Raffaele Lombardo lancia il nuovo progetto politico: «Uno strumento diverso per tutti i meridionali»

Raffaele Lombardo lancia il nuovo progetto politico: «Uno strumento diverso per tutti i meridionali»

Raffaele Lombardo lancia il nuovo progetto politico: «Uno strumento diverso per tutti i meridionali»

sabato 19 Marzo 2011 - 17:45

Pronto l’addio all’Mpa, per il governatore troppo “siciliano”, correntizzato e privo di armonia. Verso il futuro: «Se serve scenderemo in piazza, non soltanto contro la Lega, ma contro una politica del governo che certamente non aiuta il Sud Italia a crescere ed a riscattarsi»

L’obiettivo è ripartire con uno spirito rinnovato, con un movimento “rivisto” che nasca dalle ceneri del Movimento per l’Autonomia e dare il via ad un progetto che dia voce a tutto il Sud, attraverso un modello preciso di sviluppo per il meridione d’Italia. Questa la base illustrata in mattinata all’Albergo delle Povere di Palermo, dove Lombardo ha lanciato il proprio disegno politico futuro sulla linea dello slogan: “Sud, l’evoluzione naturale”.

«I costituendi partiti per il Sud – ha dichiarato il governatore della Regione Siciliana – esistono oggi a condizione che non disturbino la Lega. Noi lavoriamo per affermare un’identità. La Calabria e le regioni meridionali non possono sentirsi minacciate da un movimento autonomista siciliano, dobbiamo rimuovere questo limite per ricostruire la vera unità del Paese». Il governatore siciliano ha messo in evidenza i punti deboli del suo attuale movimento: «Si è “correntizzato”, indebolendosi in questi anni, creando malumori, odi e rancori. Non abbiamo bisogno di questo, ma di armonia e comprensione. La nostra idea è creare un partito vero e ben strutturato».

«Noi vogliamo offrire ai meridionali uno strumento diverso, nuovo e più forte – ha aggiunto Lombardo , perché la Lega riesce ad imporre il federalismo? Perché ha i deputati senza i quali Berlusconi va a casa per cui il governo è costretto a fare in quel modo, piaccia o non piaccia. Il nostro movimento deve evolversi e aprirsi alla società e ai tanti che vogliono fare politica. Invece oggi sembra chiuso ed arroccato attorno alle posizioni di privilegio di quelli che ci sono».

Un nuovo movimento per una “vera unità nazionale”: «Se serve scenderemo in piazza, non soltanto contro la Lega, ma contro una politica del governo che certamente non aiuta il Sud Italia a crescere ed a riscattarsi – ha concluso il presidente della Regione -. Dopo 150 di unità nazionale, il popolo meridionale rischia un divario irrecuperabile. La politica non è né una scommessa e neppure una sfida, ma un investimento delle forze che si hanno per rendere un servizio alla comunità».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007