Ponte sul Pagliara. L'iter va avanti: mercoledì conferenza dei servizi al Genio Civile

Ponte sul Pagliara. L’iter va avanti: mercoledì conferenza dei servizi al Genio Civile

Gianluca Santisi

Ponte sul Pagliara. L’iter va avanti: mercoledì conferenza dei servizi al Genio Civile

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sabato 26 Ottobre 2019 - 10:08

Il progetto cantierabile sarà pronto entro Natale. Ma c'è l'ostacolo dei costi elevati

FURCI – Prosegue l’iter per la progettazione di un ponte stabile di collegamento tra i lungomare di Furci e Roccalumera, sul torrente Pagliara. Per mercoledì 30 ottobre è stata convocata, al Genio Civile di Messina, una conferenza dei servizi per acquisire i pareri relativi al progetto.

All’incontro sono stati invitati l’Autorità di Bacino Idrografico della Sicilia, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina e la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali.

Francilia: “Progetto cantierabile entro dicembre”

“L’iter per la realizzazione di un collegamento stabile tra Furci e Roccalumera sta andando avanti”, ha commentato il primo cittadino furcese Matteo Francilia, il quale ha spiegato di aver sentito telefonicamente l’ingegnere capo de Genio Civile Antonino Platania. “Mi ha confermato – ha annunciato Francilia – che stanno accelerando affinché venga realizzato il progetto cantierabile del ponte entro metà dicembre. Subito dopo occorreranno le risorse per la realizzazione di questa importante infrastruttura”.

Francilia ha ringraziato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, “che sta dimostrando concretezza e coerenza rispetto agli impegni assunti”. “La realizzazione di questo ponte – ha aggiunto il sindaco di Furci – è importante sia per decogestionare il traffico veicolare, in estate che in inverno con una nuova viabilità in totale sicurezza, che per motivi turistici grazie al collegamento dei lungomari di Furci e Roccalumera. Il ponte – ha concluso – può essere un punto di partenza per la realizzazione di un lungomare unico in tutta la riviera”.

Puglisi e Trischitta: “Il nostro impegno decisivo”

Soddisfazione è stata espressa anche dal comitato di cittadini sorto per evitare l’abbattimento della passerella provvisoria sul Pagliara, sul cui tracciato sorgerà il ponte. I portavoce, Francesco Puglisi e Saro Trischitta, hanno ribadito di essere in costante contatto con l’assessore Falcone circa l’avanzamento dell’iter.

All’inizio di ottobre Trischitta, che riveste anche il ruolo di assessore del Comune di Sant’Alessio, ha incontrato al Genio Civile l’ingegnere Platania, il quale gli ha assicurato che prima di Natale, entro il 21 dicembre per l’esattezza, il progetto del ponte sarà pronto.

“Da cittadini stiamo continuando a monitorare la situazione – spiegano Puglisi e Trischitta – e ci sembra corretto che il nostro impegno non cada nel dimenticatoio. Non ci siamo fermati al 4 marzo quando abbiamo accompagnato l’assessore Falcone sulla passerella e abbiamo sbloccato una situazione critica, garantendo non solo il mantenimento della passerella ma anche la sua apertura estiva. Il nostro impegno ci sarà sempre. L’assessore Falcone – concludono – persona concreta, fattiva e competente, ci ha garantito che l’opera sarà realizzata. Non cerchiamo meriti ma è giusto che si dica come stanno le cose”.

La progettazione del ponte sul Pagliara è stata affidata all’ingegnere Antonio Pio D’Arrigo, di Messina, mentre per l’effettuazione dei rilievi topografici è stato invece individuato il geometra Gaetano Manuli, di S. Teresa. Da uno studio di fattibilità tecnica ed economica, la costruzione del ponte, in sostituzione dell’attuale passerella provvisoria, avrebbe un costo complessivo di circa 7 milioni di euro. Fondi che non sarà facile trovare.

La tesi di laurea

Del ponte si era occupato, nella sua tesi di laurea, anche l’ingegnere Antonino Andronaco (autore dei rendering nelle foto). “Il progetto proposto dal giovane ingegnere Andronaco – ha spiegato l’architetto Gaetano Scarcella, presidente dell’associazione Acquadisaja – rappresenta un modello di ponte idoneo alle nostre fiumare in quanto non prevede pilastri dentro l’alveo e inoltre ha una soletta sottilissima in modo da non avere bisogno di ampie rampe di raccordo. Infine, utilizzando minori quantitativi di materiali costerebbe decisamente meno di quello ipotizzato dal Genio Civile”.

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