Chiusa anche in Sicilia la campagna elettorale. Sonia Alfano: «La casta potrebbe avere un brutto risveglio»
Scelgono la provincia i due maggiori candidati alla presidenza della Regione Sicilia, Anna Finocchiaro del Pd e Raffaele Lombardo del Mpa, per chiudere le rispettive campagne elettorali, mentre Sonia Alfano, in corsa con l’unica lista civica ammessa, -Amici di Beppe Grillo-, affida il proprio pensiero ad una nota.
«Lombardo è culturalmente e politicamente vecchio» ha attaccato la Finocchiaro in quel di Modica, città della provincia di Ragusa nella quale e nata. «Hanno parlato di fucili e celebrato come eroe una persona condannata all’ergastolo. La Sicilia ha invece i suoi eroi veri». In compagnia di Luca Zingaretti, l’interprete del commissario Montalbano, l’ex senatrice ha dichiarato che «Dobbiamo premiare le imprese sane con incentivi fiscali, favorire quelle che dicono no all’illegalità, alla mafia. Abbiamo detto che vogliamo affermare il principio del merito, sin dai concorsi pubblici contro le clientele e l’eredita’ dei governi passati». Il Ponte? «Nessuno me l’ha chiesto in questa campagna elettorale, si punta semmai su strade, autostrade, ferrovie, autostrade del mare». E la conclusione: «Noi possiamo farlo il cambiamento e voi dovete crederci, perché è già qui e aspetta ciascuno di noi. Riconsegnamo insieme la Sicilia al futuro».
Lombardo ha scelto come ultima tappa Vizzini, in provincia di Catania, dove ha ribadito ancora con forza che «Noi del Movimento per l’autonomia vogliamo il ponte sullo Stretto insieme alle altre infrastrutture necessarie per la Sicilia». Poi ha detto senza mezzi termini: «Facciamo il tifo per Berlusconi, perché ci conviene. Non ne possiamo più di un sistema del credito che serve per drenare i nostri risparmi e portarli altrove». Secondo il leader del Mpa si deve mettere un freno alle licenze ai grossi centri commerciali e alle raffinerie, mentre ha voluto concludere parlando di energia: «Le pale eoliche non sono un bel vedere. Se si continua così, avremo la Sicilia puntellata da queste grandi porcherie che sono le pale eoliche. Abbiamo finalmente la possibilità di mandare al diavolo questi grandi gruppi multinazionali». L’alternativa? «Istituire delle -quote- per l’eolico e il solare, delegando ai piccoli proprietari terrieri e imprenditori locali il compito di realizzare mini impianti per la produzione di energia».
Sonia Alfano chiude la sua campagna elettorale dicendo che «per i politici di professione questa è la giornata degli appelli. Non è nel mio stile. Chiudo questa campagna elettorale con la certezza di avere incontrato migliaia di persone per bene. Devo dire loro grazie, e non solo perchè hanno sostenuto questa scommessa». Poi la speranza: «Aspetto il risultato delle urne. La casta potrebbe avere un brusco risveglio. Basta che ognuno di noi lo voglia veramente. A chi è ancora indeciso dico solo di non accettare alcun compromesso, per non svendere il valore della sua partecipazione politica. Questa, in fondo, è una battaglia tra i vecchi politici che non sanno e non vogliono una società moderna e più giusta, e i nuovi. Tra loro, uomini e donne, anziani e giovanissimi, ci sono anche io. Ho fiducia nella Sicilia che ho incontrato in questi giorni. Insieme – conclude – possiamo coltivare la speranza di un futuro migliore in una terra senza dispotismi, senza il clientelismo e libera da quel cancro immondo che è la mafia».
