Bordonaro tra indifferenza e menefreghismo

Bordonaro tra indifferenza e menefreghismo

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giovedì 02 Giugno 2011 - 09:24

Lo sfogo di Massimo Minutoli, consigliere Udc della terza Circoscrizione: confidiamo nella nuova ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri

«Indifferenza e menefreghismo». Questi i “mali” di cui soffre il villaggio di Bordonaro. Uno di quelli colpiti dall’alluvione di inizio marzo e che è rimasto lontano dalle priorità in agenda. Lo ha più volte sottolineato Massimo Minutoli, consigliere Udc della terza Circoscrizione. Che paragona la piazza di Bordonaro Superiore e la Contrada San Nicola a «luoghi di un teatro di guerra». Con la notizia che il Governo ha stabilito lo stato di emergenza, comportando lo stanziamento di fondi per gli eventi meteorici degli scorsi mesi, «le domande sorgono chiare per essere inoltrate al sindaco e agli assessorati competenti, ciò per ottenere risposte chiare e certe di come si vorrà procedere per risolvere la “questione Bordonaro”. La vergogna che dovrebbero provare, soltanto andando a vedere in che condizioni versano le zone più volte segnalate, cominciando dal fango e dai materiali lasciati in abbandono nella piazza di Bordonaro Superiore e lungo tutta la strada di Contrada Germania e San Nicola, nonchè i rifiuti che si sono accumulati laddove sono stati rimossi i cassonetti, a causa dei problemi di viabilità insorti a causa del dissesto stradale che si presenta sulle strade e che impedisce ai mezzi di Messinambiente di raggiungere alcune zone del villaggio, alle reti fognarie invase dai detriti alluvionali con conseguente inquinamento del torrente e ai danni che l'esondazione torrentizia ha provocato ai privati nelle loro proprietà, tra l'altro subito denunciate dagli stessi ed ancora in attesa di riscontro, la dice lunga su tutto».

Un lungo elenco di problematiche, che dovrebbero indurre, secondo Minutoli, l'Amministrazione a «rispondere ai cittadini, da subito, infatti, necessita una programmazione per definire gli interventi necessari, auspicando che, a fronte della nuova ordinanza si attivino anche gli uffici tecnici al fine di progettare le soluzioni che possano far assurgere le casse di Palazzo Zanca le somme necessarie proprio dalla nuova ordinanza appenata emanata. Nel frattempo, i consiglieri di quartiere continuano a fare da parafulmini a certe "disattenzioni dell'Amministrazione. Tanto sul territorio ci siamo solo noi, e senza mezzi dell'Autoparco o delle ditte! Vedremo quanto dovranno aspettare ancora gli abitanti di Bordonaro per rivedre un minimo di decoro e di sicurezza su tutti i fronti».

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