Affidamento gestione villa Dante. Il Comune accoglie le proposte del III quartiere

Affidamento gestione villa Dante. Il Comune accoglie le proposte del III quartiere

Affidamento gestione villa Dante. Il Comune accoglie le proposte del III quartiere

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mercoledì 19 Febbraio 2014 - 10:24

L’Amministrazione comunale esprime condivisione rispetto all’affidamento della gestione degli spazi sociali del parco cittadino. Ora è necessario attivare le procedure per realizzare la proposta della Terza Circoscrizione

Sei mesi fa la partecipazione del sindaco Accorinti ad una seduta del Consiglio della III circoscrizione, su villa Dante. Lo scorso 21 novembre, una delibera proposta dal consigliere Santi Interdonato ed approvata dal Consiglio di quartiere per l’attivazione di un procedimento che conduca all’affidamento in gestione degli spazi sociali ricadenti nella stessa villa. Si tratta di un atto di indirizzo attraverso cui si esprime l’intendimento di far sì che il centro sociale e le relative pertinenze, l’arena anfiteatro e la stessa piscina, diventino finalmente fruibili per tutti i cittadini secondo una logica di inclusione culturale ed attraverso una coerente organizzazione dell’offerta dei servizi e delle iniziative ludico ricreative. Per farlo, è necessaria l’attivazione di procedure ad evidenza pubblica specifiche per ogni tipologia di struttura che si intende affidare in gestione.

“Per il centro sociale, insieme al campo da bocce ed al campetto da calcetto non regolamentare – scrive il consigliere Interdonato -, si intende individuare un’associazione di volontariato o un raggruppamento di associazioni di volontariato ed enti no profit riconoscibili e riconosciuti per la loro azione sociale e disinteressata svolta nel corso degli anni, privilegiando, ove possibile, coloro che operano nel territorio della Terza Circoscrizione, al fine di creare un vero e proprio centro di aggregazione presso cui realizzare e proporre alla fruizione di bambini, giovani, adulti e anziani attività socio-educative, ricreative e sportive, organizzazione di incontri, conferenze, dibattiti, assemblee su temi di interesse sociale e culturale (legalità e lotta alla mafia, immigrazione, violenza contro le donne ecc.). Per l’Arena, chiusa al pubblico da anni se non per sporadici eventi, la delibera punta a garantire la duplice funzione dell’impianto che per caratteristiche strutturali consente un impiego sia per lo svolgimento di attività sportive (calcio a 5, pallavolo, basket, ecc.) sia per l’allestimento di spettacoli musicali e/o teatrali. Una o più associazioni sportive dilettantistiche potrebbero divenire affidatarie allo scopo di consentire la massima fruizione dell’impianto per lo svolgimento di attività di base, tra cui allenamenti, partite e gare delle tante squadre impegnate nell’ambito dei vari campionati federali di riferimento. Riguardo l’impiego dell’Arena per l’allestimento di spettacoli ed eventi, sarà probabilmente necessario un affidamento ad operatori privati specialisti del settore, ma si ritiene importante concordare con l’affidatario la possibilità di consentire la realizzazione di spettacoli teatrali, musicali e culturali in genere anche alle compagnie amatoriali cittadine secondo un calendario che individui un certo numero di serate”.

Fondamentale per tutte le ipotesi di impiego è ritenuta la costituzione di un apposito Comitato di Gestione – composto da un referente per ogni soggetto coinvolto, da rappresentanti degli utenti, del Comune e della Circoscrizione – che, secondo un’idea di ampia partecipazione e di distribuzione delle responsabilità, consenta la migliore fruizione delle strutture ed adotti specifico regolamento.

“La scelta di rendere viva Villa Dante attraverso il coinvolgimento utile dei terzi affidatari – riprende Interdonato – può rappresentare una via per contribuire alla soluzione del problema sicurezza, che costituisce uno dei temi centrali. Sono numerosi gli atti di vandalismo consumati di recente e, da ultimo, il furto dei cavi elettrici, allo scopo di estrarne il rame, che ha lasciato al buio gran parte della Villa nelle ore serali”.

Proprio alcuni giorni fa Interdonato ha incontrato il sindaco con delibera alla mano. Anche in quest’occasione, Accorinti ha mostrato di condividere l’idea di un piano avente l’obiettivo del rilancio delle strutture insistenti presso Villa Dante attraverso l’affidamento in gestione delle stesse. Ciò anche dinanzi all’amara constatazione secondo cui il Comune non dispone delle necessarie risorse finanziarie ed umane. “Ora – osserva Interdonato – è giunto il momento di pianificare una modalità d’azione per far sì che non trascorra inutilmente altro tempo e si possa tracciare attraverso atti amministrativi efficaci una linea volta ad ottenere un risultato importante in vista della bella stagione”.

A seguito dell’incontro tra consigliere e sindaco, l’Ufficio di Gabinetto retto dall’ingegnere Silvana Mondello sembra aver delegato al Dipartimento Arredo Urbano, da poco diretto dall’ingegnere Domenico Manna, il compito di attivare una procedura amministrativa. Si tratta di un lieve passo avanti in un percorso cui è necessario dare una forte spinta politica. È quello che il consigliere Interdonato chiede all’assessore all’Ambiente ed all’Arredo Urbano, Daniele Ialacqua, il quale proprio ieri avrebbe dovuto prendere parte alla seduta consiliare. Ialacqua ha confermato l’intenzione di agire sulla falsariga della proposta proveniente dalla Circoscrizione, procedendo ad un affidamento per lotti delle strutture ricadenti all’interno della Villa entro la prossima primavera.

Secondo Interdonato, ciò resterà una mera utopia se l’Amministrazione non provvederà a risolvere celermente le pastoie burocratiche legate alla divisione delle competenze tra i vari dipartimenti. “Rispetto a manutenzione e gestione degli impianti ricadenti nella Villa, infatti – conclude il consigliere -, si staglia all’orizzonte il rischio di incorrere nel peggiore rimpallo di competenze tra Arredo Urbano, Stabili Comunali, Sport e Cultura, Servizi Sociali. Ciò sarebbe imperdonabile e paleserebbe a tutti ancora una volta la sussistenza di una struttura burocratica ben lontana dal risultare al servizio della collettività. E questo nonostante il “funzionigramma” approvato recentemente dalla Giunta Minicipale. Per tale ragione, chiedo l’intervento urgente del direttore generale, Le Donne”.

Un commento

  1. Sarebbe bello aprire la villa 24h su 24 senza barriere come un polmone verde dentro la città a tutti gli effetti ovviamente coadivando il tutto con attività e soprattutto illuminazione anti malviventi.. la palestra potrebbe essere sfruttata come un forum per spettacoli, conferenze eventi.. si potrebbe rivitalizzare una zona “abbandonata” che dista 300 metri e manco dal viale san martino..che sembra lontano anni luce soprattutto la sera..oltre tutto si ottimizzerebbe anche il parcheggio appena inaugurato..

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