La delibera di indirizzo alla giunta approvata ieri dal Consiglio chiede alcune modifiche e si aggiunge a quella votata a settembre sull'ampliamento fino all'Annunziata e l'introduzione del ticket per non residenti
E’ bene dire subito che quella approvata ieri dal consiglio comunale è una delibera -di indirizzo-, il che significa che la giunta ne prenderà atto ma potrà decidere di modificarla o farla propria. Sta di fatto che l’atto votato in aula chiede di affrontare un problema particolarmente sentito dai messinesi, quello della Ztl, che così com’è piace a pochi e, soprattutto, rappresenta un costo notevole per la stessa amministrazione, visto che buona parte dei ricorsi inoltrati contro le multe vanno a buon fine.
Ecco, dunque, cosa ha deliberato ieri il consiglio, su proposta dei consiglieri Canfora, Chiarella, Messina, Muscolino e Pergolizzi. Si parte dalla riduzione a 50 centesimi della tariffa oraria «nei lotti in cui questa è prevista al costo di 1 euro», uniformando, al tempo stesso, le tariffe per il contrassegno annuo per la seconda autovettura dei residenti (portandola, dunque, a 120 euro per tutti). Si prosegue con la realizzazione di stalli per la fermata o la sosta breve gratuita (15 minuti, come per le farmacie) «in prossimità degli edifici di pubblica utilità ricadenti all’interno della Ztl», di modo da accedere alle aree anche con disco orario.
Altra richiesta è la previsione di «agevolazioni per tutti i lavoratori che prestano la propria attività nelle zone ricadenti all’interno della Ztl», attraverso abbonamenti agevolati, mentre per i domiciliati si pensa a dei pass. E ancora, i consiglieri chiedono che «agli angoli delle strade ricadenti all’interno della Ztl si installino appositi dissuasori di sosta al fine di impedire il parcheggio abusivo di auto che intralcino il passaggio dei pedoni». Infine un mandato all’Atm: «vigilare e verbalizzare le auto che sostano in doppia fila e agli angoli delle intersezioni stradali e che ostruiscono le operazioni di manovra, entrata e uscita dagli stalli».
La delibera di ieri si aggiunge a quella approvata il 26 settembre scorso, presentata da Melazzo, Pergolizzi, Fazio e Chiarella, che chiedeva l’estensione della Ztl «lungo tutti gli assi viari interessati dallo sbarco-imbarco e transito di veicoli gommati da e per la Rada S. Francesco, il molo Norimberga ed il Porto Storico», subordinando l’ingresso ad essa per chi intende attraversare lo Stretto al pagamento di un ticket, dal quale chiaramente sono esentati tutti i residenti nel Comune di Messina. Nella delibera, inoltre, si chiedeva di istituire un apposito capitolo di bilancio cui destinare le somme derivanti dai suddetti tickets (secondo una stima almeno 6 milioni di euro), prevedendo di dirottare parte di essi ad «interventi di riqualificazione e miglioramento della circolazione urbana, manutenzione ordinaria e straordinaria della arterie cittadine, potenziamento del trasporto pubblico e realizzazione di parcheggi, cofinanziamento dell’attraversamento pedonale da parte dei pendolari residenti nel Comune di Messina, nonché, ove possibile compatibilmente con le normative vigenti, all’incremento dell’organico della Polizia Municipale». La riscossione delle somme andrà regolamentata attraverso la società di traghettamento, ma l’ultimo punto aggiunge di «prevedere nella predetta regolamentazione la reintroduzione di tariffe agevolate per il traghettamento di autovetture dei residenti nel Comune di Messina».
Una delibera, quest’ultima, che ancora non è stata presa in considerazione dall’amministrazione con atti concreti.
