Presentata la sesta edizione di Zabut: 27 corti d'animazione in concorso

Presentata la sesta edizione di Zabut: 27 corti d’animazione in concorso

Gianluca Santisi

Presentata la sesta edizione di Zabut: 27 corti d’animazione in concorso

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venerdì 02 Luglio 2021 - 18:31

Il festival organizzato dall'associazione Taglio di Rema si terrà a S. Teresa dal 22 al 25 luglio

S. TERESA – Presentata questa mattina nel Palazzo della Cultura la sesta edizione di Zabut, il festival del corto d’animazione ideato dall’Associazione Taglio di Rema. Zabut si svolgerà dal 22 al 25 luglio nel parco pubblico Unità d’Italia (il giardino di Villa Ragno)Ventisette i film in concorso, provenienti da 15 Paesi diversi, selezionati tra le oltre 2000 pellicole iscritte, che si contenderanno i quattro premi in palio: il miglior cortometraggio, la miglior colonna sonora, il premio del pubblico e il premio esterno assegnato dal Cinit-Cineforum Italiano dedicato al cortometraggio che “meglio rappresenta i valori della solidarietà e dell’inclusione”.

Quest’anno ci saranno due novità tra i generi cinematografici, poco frequenti nel cinema di animazione: il documentario e il musical.Diversamente da altri Festival del genere animazione, Zabut dedica una particolare attenzione ai giovani cineasti e quest’anno sono ben sette le opere prime in concorso e alle colonne sonore, alle quali è dedicato un premio. 

In anteprima assoluta, al Festival sarà presentato “La naturale bellezza del creato”, film d’animazione ispirato a Rifare Bach nuova creazione di Roberto Zappalà, prodotto dalla Compagnia Zappalà Danza (regia e animazione di Michele Bernardi, concept e le coreografie Roberto Zappalà). Il progetto del film nasce dall’esigenza di Roberto Zappalà di confrontarsi con un linguaggio per lui nuovo, quello dell’animazione. Così ha chiesto a Michele Bernardi di realizzare un film in collaborazione, che potesse rispecchiare le atmosfere, la poetica e le suggestioni che il coreografo ha prodotto sulla scena. La creazione di Roberto Zappalà, Rifare Bach, da cui prende spunto il film, debutta in prima assoluta il 29 settembre 2021 al Teatro Politeama di Napoli nel cartellone del Campania Teatro Festival.

La terra di Sicilia con le sue tradizioni e il cinema d’avanguardia si fondono nel manifesto dell’edizione 2021, nato dalla matita del graphic designer Antonello Mantarro, un bellissimo omaggio al teatro dei pupi e alla tecnica della stop motion. I pupi, animati dai pupari, raccontavano storie di guerra, di amicizia, di odio e di amore. Proprio come oggi fanno i “puppets”, azionati in stop motion dai moderni cantastorie. Il pupo si trasforma così in un robot e, in una chiave surreale postmoderna, ci guida verso la sesta edizione di Zabut.

Anche l’installazione che arricchirà la location del festival rende omaggio alle tecniche cinematografiche e dell’animazione in particolare, ispirandosi alle fasi operative che si nascondono dietro un’opera proiettata sullo schermo.

Per rivivere tutte le passate edizioni del Festival, a partire da oggi e fino al 31 agosto, all’interno dei locali di Villa Ragno, è possibile visitare il percorso espositivo “fantastico” dedicato ai manifesti, agli allestimenti e ai loro iter creativi.

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