Servizi sociali. La Uil contesta il sindaco e minaccia denunce contro l'amministrazione

Servizi sociali. La Uil contesta il sindaco e minaccia denunce contro l’amministrazione

Servizi sociali. La Uil contesta il sindaco e minaccia denunce contro l’amministrazione

giovedì 05 Marzo 2009 - 11:49

«Necessario tenere conto delle immediate scadenze contrattuali. La Uil, se necessario, non esiterà a procedere contro l'amministrazione» tuona il segretario Costantino Amato

“Non si possono risparmiare tre milioni di euro sulla pelle dei bisognosi”. E’ così che il segretario generale della Uil Costantino Amato commenta le dichiarazioni del sindaco Buzzanca in merito al “caso” servizi sociali. “E’ evidente – sostiene Amato – che al sindaco non sono state bene evidenziate le problematiche di una città dove sono decine e decine di migliaia i soggetti che vivono al di sotto della soglia di povertà, di una città dove i servizi sociali sono ormai cronicamente insufficienti e inadeguati alle nuove necessità assistenziali degli utenti. Se si vuole risparmiare lo si faccia tagliando gli sprechi, in primis quelli delle consulenze esterne e degli incarichi da migliaia e migliaia di euro, ma giù le mani dai servizi sociali”.

“L’amministrazione comunale – aggiunge Amato – sta continuando a temporeggiare non tenendo presente che il 12 marzo, se non si troverà immediata soluzione al problema, si arriverà alla scadenza contrattuale e quindi all’interruzione di pubblico servizio. Un rischio che avrebbe potuto essere evitato se solo, già mesi addietro, come da impegni presi, il sindaco avesse dato risposta alle richieste presentate dai lavoratori e dal sindacato. La Uil, che già da mesi aveva lanciato l’allarme sul potenziale distruttivo della bomba servizi sociali e che ha salutato con grande plauso la decisione del consiglio comunale di porre fine alle derive clientelari dell’Istituzione dei servizi sociali, si trova oggi a dover ribadire a chi governa la città che è suo dovere, e di nessun altro, trovare una soluzione al problema identificando un soggetto in grado di subentrare nella gestione del servizio. Al sindacato spetterà poi il compito di vigilare che tale soggetto sia titolato a farlo nel totale rispetto della normativa vigente e nella più totale garanzia dei diritti dei lavoratori e, soprattutto a farlo, nel migliore dei modi, assicurando agli utenti un servizio efficiente ed efficace.

Per Amato è dunque necessario agire in fretta lasciando da parte la polemica e tenendo presente le imminenti scadenze contrattuali. Se, infatti, si dovesse incorrere nell’interruzione di pubblico servizio, la Uil non esiterà nemmeno un istante nel denunciare l’amministrazione comunale all’autorità competente.

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