Ponte sullo Stretto. Ok a espropri, analisi costi benefici e ambientale: le prossime tappe

Ponte sullo Stretto. Ok a espropri, analisi costi benefici e ambientale: le prossime tappe

Redazione

Ponte sullo Stretto. Ok a espropri, analisi costi benefici e ambientale: le prossime tappe

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venerdì 16 Febbraio 2024 - 07:00

Il cronoprogramma previsto dalla società Stretto di Messina

“Il ponte resiste a venti con velocità superiore a 300 km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati a livello locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 km/h.

La percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri. L’analisi statica è stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 metri, due treni su ciascun binario”.

Il Consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina, con l’aggiornamento del progetto definitivo, ha approvato:

  • aggiornamento della documentazione ambientale e, in particolare, dello Studio di Impatto
    Ambientale (SIA), dello Studio di Incidenza Ambientale (SInCA), della Relazione di Ottemperanza
    e della Relazione Paesaggistica, al fine di adeguare le valutazioni al contesto programmatico,
    ambientale e territoriale attuali nonché al quadro progettuale complessivo aggiornato dalle
    suddette prescrizioni della Relazione del progettista.
  • l’Analisi Costi-Benefici che ha evidenziato come il progetto sia in grado di generare un Valore
    Attuale Netto Economico (Vane) ampiamente positivo con un Saggio di Rendimento Interno del
    4,5% superiore al livello minimo previsto dalla normativa vigente (3%).
  • l’aggiornamento del Piano degli espropri. Nei prossimi giorni sarà pubblicato sui quotidiani
    l’avviso di avvio del procedimento finalizzato all’approvazione del progetto dal parte del CIPESS
    prevedibilmente per la metà dell’anno in corso, da cui deriverà la Dichiarazione di Pubblica Utilità,
    che darà avvio agli espropri. Questa fase intermedia consentirà a tutti gli interessati di prendere
    visione della documentazione progettuale e formulare eventuali osservazioni. In tale contesto la
    società Stretto di Messina, con spazi dedicati sia a Messina che a Villa San Giovanni, fornirà il
    supporto necessario per una chiara ed esaustiva analisi della documentazione progettuale. Ciò in
    forza della necessaria attenzione nei confronti del Territorio per un aspetto così importante e
    delicato come gli espropri e con l’obiettivo di avviare il confronto fra le parti, per raggiungere
    soluzioni condivise con ciascun espropriando finalizzate a una tempestiva individuazione del giusto
    indennizzo in tempi congrui.
  • il programma di opere anticipate da avviare dopo l’approvazione del progetto definitivo da
    parte del Cipess. Tali opere riguardano in via principale le operazioni propedeutiche alla
    cantierizzazione con particolare attenzione alla viabilità, con la risoluzione delle interferenze, la bonifica degli ordigni bellici, indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, predisposizione dei campi base.

Le prossime tappe

La documentazione approvata, come previsto dal Decreto-legge n.35, sarà inviata dalla Società al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che indirà la Conferenza di Servizi alla quale partecipano le amministrazioni statali e gli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’opera.

La stessa documentazione sarà contestualmente trasmessa al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, al Ministero della Cultura e alle altre Autorità competenti per le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistiche.

In linea con il dettato del Decreto-legge n. 35, il MIT quindi sottoporrà all’approvazione del CIPESS il progetto definitivo e la relazione del progettista, unitamente alle osservazioni, richieste e prescrizioni acquisite nella Conferenza di Servizi, le eventuali prescrizioni formulate all’esito del procedimento di valutazione di impatto ambientale nonché il piano economico-finanziario.

La Stretto di Messina predisporrà il suddetto piano economico-finanziario dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario dell’Opera attraverso i fondi già stanziati dalla legge di Bilancio 2024, unitamente alle risorse derivanti dall’aumento di capitale della Società già realizzato e dalla redditività complessiva attesa dal progetto.

L’approvazione da parte del Cipess, allo stato attuale, è prevedibile per la metà dell’anno in corso.

Conseguentemente la fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024. Nel 2032 è prevista l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario.

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3 commenti

  1. mi scappa scusate…………………m…

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  2. Alberto Villari 16 Febbraio 2024 10:33

    Sarebbe bello vedere tutte le carte e gli studi fatti, solo per ampliare la mia cultura personale, senza nessun secondo fine.
    Domanda, qualcuno è stato trovato per apporre la sua firma sul progetto esecutivo?

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  3. Ci manca la qualsiasi cosa in Sicilia come autostrade e linee ferroviarie ma il Ponte è una priorità il 95% del popolo nazionale non conosce i veri problemi della Sicilia e dice si a una struttura che andranno a vedere solo 1 volta perché come si dice “Scupa nova fa rumuri” e che andrà a pagare per non si sa per quanti anni ne parlano come se ce lo regalassero sto ponte

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