Lo stop alle concessioni edilizie e quelle conferenze dei servizi «che non hanno prodotto nulla»

Lo stop alle concessioni edilizie e quelle conferenze dei servizi «che non hanno prodotto nulla»

Lo stop alle concessioni edilizie e quelle conferenze dei servizi «che non hanno prodotto nulla»

mercoledì 08 Settembre 2010 - 05:39

La durissima nota inviata dall’ingegnere capo del Genio Civile Sciacca al sindaco Buzzanca, con le contraddizioni del caso Torrente Trapani

«Le conferenze dei servizi, al di là dei buoni propositi che si prefiggono, non hanno a tutt’oggi prodotto concretamente nulla». Così Gaetano Sciacca, ingegnere capo del Genio Civile, ha detto la sua, nel luglio scorso, in una nota inviata al sindaco Giuseppe Buzzanca, sulle conferenze convocate a seguito delle famose sospensioni di alcune concessioni edilizie. Sciacca ricorda nella sua nota come in ognuna delle conferenze dei servizi il Genio Civile abbia ribadito «l’importanza di accertare l’idoneità delle opere di urbanizzazione primarie esterne ai singoli lotti da edificare, atte a garantire la sicurezza del territorio».

Un caso su tutti, il complesso edilizio in costruzione sul torrente Trapani, uno di quelli “stoppati” dal Comune. Per quel tipo di intervento Sciacca afferma che «si richiede che la ditta elabori un progetto che preveda tutte le opere di urbanizzazione primarie interne al lotto la cui realizzazione dovrà essere propedeutica alla ripresa dei lavori dei corpi edilizi, in considerazione che gli edifici risultano parzialmente già realizzati ed allo stato attuale i lavori sospesi». Non solo: secondo l’ingegnere capo del Genio Civile «è necessario il preventivo accertamento dell’idoneità delle opere di urbanizzazione primaria esterne al lotto atte a garantire la sicurezza del territorio in relazione al mutato carico urbanistico, all’adeguatezza delle strade e vie di fuga, del reticolo idrografico di smaltimento delle acque bianche e nere nonché l’idoneità a sopportare ulteriore carico urbanistico». Un accertamento, sottolinea Sciacca, che «compete esclusivamente all’amministrazione comunale». C’è poi un presupposto di base: l’istruttoria relativa al complesso edilizio di torrente Trapani «non risulta ancora completata in quanto alle richieste di integrazioni formulate da questo ufficio nel 2007 per carenze progettuali la ditta non ha ancora dato esaustivo riscontro».

Eppure… Eppure il dipartimento Mobilità urbana del Comune, con un provvedimento quasi “schizofrenico”, ha rilasciato alla ditta il nullaosta «ai soli fini viabili», nonostante sia lo stesso dipartimento a sottolineare l’importanza che «le nuove infrastrutture viarie previste nel Piano regolatore generale, in base alle quali sono state definite le zone e gli indici di fabbricabilità, vengano realizzate sempre e comunque prima dell’edificazione. Sarà quindi compito dei dipartimenti competenti accertare l’esistenza o la realizzazione di tutte le infrastrutture ed opere di urbanizzazione, ivi comprese quindi quelle viarie, che il vigente strumento urbanistico ha previsto a supporto dell’urbanizzazione ed edificazione».

Queste contraddizioni hanno spinto Sciacca a dare quel giudizio e a rivolgersi al sindaco. A lui, secondo l’ingegnere capo del Genio Civile, spetta il compito, «nella duplice veste sia di massima autorità di Protezione civile locale che di commissario per l’emergenza ambientale per la città di Messina, di dover intraprendere immediate e concrete iniziative al fine di garantire il principio della tutela della pubblica e privata incolumità».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED