Il presidente del Consiglio comunale, dopo "l'amaro sfogo di un cittadino", ha chiesto al direttore generale Cuccì di intervenire: "Serve capire le cause"
MESSINA – Il presidente del Consiglio comunale Nello Pergolizzi ha scritto al direttore generale dell’Asp Giuseppe Cuccì. Nella lettera, inoltrata alla stampa, Pergolizzi spiega di aver accolto “l’amaro sfogo di un cittadino, il quale riferisce di aver presentato la richiesta di rinnovo della pratica per la consegna di dispositivi sanitari (pod, sensori della glicemia, ecc.), nei tempi e modalità richiesti dal servizio preposto. E, nonostante siano trascorsi più di due mesi (richiesta consegnata nel mese di maggio), di non aver ancora ricevuto alcuna riscontro in merito”.
Pergolizzi: “Rischio per la salute di tante persone”
Da lì è nata nel presidente del Consiglio comunale una “profonda preoccupazione riguardo la persistente indisponibilità di questi dispositivi salvavita presso la struttura dell’Asp (ex Mandalari)”. E l’intenzione, scrive Pergolizzi, rivolgendosi al direttore generale, di “rappresentarle una situazione che potrebbe compromettere gravemente la salute e il diritto alle cure dei cittadini. Questo stato di cose non solo mette a rischio la salute di molte persone, ma viola anche il loro diritto costituzionale all’accesso a cure adeguate e richiede un immediato intervento da parte sua per garantire la disponibilità continua e adeguata di questi dispositivi salvavita”.
Poi le richieste di Pergolizzi, che spera in una “indagine approfondita per determinare le cause della carenza di presidi” e invita ad adottare “misure urgenti per garantire la fornitura di tutti i dispositivi e farmaci necessari”. Inoltre, il presidente del Consiglio chiede un “piano di monitoraggio continuo per prevenire future carenze”.
