribuito a Santi De Grazia i compiti di vigilanza ed accertamento su eventuali infrazioni al divieto di fumo nei locali assegnati all’Area coordinamento risorse interne. In adempimento alla normativa vigente sul divieto di fumo e la tutela dei non fumatori, considerando che tutti i locali di pertinenza sono aperti all’utenza, il dirigente ha stabilito che vengano affissi i cartelli riportanti il divieto.
(foto Dino Sturiale)
