Sospesi i gettoni di presenza ai consiglieri di quartiere: il Comune attende chiarimenti dalla Regione

Sospesi i gettoni di presenza ai consiglieri di quartiere: il Comune attende chiarimenti dalla Regione

Sospesi i gettoni di presenza ai consiglieri di quartiere: il Comune attende chiarimenti dalla Regione

sabato 13 Novembre 2010 - 09:21

Lo ha comunicato due giorni fa la dirigente Pollicino ai presidenti delle sei Circoscrizioni: dubbi sull’applicabilità in Sicilia della legge 122 che taglia le indennità dei consiglieri

Altro che decentramento. Se da una parte si fa un gran parlare dell’utilità di ramificare i servizi, valorizzando quelli periferici ad uso e consumo dei cittadini, e quindi investendo di nuove e più funzionali competenze i quartieri, dall’altra gli atti amministrativi vanno in tutt’altro senso. Il Dpef che dovrà andare in votazione all’Ars minaccia addirittura la cancellazione delle Circoscrizioni, mossa azzardata se non del tutto improbabile, se si considera che per qualsiasi partito, destra, centro o sinistra che sia, sono proprio i consigli di quartiere la base politica dalla quale partire e su cui puntare per muoversi sul territorio. Ma adesso ne arriva un altro, di atto amministrativo, che taglia ulteriormente le gambe: il Comune, attraverso un provvedimento della dirigente Letteria Santa Pollicino, concordato ovviamente con l’assessore al Decentramento Franco Mondello, ha comunicato che, con decorrenza immediata, vengono sospesi i gettoni di presenza ai consiglieri di quartiere.

Una mossa che il Comune si è visto costretto a fare, dopo che analoghi provvedimenti erano stati assunti dai municipi di Palermo e Catania. Palazzo Zanca, infatti, attende che la Regione si pronunci su un quesito che è stato posto da tutti i comuni, ed in particolare dai tre capoluoghi delle cosiddette “aree metropolitane” (giuridicamente cosa diversa dalle città metropolitane, status che va riconosciuto per decreto nazionale). Alla Regione è stato chiesto, in sostanza, se sia applicabile o meno in Sicilia quanto indicato dalla legge 122 del 2010, che prevede espressamente che i consiglieri di circoscrizione non percepiscano più indennità, esclusi quelli delle città metropolitane. Ma Messina non è città metropolitana, sebbene questo equivoco sia diffuso. Da qui la sospensione, “nelle more” di un pronunciamento delle alte sfere regionali. Nel frattempo, bocca asciutta per i tanti consiglieri di quartiere della città. E lo chiamano decentramento…

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