Servizi sociali, la commissione al sindaco “pigliatutto”: «Ceda la delega»

Servizi sociali, la commissione al sindaco “pigliatutto”: «Ceda la delega»

Servizi sociali, la commissione al sindaco “pigliatutto”: «Ceda la delega»

mercoledì 09 Marzo 2011 - 14:35

Approvata una proposta di Pergolizzi (Fli): Buzzanca deve affidare a qualcun altro la delega ai servizi sociali. Si è parlato anche di Don Orione e vertenza Futura: nel primo caso è ufficiale il riconoscimento della struttura come casa protetta, nel secondo si attende un incontro di venerdì tra l’Amministrazione e la cooperativa

«Buzzanca non può tenere tutte le deleghe per se, ne lasci qualcuna. A cominciare dai servizi sociali». Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dalla commissione consiliare alle Politiche sociali, presieduta da Roberto Sparso (Pdl), che ha approvato una proposta di Nello Pergolizzi (Fli) che verrà messa nero su bianco attraverso un documento. La proposta del capogruppo finiano di Palazzo Zanca, subito sostenuta da Giuseppe Melazzo e dunque dai due consiglieri del Pd che hanno partecipato alla commissione, Elio Sauta ed Emilia Barrile, è di chiedere al sindaco di lasciare la delega ai servizi sociali ad un altro assessore («non necessariamente una nuova nomina», specifica Pergolizzi) perché troppe deleghe concentrate in una persona sola rischiano di creare “disfunzioni” in questo o quel settore. Va ricordato che Buzzanca, oltre alle tante deleghe che già aveva di suo (citiamo, tra le altre, Personale e Avvocatura), ha acquisito quelle dei tre assessori che, per diversi motivi, sono usciti dalla Giunta senza essere rimpiazzati, ossia la Cultura (Giovanni Ardizzone), la Protezione civile (Fortunato Romano) e, appunto, i Servizi sociali (Pinella Aliberti). Il messaggio lanciato oggi potrebbe essere esteso, da altre commissioni, anche ad altri settori, come i Rapporti con le società partecipate, altra delega oggi in mano al sindaco.

Ma non si è discusso solo di questo, oggi, in commissione. All’ordine del giorno due argomenti “caldi”: il Don Orione e la cooperativa Futura. Su entrambe le vicende ha risposto l’assessore al Lavoro Melino Capone. Nel primo caso è acclarato da una parte il consiglio comunale sarà chiamato a votare un consistente debito fuori bilancio per corrispondere all’istituto le spese sostenute per la parte mancante del 2010 non coperta dal primo debito fuori bilancio già pagato (di circa 500 mila euro). Dall’altra, è ormai ufficiale che il Don Orione è stato riconosciuto dalla Regione come “casa protetta”, il che significa una retta per ogni disabile ospitato dalla struttura di 40 euro, quasi dieci volte meno di quanto veniva pagato finora. Per quanto riguarda la vertenza Futura, con le lavoratrici in sit-in permanente proprio nel corridoio antistante la salette commissioni, Capone ha spiegato che una svolta definitiva potrebbe avvenire venerdì a mezzogiorno, quando lo stesso assessore incontrerà i vertici della cooperativa per ottenere le buste paga e così procedere al pagamento dei quasi 600 mila euro di arretrati che spettano alle lavoratrici e ai lavoratori che oggi sono impiegati nelle coop che sono subentrate alla Futura.

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