La partita del Vigorito termina a reti bianche come all'andata. Nel finale mister Banchieri si mette a tre dietro, quarto risultato utile consecutivo
BENEVENTO – Nella 27ª giornata di campionato il Messina pareggia a reti bianche, quinta volta in campionato, al “Ciro Vigorito” contro il Benevento. Un ottimo punto per la formazione biancoscudata che contro la terza forza del campionato mantiene inviolata la porta lontano da casa. Settimo clean sheet stagionale per Titas Krapikas, che però nel finale stava combinando un pasticcio, la prima partita a porta inviolata era arrivata proprio all’andata contro i giallorossi campani ed anche in quell’occasione fu uno 0-0. Come occasioni offensive due volte Garofalo impegna Nunziante che però a sua volta tiene inviolata la propria porta, terza occasione nel recupero ancora con Garofalo che di testa dopo calcio d’angolo non c’entra lo specchio, aveva staccato senza marcatura quasi in area piccola.
Nell’undici iniziale cambia solo il minimo indispensabile mister Banchieri rispetto alla sfida di sette giorni fa. Al posto dell’infortunato Buchel rientra dalla squalifica il capitano Petrucci in regia, con ai lati Garofalo e Crimi. Confermata in blocco la difesa con Krapikas in porta e nella linea a quattro Gyamfi, Gelli, Dumbravanu e Haveri. Sulla trequarti ci sono Vicario e Tordini con, unica vera novità di giornata, Rocco Costantino punta dal primo minuto. Un’ora di gioco per il centravanti biancoscudato che nel primo tempo è prezioso nel proteggere palla per far salire la squadra. Nella ripresa cambi che modificano pure l’assetto tattico con Luciani e De Sena punte e alle loro spalle Chiarella trequartista, per lui esordio con la maglia del Messina ma che dura poco.
Dopo soli nove minuti infatti Banchieri cambia modulo passando alla difesa a tre per difendere il pareggio nel finale. Una scelta che alla fine si rivelerà azzeccata perché il Messina aggiunge un punto alla propria classifica, non prende gol ed è imbattuto da quattro giornate. La classifica del girone C vede i biancoscudati salire a quota 25 punti, un punto guadagnato sul Latina sconfitto a Giugliano e domani la Casertana, al momento distante due punti, giocherà contro il Catania al “Massimino”; tra poco Cavese, altra squadra che potrebbe essere invischiata nella lotta retrocessione, e Picerno in campo.
Primo tempo
Lunga fase di studio nei primi minuti, poi appare chiaro il piano tattico dei biancoscudati che lasciano l’iniziativa ai padroni di casa provando a ripartire, non rinunciano però a pressare alti sulla partenza dal basso dei campani. Proprio al 14′ su una palla recuperata, con tre peloritani che accerchiano il portatore di palla avversario, il Messina si regala la prima conclusione in porta con Garofalo che prova a giro col mancino puntando al palo lontano, risponde Nunziante che di distende alla sua destra e allontana la sfera.
La partita improvvisamente si accede passato il ventesimo, due ammonizioni, una per parte, a Costantino e Acampora. Poi Vicario da una parte e Talia dall’altra guidano due ripartenze ma senza creare pericoli ai due portieri. Al 26′ ripartenza del Messina innescata da Krapikas e portata avanti da Garofalo, gli attaccanti però non riempiono bene l’area e Vicario è troppo defilato sul cross, non preciso, della mezzala biancoscudata.
Superata la mezz’ora diventano più efficaci le ripartenze del Messina col Benevento costretto a spendere falli tattici su Vicario e Tordini e sono già tre i cartellini gialli dei locali, al 37′ punizione dal limite per gli ospiti. Si incarica della battuta Gelli con la sfera fermata dalla testa di uno dei calciatori in barriera. Al 38′ l’occasione più ghiotta per il Benevento: il filtro del Messina a centrocampo non funziona, l’imbucata del Benevento, con Gelli e Dumbravanu larghi che lasciano spazio a Manconi, si. L’attaccante locale entra in area e incrocia col mancino, la palla si perde a lato. Nel finale un minuto di recupero al cui interno i padroni di casa hanno un’occasione con una punizione dal limite, batte Lanini che però calcia alto.
Secondo tempo
Sostituzione nell’intervallo con mister Banchieri che toglie Haveri e mette Liea che prende posizione a destra con Gyamfi che si trasferisce a sinistra. Stessi undici in campo per il Benevento. Subito al 47′ occasione per i locali con Acampora che riesce a stoppare in area e seppur da posizione defilata calcia in porta, Krapikas deve allungare in angolo. Passato questo momento la partita torna sullo spartito del primo tempo con il Benevento che conduce il gioco e Messina che si fa vedere a sprazzi in fase offensiva. I biancoscudati recriminano in due occasioni, prima sull’intervento a gamba tesa di Talia e poi per l’atterramento di Lia lanciato in profondità da parte di Viscardi. Nelle due occasioni l’arbitro ravvisa il fallo ma non prende ulteriori provvedimenti nei confronti dei due calciatori già ammoniti del Benevento.
Al 63′ opera un altro cambio mister Banchieri, fuori Costantino e dentro De Sena. Il Benevento affonda sulla fascia sinistra un paio di volte in questa ripresa, entrambe le volte la palla in area non trova immediatamente un compagno e la difesa del Messina può allontanare non senza un brivido. Primi cambi per mister Pazienza, fuori Acampora e Lanini e al loro posto Lamesta e Starita; nello stesso momento altri due cambi anche per Banchieri che toglie Tordini e Vicario e manda in campo Luciani e Chiarella modificando quindi l’attacco adesso con un trequartista e due punte. Si entra nei minuti finali con le occasioni che fin qui hanno latitato. Il Messina soffre ancora sulla fasce con il Benevento che riesce a far sfilare una palla in area piccola senza che nessuno la spinga in porta.
Campanello di allarme per mister Banchieri che opta per un ulteriore cambio che porta ad un nuovo cambio di modulo. Dentro Ingrosso per Chiarella, appena nove minuti in campo per lui, e 3-5-2 per il Messina con Gyamfi che va a fare il terzo centrale con Lia e Ingrosso a tutta fascia. Gli ospiti hanno un’occasione all’80’ sulla conclusione da fuori area di Garofalo, attento ancora Nunziante. Il Messina ormai gioca per lo zero a zero perdendo tempo nel rimettere in gioco la palla e con i biancoscudati che vanno spesso a terra. Si gioca l’ultima carta mister Pazienza, fuori Manconi e dentro Perlingieri. Cinque i minuti di recupero e il Messina trova i primi calci d’angolo della sua partita proprio nei minuti finali, sul secondo consecutivo battuto colpisce di testa Garofalo che era solo ma manda alto. Ultimo pallone, oltre il novantacinquesimo, per i locali con una punizione dalla trequarti buttata in area, Krapikas esce malissimo ma fortunatamente il Benevento, con il colpo di testa di Simonetti, non ne approfitta. Termina così a reti bianche al Vigorito.
Benevento – Acr Messina 0-0
Benevento (4-3-1-2): Nunziante; Veltri, Capellini, Tosca, Viscardi; Acampora (dal 68′ Lamesta), Viviani (dal 80′ Borello), Talia; Simonetti; Lanini (dal 68′ Starita), Manconi (dal 86′ Perlingieri).
In panchina: Manfredini, Lucatelli, Sena, Prisco, Pinato, Agazzi, Okhadda, Carfora, Avolio.
Allenatore: Michele Pazienza.
Acr Messina (4-3-2-1): Krapikas; Gyamfi, Gelli, Dumbravanu, Haveri (dal 46′ Lia); Garofalo, Petrucci, Crimi; Vicario (dal 69′ Luciani), Tordini (dal 69′ Chiarella, dal 78′ Ingrosso); Costantino (dal 63′ De Sena).
In panchina: Meli, Marino, Morichelli, Anzelmo, Dell’Aquila.
Allenatore: Simone Banchieri.
Ammoniti: Costantino 19′ (M), Acampora 21′ (B), Viscardi 31′ (B), Talia 36′ (B), Simonetti 43′ (B), Banchieri 83′ (M), Ingrosso 83′ (M).
Calci d’angolo: 5-3. Recupero: 1’ + 5’.
Arbitro: Antonio Di Reda di Molfetta.
Assistenti: Luca Capriuolo di Bari & Manuel Cavalli di Bergamo.
Quarto ufficiale: Domenico Leone di Barletta.
