Si ampia il quadro dopo il “malinteso” in casa Udc-D’Alia sul Liceo scientifico di Santa Teresa. Adesso è il consigliere del gruppo “Provincia Punto Freccia” ad intervenire sulla paternità della sezione distaccata a Roccalumera
Si chiude in breve tempo il piccolo “fronte” aperto in casa Udc-D’Alia tra il consigliere provinciale Matteo Francilia e l’assessore Mario D’Agostino (vedi articolo correlato in basso). Ed è proprio il rappresentante dell’Amministrazione Ricevuto a chiarire, con una nota inviataci ieri, il malinteso sull’apertura di una sezione distaccata del Liceo scientifico di Santa Teresa di Riva a Roccalumera.
«Le incomprensioni con il consigliere Francilia – scrive D’Agostino – sono nate esclusivamente per le difficoltà di coordinare, a distanza l’uno dall’altro, un comunicato stampa sull’oggetto in questione, ovvero l’apertura di una sede liceale distaccata a Roccalumera, e dunque non come erroneamente riportato per la primogenitura o meno dell’iniziativa. Nessun caso politico dunque. Solo la necessità di raccordarsi meglio in situazioni come questa, che per la importanza sociale che riveste deve essere sempre espressa con la massima chiarezza. Il rapporto con il consigliere Matteo Francilia è stato sempre di grande collaborazione e sinergia, specialmente sui temi più importanti per il nostro comprensorio».
Pace fatta? Intanto oggi sull’argomento interviene anche un “terzo incomodo”. A prendere la parola è il consigliere da poco ritornato nel gruppo “Provincia Punto Freccia”, Giuseppe Lombardo (Pdl-An/ nella foto), sempre proveniente dal collegio taorminese. «In merito ad alcune dichiarazioni rilasciate dall’assessore Mario D’Agostino ad un’emittente locale e dal consigliere Matteo Francilia su diversi organi di stampa, sulla vicenda della sezione staccata del Liceo Scientifico di S. Teresa di Riva, è opportuno precisare alcuni aspetti, per i quali ritengo che la speculazione politica, alla provincia regionale di Messina, è diventata lo sport preferito dai consiglieri e dagli assessori – scrive Lombardo. Adesso anche la realizzazione di una sezione staccata del liceo scientifico di S. Teresa di Riva a Roccalumera, in questi giorni, è stata motivo per accaparrarsi i meriti dell’iniziativa senza averne titolo. Comunque nei procedimenti amministrativi per fortuna sono gli atti a parlare chiaro, e le date e le delibere oltre le competenze possono chiarire tutta la vicenda».
Lombardo spiega che la prima deliberazione per avere una sezione staccata di un Liceo Scientifico risale all’amministrazione Argiroffi, ed esattamente la delibera n. 6 del 10.01.2002, attivata su sua iniziativa, in quanto all’epoca ricoprente a Roccalumera il ruolo di Presidente del consiglio comunale. Sulla stessa linea ha poi continuato l’Amministrazione Miasi, attraverso le deliberazioni datate 29.03.2005 e 18.01.2007, con le quali veniva ribadita la disponibilità ad ospitare nei propri locali una sezione staccata del Liceo scientifico di S. Teresa di Riva. Ed un ultimo passo, sempre con deliberazione del 26.11.2008, con la quale veniva riconfermata la disponibilità.
«La Provincia – continua il consigliere della zona jonica – per come è di sua competenza, deve verificare e aderire, soltanto, alla richiesta dell’istituto richiedente, prendere atto se tale scelta comporti impegni di spesa o meno, e trasmettere il tutto all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione tramite l’ufficio scolastico provinciale, verifica e adesione che è stata fatta sempre, con delibere di Giunta. Altro non compete né alla giunta, né al consiglio provinciale. Adesso se l’Assessore D’Agostino vuole prendersi meriti o riconoscere meriti e impegno a consiglieri del suo gruppo politico o addirittura dell’opposizione, visto che era assente alla giunta che ha approvato l’ultima delibera di istituzione della sezione staccata del Liceo Scientifico di S. Teresa di Riva, lo faccia per la sua attività e non per quella che altri da tanti anni con sacrificio hanno cercato di portare avanti».
Una questione che probabilmente, entrerà anche in consiglio. Consiglio che ieri ha discusso dell’approvazione del regolamento per l’affidamento degli incarichi per servizi tecnici di importo inferiore a centomila euro. Una seduta che si è aperta tra le polemiche di alcuni consiglieri, anche della maggioranza, per le assenze in aula del dirigente e dell’assessore competente (Celi e Monea). Una volta uditi i toni accesi, i due rappresentanti hanno fatto la loro apparizione in aula e si è regolarmente aperto il dibattito. Presentati tre emendamenti, attraverso i quali si dovrebbero modificare diversi articoli. Di particolare importanza la priorità per i giovani professionisti e la rotazione degli incarichi. Prima di dare l’ok agli emendamenti e votare l’ordine del giorno, si è deciso però di attendere i pareri, dunque la seduta è stata rinviata al prossimo lunedì.
