Rogo di Patti: incontro al Genio Civile tra commemorazione e prevenzione

Rogo di Patti: incontro al Genio Civile tra commemorazione e prevenzione

Eleonora Corace

Rogo di Patti: incontro al Genio Civile tra commemorazione e prevenzione

mercoledì 22 Agosto 2012 - 12:22

Organizzata dall'Osservatorio dei Diritti Lucia Natoli, stamattina al Genio Civile, una conferenza in memoria del Rogo di Patti dove nel 2007 persero la vita Lucia Natoli, direttrice dell'ufficio servizi sociali al tribunale dei minori, con altre tre persone. Nell'incontro è stata chiesta l'attuazione di una seria politica di prevenzione.

Era il 22 agosto del 2007 quando Lucia Natoli morì insieme ad altre tre persone nel terribile rogo del rifugio del Falco a Patti. da cinque anni, l’osservatorio a lei intitolato, celebra in questo giorno la commemorazione della tragedia. È stata organizzato per l’occasione, quest’anno, un incontro, a metà tra una conferenza e un tavolo tecnico, al Genio Civile, per parlare di difesa del territorio e prevenzioni dagli incendi, in una stagione estiva che ha visto le nostre colline ferocemente devastate ben cinque volte dalle fiamme. Un’emergenza che non esplodeva così violentemente dai roghi di quell’ormai lontano 2007, come ha fatto notare Saro Visicaro, presidente dell’osservatorio Lucia Natoli, che ha aggiunto: “non è possibile che si parli di incendi solo quando avvengono”. Serve una cultura della prevenzione, che va dall’educazione alla politica. Incontri come quelli di oggi vogliono sollevare il problema, fare riflettere e proporre soluzioni e soprattutto invocare le istituzioni affinché siano attente e presenti. Invoca “prevenzione e informazione” anche Rita Natoli, sorella di Lucia, per la quale è necessario che “i giovani crescano nella legalità e nella giusta informazione”. In occasione dell’evento di stamattina è stata dedicata a Lucia Natoli la sala riunioni del Genio Civile e la statua nel cortile, realizzata per l’occasione dall’artista messinese Aldobrandi. Un giorno di commozione e memoria, dunque, ma anche di rabbia da parte dei famigliari. Di “abbandono degli orfani” parla Rita Natoli, con il pensiero rivolto soprattutto alla nipote, scampata per miracolo al rogo mortale che le ha strappato madre, padre, zio e nonna in un colpo solo.
Hanno partecipato all’incontro anche Francesco Cancellieri, presidente CEA – centro educazione ambientale, la dottoressa Anna Giordano del WWF e la dottoressa Maria Palella dell’USSM. Non poteva mancare l’ingegnere capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, che ha invitato tutti a conoscere il territorio. “Il messinese tipo” ha detto “ non conosce le colline e i borghi limitrofi, per questo ogni discorso di prevenzione diventa pura retorica. Si difende e si ama un territorio solo conoscendolo”. Sciacca a inoltre lanciato una stoccata a chi insinua che i giudizi del genio civile siano mossi da motivazioni politiche. “L’ufficio” ha ribadito con forza “oltre a quelle tecniche per la difesa del territorio, non ha altre finalità”. Prevista anche negli appuntamenti della giornata una gita sui colli, dove tempo fa gli stessi membri dell’osservatorio Lucia Natoli hanno piantato degli alberi, con i ragazzi della Comunità Faro, struttura che è stata recentemente colpita da un incendio con momenti di tensione tali da richiederne l’evacuazione in piena notte.

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