Sonia Alfano trova la strada sbarrata verso l'Ars

Sonia Alfano trova la strada sbarrata verso l’Ars

Redazione

Sonia Alfano trova la strada sbarrata verso l’Ars

venerdì 25 Luglio 2008 - 10:36

Duro attacco dell'esponente dei Grillini contro il capogruppo Pd Cracolici

«Il Parlamento Siciliano, per assegnare il seggio lasciato vacante da Anna Finocchiaro, dovrà varare una leggina. Ed è palese che a nessuno convenga interpretare la legge elettorale assegnando il seggio allo -sfidante miglior perdente- che, come recita la legge elettorale, dopo la fuga della Finocchiaro, sono io.» Così Sonia Alfano (nella foto) ritorna sulla questione per la quale combatte dall’indomani delle elezioni regionali di aprile.

«Antonello Cracolici – continua Alfano – la cui massima aspirazione è da tempo quella di diventare leader indiscusso del Pd siciliano, continua a spalleggiare componenti del proprio partito nel tentativo, quasi una certezza, di accaparrarsi anche il novantesimo seggio. Sembra infatti essere questa la decisione cui certamente approderà la Commissione Verifica Poteri dell’Ars per la soluzione del caso. Un nuovo deputato Pd, soprattutto se sponsorizzato da Cracolici, altro non potrebbe essere che di giovamento per maggioranza ed opposizione.»

Diretto l’attacco contro l’operato di Cracolici e del Pd: «È infatti evidente come il Partito Democratico siciliano non stia facendo, né abbia fatto nella precedente legislatura, nessuna opposizione e come, in particolar modo Cracolici, sia un perfetto alleato della maggioranza non solo in sede parlamentare ma anche in sede extraparlamentare. A riprova di ciò che dico c’è quel famoso scambio di battute tra Cuffaro e Cracolici durante il quale l’ex Presidente condannato per favoreggiamento rivelava di cene del giovedì sera tra lui ed il capogruppo dei deputati siciliani d’opposizione».

Alfano torna a chiedere di interpretare la legge in suo favore, che sarebbe, a suo dire, il modo più ovvio e naturale. Mentre l’ostacolo del 5% non superato dalla lista, di cui si è occupata la Commissione in queste settimane, avrebbe solo «lo scopo di tagliare fuori dalla corsa me e Rita Borsellino, entrambe persone molto poco gestibili».

Alfano conclude: «Sarebbe stato più conveniente per me tacere, trattando sottobanco l’assegnazione del seggio, magari in cambio del mio silenzio o di toni più pacati nei confronti della compagine politica che siede all’Ars. Spero dunque che queste mie riflessioni a voce alta siano una prova iniziale della mia volontà di continuare a restare dalla parte di chi, per questa terra, spera ancora in un futuro di trasparenza nell’azione politica, di giustizia sociale e di legalità concreta e quotidiana».

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