Messina-Russia: un rapporto umano lungo più di cento anni, al quale rendere omaggio

Messina-Russia: un rapporto umano lungo più di cento anni, al quale rendere omaggio

Messina-Russia: un rapporto umano lungo più di cento anni, al quale rendere omaggio

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giovedì 07 Giugno 2012 - 14:24

Presentati a palazzo dei Leoni gli appuntamenti in programma sabato in città, così anche a Taormina e Reggio Calabria. Ricevuto: «Rapporto sincero»

Domattina la Caesar Kunikov, la maggiore nave anfibia della Flotta russa del mar Nero, al comando del capitano di fregata Bezoluk Aleksey, arriverà nel porto di Messina con a bordo la BSF, la Banda Navale della Marina russa, per partecipare agli appuntamenti promossi a Taormina, Messina e Reggio Calabria, dal Centro per la Gloria nazionale di Russia, la Fondazione Sant’Andrea Apostolo di Mosca ed il Fondo internazionale della Cultura slava, per ricordare i legami tra la popolazione russa e quella italiana.

Oggi nel corso di una conferenza stampa tenutasi a palazzo dei Leoni, il sindaco, Giuseppe Buzzanca, il presidente della Provincia regionale, Nanni Ricevuto, ed il console generale della Russia a Palermo, ministro plenipotenziario Vladimir Korotkov, hanno presentato gli eventi in programma. La Fondazione di Sant’Andrea ed il Centro della Gloria nazionale, con la partecipazione dei Ministeri della Federazione Russa e per le Situazioni di emergenza, della Difesa, degli Affari Esteri, del Governo di Mosca e dell’Amministrazione comunale e provinciale di Messina, hanno attivato il programma internazionale “Russkiy Mir” che, oltre a rendere omaggio all’opera dei marinai russi che hanno partecipato agli interventi dopo il sisma del 1908, prevede domani, venerdì 8, alle ore 17, nella villa comunale di Taormina, l’inaugurazione del busto dell’Imperatore Nicolay II, che all’inizio del XX secolo visitò la cittadina ionica per tre volte, mentre sabato 9, dopo la cerimonia a Messina, è prevista a Reggio Calabria la inaugurazione di una stele commemorativa per l’opera che i marinai russi svolsero anche in Calabria.

A Messina, sabato 9, gli appuntamenti avranno inizio, alle ore 9, con una preghiera commemorativa dei sacerdoti della Chiesa cattolica e di quella ortodossa, alla presenza delle autorità italiane e russe. Subito dopo a piazza Duomo, si svolgerà una dimostrazione congiunta della brigata del Ministero russo per le situazioni di emergenza e del nucleo del dipartimento di protezione civile italiano; ed in conclusione, alle ore 10.20, un concerto della Banda della Flotta del Mar Nero. In corteo le autorità, precedute dalla Banda musicale, si recheranno poi all’incrocio tra viale Boccetta e via Garibaldi, nello spazio a verde dinanzi la Capitaneria di Porto, ove alle 11.10, si svolgerà la cerimonia inaugurale del monumento ai marinai russi che il Centro per la Gloria nazionale di Russia e la Fondazione Sant’Andrea Apostolo di Mosca, ed il Fondo internazionale della Cultura slava, doneranno alla città di Messina.

Nel corso della cerimonia, cui prenderanno parte il presidente delle due Fondazioni, il ministro della Protezione civile e delle Situazioni d’emergenza del Governo di Mosca, Vladimir Yakunin, che è anche a capo delle Ferrovie russe; l’Ambasciatore russo in Italia, Alexei Meshkov, e l’Ambasciatore d’Italia a Mosca, Antonio Zanardi Landi; il contrammiraglio Leonid Sukhanov, vice comandante del quartier generale della Flotta della Marina Russa; dopo la scopertura del monumento e la deposizione di due corone d’alloro, il sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, ed il presidente della provincia regionale, Nanni Ricevuto, doneranno la riproduzione realizzata dall’orafo Francesco Cosio, della medaglia incisa da Donzelli e donata il primo marzo 1911, ai marinai dell’incrociatore russo Aurora. Una medaglia commemorativa sarà anche donata dagli Amici del Museo.

Ai piedi dell’opera di Vassily Selivanon, realizzata sul modello che nel 1911 aveva ideato lo scultore Pietro Kufferle, si svolgerà infine la preghiera di benedizione del monumento, che è stato posto difronte la Madonnina del Porto, dinanzi quel tratto di mare ove, nel dicembre del 1908, all’indomani del sisma che distrusse la città, tre unità della squadra navale russa, l’incrociatore “Makaroff”, e le corazzate “Slava” e “Tzésarévitch”, e poi anche l’incrociatore “Bogatyr”, gettarono le ancore per prestare soccorso con i loro equipaggi alla popolazione terremotata, già dall’alba del 29 dicembre 1908, successivamente insieme ai marinai delle cannoniere Giljak e Koreec, provenienti da Palermo. A queste navi battenti la bandiera imperiale, si unì anche il vascello di linea della flotta del Baltico “Gloria”, che trasportò feriti e superstiti da Messina a Napoli. Alla cerimonia parteciperà un picchetto del Distaccamento Marina Militare di Messina e la Banda della brigata Aosta e saranno presenti i gonfaloni della città di Messina e della provincia regionale.

«Comprendendo il momento di sobrietà, pur a costo zero abbiamo fatto il possibile per rendere omaggio ad un rapporto vero e sincero tra il nostro popolo e quello russo – ha commentato il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto -. Un modo per manifestare gratitudine a chi ci è stato vicino in momenti particolarmente difficili». Sentimenti condivisi anche dal console generale della Russia a Palermo, ministro plenipotenziario Vladimir Korotkov: «Il nostro popolo fece sforzi incredibili allora per dimostrare vicinanza ai cittadini dello Stretto. Le questioni politiche del tempo, con le forze di sinistra italiane che criticavano l’approccio dello zar russo Nicola II, furono messe da parte e arrivò la dimostrazione dell’umanità del nostro popolo».

Un commento

  1. MA NON SONO COMUNISTI,MANGIABAMBINI???

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