Camaro San Paolo, l’Amam lancia l’allarme e inizia l’operazione sbaraccamento

Il primo sgombero c’è, le prime famiglie hanno lasciato le baracche. In realtà è un “fuori programma”, non rientrava nel cronoprogramma ma l’intervento si è reso urgente e necessario perché le baracche di via Cacciola, a Camaro San Paolo, costruite sopra le tubature dell’acqua, erano ormai a rischio crollo.

Ieri, su segnalazione giunta alla segreteria del sindaco, il primo sopralluogo da parte dell’Amam (leggi qui). La situazione evidenziata era drammatica, con pareti e infissi lesionati e immobili a rischio cedimento. Oggi quindi c’è stato un secondo sopralluogo, alla presenza del Cda dell’Amam e dell’assessore Minutoli. Presenti i vigili del fuoco che hanno accertato il pericolo e la situazione d’inagibilità. Sotto le baracche infatti, là dove c’erano le tubature, si era creata una situazione di vuoto e di rischio cedimento anche per la strada.

Le famiglie pertanto sono state sgomberate (sono circa sei baracche) e per loro è stata trovata una soluzione abitativa temporanea. I residenti della zona infatti risultano assegnatari di alloggi e pertanto saranno trasferiti quanto prima nelle abitazioni a loro destinate.

La strada è stata transennata e le operazioni si sono svolte senza particolari problemi.

In meno di 24 ore, attraverso l’impegno costante della squadra e dei vertici Amam, dei vigili del fuoco, di fatto è stata portata a termine l’azione di sgombero, con soddisfazione anche per il sindaco De Luca che ha puntato tutto su tempi rapidi di risposta all’emergenza.

L’operazione sbaraccamento quindi, è iniziata sabato 15 settembre un po' a sorpresa, perché il caso di Camaro San Paolo è “scoppiato” per una segnalazione di disagi dovute ai liquami fognari, salvo scoprire che oltre alle criticità igienico sanitarie c’era un vero e proprio rischio crollo con effetto domino.

In una nota trasmessa in serata alle redazioni il consigliere di circoscrizione Alessandro Cacciotto tiene a precisare d'aver inviato anche lui la segnalazione all'assessore Minutoli in merito alla situazione critica il 10 settembre.

Rosaria Brancato