La proposta “rivoluzionaria” di D’Alia: «La presidenza dell’Ars a un grillino»

La proposta “rivoluzionaria” di D’Alia: «La presidenza dell’Ars a un grillino»

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La proposta “rivoluzionaria” di D’Alia: «La presidenza dell’Ars a un grillino»

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giovedì 01 Novembre 2012 - 12:04

In un’intervista rilasciata al quotidiano "La Repubblica", il segretario regionale dell’Udc strizza l’occhio al movimento di Beppe Grillo, che nelle elezioni del 28 ottobre è risultato il partito più votato di tutta la Sicilia

E’ stato il primo a proporre il sostegno alla candidatura di Rosario Crocetta, facendo in prima persona un passo indietro. Adesso è il primo a lanciare una proposta quasi “rivoluzionaria” per la vecchia logica della spartizione delle poltrone post elezioni: il segretario regionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia, lancia i grillini alla presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.

«Non escludo affatto la possibilità di discutere con Cinque Stelle la presidenza dell’Ars» ha dichiarato in un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”, spiegando che «se i siciliani hanno mandato in parlamento anche esponenti del Movimento Cinque Stelle, questi hanno il dovere di rappresentare la Sicilia e concorrere a migliorarla. Non solo con le telecamerine».

Il presidente dei senatori del partito centrista strizza l’occhio al movimento di Beppe Grillo, che nelle elezioni del 28 ottobre è risultato il partito più votato di tutta la Sicilia. «Il governo – dichiara D’Alia al quotidiano – deve essere espressione degli elettori il parlamento è la casa di tutti. Se diamo questa prima prova, se eleggiamo un membro dell’opposizione con un’ampia convergenza, dimostriamo una cosa bellissima: le istituzioni non sono il giardino privato di chi vince con numeri rosicati».

Volgendo lo sguardo al futuro immediato, D’Alia è convinto che «il problema più urgente è il recepimento del decreto Monti» perché «c’è di mezzo il salvataggio finanziario della Regione». Il confronto – secondo l’esponente centrista – dovrà essere aperto a tutti, «grillini, pidiellini e autonomisti”», ma esclusivamente sui contenuti, «sugli organigrammi – sottolinea D'Alia – no».

«Crocetta – continua il centrista nell’intervista – deve scegliere una squadra di alto profilo e lanciare provvedimenti che servono a salvare la Sicilia dal fallimento». A lui il compito di «distruggere i vecchi cliché sull’Isola».

Quanto al «patto fra moderati e progressisti » ed alla sua eventuale “esportazione” a livello nazionale, D’Alia dice: «In Sicilia abbiamo dimostrato che l’alternativa all’antipolitica si può costruire attorno a un programma e a un progetto». (DLT)

14 commenti

  1. a cucchiti!!
    Questa primavera la fai con Ardizzone, alla quarta legislatura che ha perso rispetto alle scorse elezioni ben 4000 voti? Non si può capire quanta ipocrisia c’è nelle sue parole

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  2. On. si rende conto di quello che dice?

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  3. Perchè non comincia con il dire a quanti percepiscono un salario oppure uno stipendio, che lui ha garantito, di trovarsi un lavoro oppure di dimettersi.

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  4. Giampiero D’Alia ritiene di essere un nuovo cliché della politica?
    L’On. Totò D’Alia non era suo padre? Le poltrone da lui occupate non derivano dall’eredità paterna?
    Perchè non cominciano ad essere più seri?
    Per fare ridere basta Beppe Grillo.

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  5. IO aspetterei, non mi piacciono i pregiudizi ed ancor meno i giudizi arroganti. D’Alia chiaramente fa parte della c.d. “vecchia Guardia” e se osserviamo bene i dati dell’astensionismo e dei voti dati al movimento 5 stelle è lui che deve preoccuparsi non chi va in giro con le telecamerine. La sua proposta di dare la presidenza del’Ars potrebbe essere un tentativo di distensione dato che i grillini hanno detto che non faranno alleanze. bene vedremo siamo qui pronti a riprendere la matitina in mano, dipende tutto dalla politica, speriamo “seria”, che farà Crocetta e sino a dove è disposto a cedere agli interessi della “vecchia politica” che lo ha aiutato a diventare Governatore della Sicilia. Spero che D’Alia si sia reso conto, che la gente ha voglia di cambiamento e che non si accontenterà delle leggine da quattro soldi o delle frasi fatte governare è difficile. Il programma del rilancio economico deve essere fondamentale e rispettato per restituire dignità ai padri di famiglia rimasti senza lavoro. Cancellare la vecchia politica a quanto pare non è poi cosi dificile basta prenderne consapevolezza che quei padri di famiglia hanno dei figli che vogliono una terra diversa da quella che ci avete costruito attorno. Attendendiamo con ansia ma con la matita pronta in mano.

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  6. francotomasello 1 Novembre 2012 17:09

    non la finerete mai con le chiacchiere che chiamate politica ????????

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  7. Cancelleri ha già rifiutato e ha fatto bene

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  8. puzza di bruciato 1 Novembre 2012 22:23

    Parla giusto lui che con i tentativi di legge bavaglio(che poi se la è dovuta mangiare) ha fatto di tutto per cancellarli……
    a fuma!!!!

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  9. Cancelleri ha rifiutato e D’alia lo ha attaccato su Twitter. COMPLIMENTONI al deputato Messinese, tutti sapevamo che D’alia e Genovese hanno guidato Crocetta alla regione prendendolo per mano, ma non pensavo mai che Crocetta si piegasse cosi spudoratamente alla Vecchia Politica, senza nemmeno mettere voce sull’argomento e lasciando ad altri decidere al suo posto. Quanto meno il grillino è coerente; No aveva detto e No a ribadito. Niente inciuci ed alleanze. Crocetta a quanto pare nasce “alleato” e deve per forza di cose fare il secondo o meglio il terzo, con la spada di damocle sulla capoccia. Adesso deve difendersi e cercare alleanze tra le file opposte e solo Miccichè gli potrebbe aprire le braccia. I grillini come sostiene qualcuno probabilmente saranno pure dei sempliciotti e dei chiaccheroni,ma a me pare invece che abbiano abbastanza palle per fare politica e sanno dire NO. Ma ancora è prematuro e come ho già detto è meglio aspettare. Vedremo cosa accadrà.

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  10. Furbone un passo indietro per poi farne due avanti, forse si pensa che questi sbarbatelli si possono bruciale le ali volando vicino la sole ? attento che i tempi sono cambiati potresti rimanere sorpreso ……………..

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  11. MA SE VOLEVATE VERAMENTE CAMBIARE MENTALITA’ AVREMMO DOVUTO VOTARE DOPO L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE CHE RIDUCE I CONSIGLIERI REGIONALI, 70 INVECE DI 90 E RISPARMIAVAMO SOLDI.
    INVECE NO!
    QUESTA SAREBBE LA NUOVA POLITICA !!!

    PERCHE’ NON CIMINCIAMO DAI COSTI DELLA REGIONE, POLITICI, CONSULENZE, MISSIONI, INCARICHI ….MA NON COL BISTURI, MA CON LA MANNAIA !!!

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  12. IL PESCE ABITUATO A CAMPARE DA SEMPRE NELL’ACQUA NON SOSPETTA NEANCHE DELL’ESISTENZA DEL GRILLO CHE VIVE SULLA TERRA, N’È SA OVVIAMENTE COME E’ FATTO !

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  13. Crocetta a questo punto, visto che è stato eletto ed è il presidente della regione Sicilia, non dovrà sottostare a nessun ordine da parte dei “volponi”, ma andare dritto. Ogni volta quando si dovrà votare un provvedimento farlo votare. Se i partiti cominceranno con l’ostruzionismo e solleveranno scuse pretestuose, “sputtanarli” pubblicamente e far presente a tutti le “eventuali richieste”. Lo faranno cadere, ma se così fosse, si potrà ripresentare ed essere rieletto, recuperando voti anche da chi non l’ha votato.
    Piegarsi non porta da nessuna parte, o meglio, non farà altro che peggiorare l’attuale disastrosa situazione della nostra Sicilia.

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  14. LA POLPETTA AVVELENATA…
    questa mi sembra il vero intento dell’ex enfant prodige della DC. Giustamente restituita al mittente dall’intelligente geometra Cancellieri a torto ritenuto privo di esperienza dagli esperti professionisti della politica. Avrei una domanda per Gianni Piero D’Alia perchè non lascia spazio al suo delfino ( non liparoto) Ardizzone neo eletto a Palermo per le vicende palermitane? Non è grande abbastanza? Non ha il dovuto prestigio? Io ritengo che Ardizzone può cavarsela finalmente da solo senza la sua ingombrante ombra..Lei no?

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