I giornalisti Ruotolo e Torrealta incontrano i No Ponte

I giornalisti Ruotolo e Torrealta incontrano i No Ponte

Eleonora Corace

I giornalisti Ruotolo e Torrealta incontrano i No Ponte

Tag:

mercoledì 20 Febbraio 2013 - 19:11

Alla libreria Feltrinelli, Sandro Ruotolo e Maurizio Torrealta - candidati nella lista Rivoluzione Civile di Ingroia - hanno preso parte alla presentazione del libro curato da Luigi Sturniolo: "Il Ponte sullo Stretto nell'economia del debito". Ha moderato il dibattito il giornalista Antonio Mazzeo.

“La battaglia No Ponte, No Tav e No Muos rappresentano la difesa del territorio e dell’ambiente ma anche dei soldi pubblici. La difesa del territorio vuol dire anche sviluppo economico”.Così Sandro Ruotolo, celebre giornalista d’inchiesta dell’equipe di Santoro, alla Libreria Feltrinelli in occasione della presentazione del libro “Il Ponte sullo Stretto nell’economia del debito”. Opera scritta a tre mani: Luciano Marabello, Marco Letizia e Luigi Sturniolo – che ne ha curato anche l’edizione – edita presso una piccola casa editrice di Ragusa. Un libro che vuole lanciare quella che il giornalista Antonio Mazzeo, che ha moderato il dibattito, ha chiamato: “La campagna di primavera del No Ponte”, in vista della manifestazione prevista per il 16 Marzo. Sandro Ruotolo è candidato alla Camera nella Sicilia Orientale con la lista Rivoluzione Civile di Ingroia, insieme al collega Maurizio Torrealta. “Io ho seguito questi movimenti territoriali che non sono localistici”- ha dichiarato Ruotolo – “La questione del Ponte sullo Stretto sono più di dieci anni che l’affrontiamo”. Il giornalista ha ricordato, tra l’altro, i temi prioritari del programma elettorale di Antonio Ingroia. Soffermandosi sulla questione dell’immigrazione e delle basi militari in Sicilia.
“Battaglia prioritaria è quella sugli F35 e i cacciabombardieri, noi rivendichiamo la nostra idea di pace”. E per l’immigrazione per il cronista Ruotolo assolutamente prioritaria è l’abolizione della legge Bossi-Fini. “Faremo la nuova legge sull’immigrazione lavorando ad un tavolo comune”, ha affermato, ricordando il recente incontro di Ingroria con gli immigrati di Castel Volturno, in Campania. Ma un programma che si rispetti non può prescindere dalla crisi economica, per questo Ruotolo appoggia la legge la Torre-Ingroria, che stima a 180 milioni l’anno il costo dell’evasione fiscale del nostro paese. “Là vanno recuperati i soldi” ha dichiarato Ruotolo. Mentre Maurizio Torrealta, nel suo intervento non nasconde la preoccupazione per una situazione economica che sembra già andare oltre il punto di non ritorno: “L’ammontare del debito che abbiamo è tale che tutte le chiacchiere che ci raccontano sono briciole. Vogliono salvare le banche e distruggere lo stato. Lo stato sta già fallendo. Monti è un commissario liquidatore per garantire alle banche di salvarsi. Siamo in un fiume che si sta dirigendo verso una cascata”.Queste le affermazioni allarmanti che secondo Ruotolo e Torrealta – ma anche i membri del No Ponte e chi è intervenuto al successivo dibattito – devono imporre a tutta la politica e la società un repentino cambiamento. Per salvare il salvabile prima che sia troppo tardi…

4 commenti

  1. Registriamo con soddisfazione che i drammatici dati della disoccupazione messinese trovano finalmente un po’di sollievo: sono infatti gia’ ben TRE gli occupati a scrivere altre shock kezze sul No al Ponte. L’ennesimo libro (edito a RAGUSA ,anche li’ si avverte la crisi occupazionale ) di questi bravi professionisti specializzati monotematici i
    quali giustamente “sfruttano” il forte impatto di ” marketing ” di questa GRANDE OPERA di indubbia rilevanza mondiale per vendere la loro GRANDE OPERA questa si UTILE : ” il ponte sullo stretto nell’economia del debito” . il titolo ,confesso con un po’ di pregiudizio che non preannuncia nulla di buono . Vuoi vedere che anche loro ci fanno la predica liberista (alla Giannino)sulla criminilizzazione del debito pubblico (e il privato?) lasciando in pace sottoterra ancora il buon KEYNES ? Non sanno più cosa inventarsi.( non si po’ fari cumpari tu dicu io parrai cu unu ,a mafia ,u terremotu,ti passa in coddu,acidduzzi,L’ECOSISTEMAAAA..ma a mia cu mi sistema? che sono disoccupato ed affamato. fatti un bagniu al pilone e ti passa la fame oppure oppure parti come tutti oppure sfila , sfila con noi il 16 Marzo ..hai cuffari cumpari?assolutamente NO NO NO NO NO …PONTE
    A da veni’ BAFFONE ed ….e’ puntualmente arrivato il BAFFFO ARRUOTOLATO che giustamente, credo imbarazzato , afferma che la”battaglia prioritaria e’ quella sugli F 35 e i cacciabombardieri” .Sulla sua contrarietà al Ponte non viene riportato nulla . Forse perche’ PROVA TO dai disagi di uno sbarco in macchina ,in treno o all’aeroporto di R.C. Inoltre, a rendere ancor più inestricabile , pirandellaniamente paradossale questa vicenda molto messinese contribuisce la con FUSIONE di slogan per le giuste ” battaglie NO TAV e NO MUOS ” (ignorando chissa perché
    L’EXPO? ) con quelli invece per le ingiuste battaglie del NO PONTE di MESSINA …che deve essere un ecoPONTE ad impatto ambientale zero , occasione per abbattere il mostruoso abbondante cemento”brutto e cattivo “….volano indispensabile e miracoloso per la rinascita di un territorio industrialmente deserto destinato al FALLIMENTO e che invece proprio grazie a questa opera potrebbe RINASCERE ,” reinventarsi” ,riprogettarsi radicalmente…Rinunciare a questa autentica “manna” regalataci dalla storia e dal Creatore significa rinunciare al PROGRESSO, al LAVORO e al BENESSERE nostro e dei nostri figli. Ci si assuma le proprie responsabilità ,si invochi un REFERENDUM democratico che favorisca un dibattito aperto a tutti i cìttadini. Si esca dall’autoreferenzialita’ ideologica e si disboschino i veri interessi spesso occulti che stanno dietro alla battaglia NO PONTE …che “approfittano” cinicamente dei buoni sentimenti della anime candide di parte dei Messinesi…O dobbiamo aspettare che ce lo venga a spiegare il Corriere della Sera i perché D’ALIA GENOVESE la Lega ed altri sono contro L’eco PONTE…W.IL REFERENDUM , W GRILLO,( che a Messina invoco’ piu volte il referendum ) L’esercito dei NO PONTE che si sta preparando alla “campagna di primavera ” del 16/3 deponga le armi dell”intolleranza ideologica e si armi invece di quelle democratiche accettando il confronto con me e con tutti i liberi cittadini di Messina

    0
    0
  2. Egregio pgiuttari, INNANZI TUTTO NEL PROGRAMMA DI GRILLO IL NO AL PONTE E’ GRANDE COME UNA CASA. MA SI SA, IL BRAVO COMICO E’ SPECIALIZZATO A RACCOGLIERE IL CONSENSO SU TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO. A UN POPOLO CHE HA VOTATO PER ANNI BERLUSCONI E DOVE C’E’ ANCORA PERSINO QUALCUNO PARTICOLARMENTE INGENUO, O FINTO INGENUO, CHE CREDE CHE IL PONTE PORTERA’ LAVORO E NON HA ANCORA CAPITO CHE HA PORTATO SOLO SOLDI NELLA CASSE DI QUALCHE PROGETTISTA E DELLA STRETTO DI MESSINA SPA, e’ facile darla a bere. Comunque il referendum sono anni che i no ponte lo chiedono…

    0
    0
  3. Di cosa vivremo nei prossimi anni? di miseria.
    Si faranno la TAV, il mose, le autostrade al nord, i trafori, i Porti a Genova e Venezia per intercettare le 2000 navi merci al giorno che provengono dal Canale di Suez …
    Due ore da Milano a Roma col treno, 22 ore da Milano a Palermo.
    A Messina Sindaco Accorinti, ai lavori pubblici Anna Giordano.Sturniolo alla cultura. Modica alla Scuola, Genovese ai trasporti, D’alia alla casa.

    0
    0
  4. Egregio Alfredo Crupi, “mi consenta” di farLe notare che il suo intervento non e’ scevro da quel “furore” ideologico che inquina ogni onesta e serena valutazione politica. Senza pretendere di fare la esegesi del suo commento ,spero convenga con me che al di la di un dichiarato antiGrillismo Antiberlusconismo con sfumature ahimè Antipopolari:” ed antidemocratiche “un popolo che ha votato per anni Berlusconi….” sarebbe ingenuo o finto ingenuo….. Lei non offre argomenti ma solo giudizi….dall’alto della sua superiore intelligenza ” che ha capito che il Ponte ha portato solo soldi nelle casse di qualche progettista e della STRETTO DI MESSINA S.P.A” …non mi inoltro in approfondimenti di tipo psicologico per carità ( ma anche se fosse così come sospetta Lei assieme a Genovese ,D’Alia ,Accorinti ,Sturniolo etc…che cosa le toglie? I progettisti e gli impiegati anche piu umili della Stretto di Me non sono LAVORATORI? Le sembra strano che in fase dl progetto si paghino i progettisti? Vedrà che in fase di costruzione si pagheranno tutti quelli che direttamente ed indirettamente vi lavoreranno .So anche che mi risponderà alla GIANNINO che i soldi pubblici …la messa in sicurezza ,ci sono altre priorita,i soldi si potevano spendere in atro modo…bla bla bla. .etc etc..) Mi creda , più ingenuo o finto ingenuo di Lei non c’è nessuno. Io ,mi sforzo di argomentare LIBERO da tutti i tipi di condizionamento pensi anche di tipo emotivo ,culturale e spirituale Lei , mi perdoni,ho il sospetto rimanga imbrigliato inesorabilmente nelle catene del pregiudizio ideologico,senza aver neanche ben digerito il vero sentimento comunista che il PONTE lo avrebbe voluto anche perche simbolo di PROGRESSO ….vittima di logiche di appartenenza ,di schieramento, di parte e di… partito. P S…per quanto riguarda Grillo,non so se ha notato che ha di molto limitato , nei suoi comiziil riferimento “storico”all’inutilità dei Ponte e comunque ha dichiarato più volte la ” opportunità ” del REFERENDUM. MI ha anche personalmente “confidato” che la sua contrarietà al Ponte derivava SOLTANTO dalla informazione avuta da amici architetti sulla non FATTIBILITÀ tecnica dell’opera…Ma lui mi creda non e’ dogmatico ma una persona LIBERA ONESTA E dotato di una intelligenza ELEVATA e speciale…Con sincera cordialità

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007