Raccolta differenziata, facciamo il punto... verde

Raccolta differenziata, facciamo il punto… verde

Redazione

Raccolta differenziata, facciamo il punto… verde

lunedì 13 Ottobre 2008 - 13:55

Presentata al Comune l'iniziativa sul riciclo della carta. Buzzanca ribadisce: «Puntiamo sulla discarica a Pace». Lo appoggia Barresi, che chiarisce: «Non è vero che i rifiuti differenziati vengono conferiti insieme»

Più che parlare del Punto verde, lodevole iniziativa ispirata dal presidente del consiglio comunale Pippo Previti e che mira ad incentivare il riciclo della carta a partire dai palazzi istituzionali cittadini, oggi al Comune si è fatto un punto della situazione sulla raccolta differenziata, approfittando della contemporanea presenza del sindaco Giuseppe Buzzanca e del presidente dell’Ato3 Franco Barresi, nonché dell’assessore all’Ambiente Elvira Amata.

Partiamo dall’iniziativa -Punto verde – tuteliamo l’ambiente riciclando la carta-. Funzionerà così: l’Ato3 istituirà un nuovo servizio di raccolta differenziata della carta presso gli uffici comunali e provinciali, partendo da Palazzo Zanca, dove verranno distribuiti circa 40 contenitori dedicati e il personale degli uffici provvederà a conferire tutta la carta. Il servizio verrà espletato da operatori dell’Ato3, che ritireranno i contenitori, mentre poi Messinambiente provvederà al trasferimento della carta al centro di pressatura di Larderia. Il servizio sarà esteso anche a Palazzo dei Leoni e ad altri immobili comunali e provinciali. «Un’iniziativa molto semplice – ha commentato Previti – dal valore sia etico che pedagogico».

Sui temi più generali, Buzzanca è tornato sulla famosa puntata di Uno Mattina in cui Messina non ha certo fatto un figurone. Il sindaco non ha dubbi, al riguardo, sulla soluzione -principe- riguardo la questione rifiuti: «E’ necessaria una discarica cittadina, e come localizzazione pensiamo sempre a Pace. La prossima conferenza dei servizi sarà il 20 ottobre a Palermo e sarà presieduta dall’assessore regionale Sorbello. Puntiamo anche a far tornare alla destinazione originaria l’inceneritore di Pace, che bruciando rifiuti speciali potrà fruttare 400 euro a tonnellata, e consideriamo che l’impianto più vicino, attualmente, è a Crotone. Riguardo all’Ato06, la prima bozza non ci è piaciuta, ma lavoreremo su questo».

Barresi approfitta dell’occasione per chiarire alcuni aspetti, soprattutto quello più preoccupante emerso dalla stessa Uno Mattina: i rifiuti, anche se differenziati, vengono poi conferiti tutti assieme, rendendo vana, dunque, la stessa differenziazione? Alla Rai Buzzanca aveva risposto di sì, Barresi oggi lo smentisce, adducendo lo -svarione- del sindaco al fatto che «la trasmissione era a Roma, lui interveniva da Palermo…». Motivi non proprio validi, il punto è che la situazione è differente, i rifiuti vengono conferiti in destinazioni diverse l’una dall’altra, e per dimostrarlo Barresi si presenta carte alla mano. Questa è una precisazione fondamentale, che dà un significato certamente più concreto alla raccolta differenziata. Per migliorare la quale, spiega il presidente dell’Ato3, «non basta la volontà, servono impianti, soldi e chi poi esegue di fatto il servizio».

Sembra una frecciatina a Messinambiente, che verrà poi ribadita più avanti, quando si parla di «servizio non sempre all’altezza». Il riferimento è all’esperimento del porta a porta eseguito a Torre Faro. «Spesso non ha funzionato benissimo, sia perché i cittadini lasciavano i rifiuti fuori dalla porta in orari sbagliati, sia perché agli orari prestabiliti a volte non passava nessuno a raccoglierli. Tanto che rispetto alla programmazione iniziale, che prevedeva di allargare l’esperimento a 20.000 cittadini, ci siamo dovuti ridimensionare a 7.000». Barresi concorda col sindaco: «La discarica a Pace è una priorità», e su questo è sostenuto anche dalla Amata, che spiega come si sta cercando, a livello regionale, di aggirare l’ostacolo rappresentato dal fatto che quell’area ricade in piena Zps: «Di fronte ad un’emergenza – afferma l’assessore – si può soprassedere». Staremo a vedere. Barresi, infine, non sprizza entusiasmo sugli Ecopunti presentati da Recoplastica: «Non abbiamo avuto nessun contatto. Si tratta di un’iniziativa di privati, e in quanto tale dovrà generare profitto. Ecco, non mi è chiaro come questo potrà avvenire».

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