L’udito dei messinesi messo a dura prova dagli elevati livelli di inquinamento acustico

L’udito dei messinesi messo a dura prova dagli elevati livelli di inquinamento acustico

L’udito dei messinesi messo a dura prova dagli elevati livelli di inquinamento acustico

mercoledì 22 Aprile 2009 - 10:57

L’assessore alla viabilità Capone trasmette alla regione il rapporto 2008 sul rumore da traffico. Le strade più caotiche viale Boccetta, via La Farina, viale Europa, via Celi, viale della Libertà

Ad essere messa a dura prova nelle caotiche strade della città non è solo la pazienza degli automobilisti e loro salute mentale, ma anche l’udito. A rivelarlo il rapporto sull’inquinamento acustico registrato nella città dello Stretto nel 2008, che l’assessore alla mobilità Melino Capone ha inoltrato alla Regione a seguito dell’elaborazione effettuata dal Servizio di Monitoraggio Ambientale del Dipartimento mobilità urbana del Comune.

Uno strumento rigoroso ed analitico per valutare, attraverso l’indicatore acustico, l’impatto generato dalla sorgente stradale e per monitorare il percorso verso una drastica riduzione del traffico veicolare da realizzare dotando Messina di infrastrutture adeguate ed attraverso un uso sempre più limitato dell’auto privata negli spostamenti urbani. Una moderna politica di governo del territorio deve avvalersi, di rigorosi indicatori che “misurino” l’efficacia delle azioni intraprese ed i parametri del rumore rilevato nelle strade urbane, per la sua dipendenza dal traffico veicolare, rappresenta per Messina, come per tutte le città in cui le condizioni meteorologiche favoriscono la dispersione degli inquinanti atmosferici, un indispensabile indicatore sia ambientale che prestazionale con riferimento soprattutto agli interventi strutturali.

E’ quanto ribadisce l’assessore Capone nel rapporto sul monitoraggio redatto dagli ingegneri Fabio Bonfiglio, Fabio Musso e Fabio Piromalli, con il coordinamento del dirigente ing. Domenico Manna, al quale hanno collaborato molte Istituzioni, tra cui la Curia Arcivescovile, la Prefettura, la Provincia e l’AUSL 5. La Città di Messina costituisce fisiologicamente il ruolo di giuntura, nel sistema nazionale del trasporto, tra la Regione Sicilia ed il resto d’Italia, peculiarità che si traduce in un imponente flusso di transito, di mezzi sia pesanti che leggeri, che attraversano il centro urbano. “Il loro transito si aggiunge pesantemente a quello originato da una città dalle dimensioni metropolitane e la risoluzione di una problematica così complessa e dalla rilevanza regionale e nazionale può avvenire – sostiene l’assessore Capone – solamente con il coinvolgimento diretto delle Istituzioni rappresentative ai livelli sovraccomunali”.

I livelli acustici misurati, con una maggiore rilevanza nel periodo notturno, sono la conseguenza delle notevoli criticità, di cui Messina soffre come la carenza delle infrastrutture di trasporto e di parcheggio, in proporzione allo sviluppo residenziale e delle attività commerciali, con conseguente sovra saturazione della rete stradale cittadina. I flussi di traffico annui in quasi tutte le principali strade urbane sono superiori a 6 milioni di veicoli (in particolare nelle vie della Libertà, viale Boccetta e viale Garibaldi si superano sensibilmente i 10 milioni annui). L’impatto di tale transito, in aggiunta a quello di origine urbana, è evidente nei livelli acustici, sia diurni che notturni, riscontrati nelle strade direttamente interessate (via Boccetta, via La Farina, viale Europa, via Celi, viale della Libertà).

E dunque cosa fare per cercare di trovare la giusta “cura” all’inquinamento acustico? Predisporre interventi volti a fronteggiare l’emergenza ambientale derivante dal traffico veicolare ma ancor prima indispensabili per dare alla caotica viabilità messinese un pizzico di respiro, obiettivo finora più facile da raggiungere a parole che a fatti. A tal proposito il comune ha ottenuto il cofinanziamento dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per la realizzazione di interventi di tipo sia gestionale che infrastrutturale, e del Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico attraverso la creazione di una mobilità sostenibile: tra questi l’introduzione di autobus alimentati a metano, l’istituzione dei servizi di car e bike sharing. Progetti di cui non si sente certo parlare per la prima volta, ma che ahimè al momento continuano a rimanere parole.

(foto cittadimessina.it)

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