Il sostegno del coordinamento di Messina al candidato alle primarie del centrosinistra, Pier Luigi Bersani

A distanza di meno di una settimana dal giorno delle elezioni primarie, tutto intorno all’appuntamento politico il fermento dell’attesa. Dal gruppo di Messina “Giovani per Bersani” arriva un documento in cui i componenti spiegano perché andare a votare il 25 novembre e perché votare Bersani.

“L’appuntamento delle primarie del 25 sarà un occasione importante per l’Italia, e non solo perché verrà scelto il nome del candidato alla guida della coalizione di centro sinistra per il Paese ma per l’importante ruolo che sarà chiamato ad assolvere il governo che andrà a governare.

Siamo in un momento nel quale paghiamo anni di mancati investimenti su innovazione, ricerca, infrastrutture, cultura, servizi di assistenza sociale, valorizzazione del saper fare italiano, ma ciò che più è mancato è stata una politica in grado di dare un orizzonte al futuro del Paese, in grado di affrontare il tema dell’occupazione, della difesa del posto di lavoro in quei settori che hanno rappresentato il traino dell’economia del paese, di difesa e della valorizzazione del patrimonio culturale e della salvaguardia del territorio; siamo stati illusi che si potesse vivere in una società nella quale lo Stato, ridimensionando incisivamente il proprio compito di guida e permettendo al singolo di perseguire il proprio interesse privato, potesse rendere il Paese più ricco. Così non è stato: circa un giovane su 3 oggi non lavora in Italia, con dati che arrivano all’1 su 2 al Sud, e molti di quelli che trovano lavoro lo fanno al prezzo di contratti che impediscono di sognare un futuro dignitoso, per se stessi e per i propri affetti.

Non pensiamo che partire e andare all’estero sia una soluzione, anzi crediamo che questa sia la rassegnazione allo stato di fatto a cui la politica si deve impegnare a dare coraggio, e non con lo spot della propaganda demagogica che ha sostituito la politica in questi anni ma con l’impegno di chi ha veramente a cuore il futuro del Paese, con un progetto che puntando sulle capacità nascoste dal grigio della crisi possa dare nuovo impulso e prospettiva all’Italia. Crediamo che queste capacità dovranno essere alla base del prossimo governo, ed in questo trovare una sintesi costruttiva. È questa l’unica arma contro la politica delle clientele, degli interessi dei pochi sui molti; è la politica che si occupa di lavoro, della scuola e dell’università, della famiglia, della ricerca, dell’ambiente, della vittoria del sentirsi parte dello stesso Paese a prescindere dal sesso, razza o religione, perché coloro che credono nell’Italia sono coloro che fanno sacrifici nel loro piccolo per mandare avanti questo paese, dal giovane che studia all’università con la speranza di realizzare un domani un sogno, al lavoratore che fa gli straordinari per riuscire ad arrivare alla fine del mese e garantire un futuro onesto e dignitoso alla propria famiglia.

Siamo convinti che l’Italia sia un bene comune, e per questo abbiamo deciso di chiamare in questo modo le primarie del centrosinistra, e il Paese lo è non per una terra e un mare che sono un patrimonio di tutti ma perché la storia, il paesaggio, la cultura, il sentirsi italiani sono l’unico patrimonio che ci caratterizza per le numerose risorse che anche nei momenti difficili siamo riusciti a dimostrare a noi prima che agli altri paesi e stimolo che ci ha dato il coraggio di pensare il domani nei momenti difficili.

E guardando a questa storia il 25 Novembre andremo a votare Bersani come leader del centro-sinistra, perché crediamo nell’impegno che ha dimostrato e dimostrerà quando ci saranno scelte di responsabilità da prendere, dalla capacità di porre il Paese al centro della prossima agenda politica e sulla sua consapevolezza di credere che questo non basta ma è necessario fare affidamento sul coraggio e il contributo di coloro che hanno fiducia e amore per l’Italia. Noi siamo con Bersani”.