Rifinaziamento Ponte: Buzzanca esprime compiacimento. D’Alia: “Il solito spot, dove sono i soldi?”

Rifinaziamento Ponte: Buzzanca esprime compiacimento. D’Alia: “Il solito spot, dove sono i soldi?”

Rifinaziamento Ponte: Buzzanca esprime compiacimento. D’Alia: “Il solito spot, dove sono i soldi?”

mercoledì 25 Febbraio 2009 - 17:12

Poco entusiasta il presidente della regione Calabria Loiero: “Con queste autostrade e ferrovie, non può essere una priorità”

La notizia che venerdì il Cipe dovrebbe rifinanziare l’opera del Ponte sullo Stretto, stanziando nuovamente gli investimenti di competenza statale pari a 1,3 miliardi di euro e dando nuova linfa al progetto di un collegamento stabile tra Sicilia e continente ha già provocato le prime reazioni nel mondo politico nazionale e regionale e anche alcuni esponenti messinesi si sono pronunciati sul ‘rilancio’ del governo in merito alla costruzione dell’opera.

Il sindaco di Messina e deputato regionale del Pdl Giuseppe Buzzanca ha espresso vivo compiacimento per la notizia che il Governo nazionale si appresta a finanziare la realizzazione del Ponte sullo Stretto, avviando le opere previste. “Con le risorse pubbliche necessarie per avviare la fase operativa di realizzazione del manufatto – ha ribadito Buzzanca – si realizzerà una stagione di avanzamenti significativi per la città, l’Isola e la Calabria. Concordo con il Ministro delle infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, circa l’approccio operativo, secondo cui la costruzione del Ponte rappresenterà il volano delle infrastrutture di Sicilia e Calabria; e sarà occasione per obbligare il Governo a migliorare le infrastrutture ferroviarie, autostradali ed anche i porti. Fare il Ponte non significa solo rispettare gli impegni presi con gli elettori, ma rappresenta anche la capacità del nostro Governo di pensare in grande e voler camminare al passo con le democrazie più avanzate del mondo. Non si torna indietro quindi – conclude l’on. Buzzanca – ma con il Ponte si guarda avanti verso il mercato dell’intero Sud, che potrà correre con le proprie gambe e far correre così l’intero Paese”.

Critico invece il senatore dell’Udc Gianpiero D’Alia, che già in passato aveva manifestato parecchie perplessità su questo progetto di Ponte sullo Stretto. “A sentire il Governo e i toni trionfalistici della maggioranza, il Ponte sullo Stretto sembra un’opera di ormai imminente conclusione – ha dichiarato il centrista. A noi invece pare di aver di fronte il solito spot senza alcun riscontro con la realtà: se è vero che, in un periodo di ‘vacche magre’, è stato previsto uno stanziamento ‘virtuale’ di 1,3 miliardi per l’inizio dell’opera, significa che mancano all’appello oltre 4 miliardi e mezzo, ancor più incerti e futuri, per il suo completamento. In attesa che questi soldi escano da chissà quale cilindro, ci permettiamo di restare modestamente con i piedi ben piantati a terra…”.

Poco entusiasta anche il presidente della regione Calabria Agazio Loiero: “Stanti le condizioni in cui versa la Calabria, con l’autostrada e la ferrovia che non funzionano, il Ponte sullo Stretto non puo’ essere una priorita”,

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