Una delibera gemella unirà Messina e Torino, la giunta preme l'acceleratore per Atm

Una delibera gemella unirà Messina e Torino, la giunta preme l’acceleratore per Atm

Francesca Stornante

Una delibera gemella unirà Messina e Torino, la giunta preme l’acceleratore per Atm

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lunedì 16 Giugno 2014 - 00:40

Oggi trasferta palermitana per chiedere alla Regione sostegno per l'azienda messinese. Il nuovo direttore Foti ha portato in città diversi tecnici per visionare la situazione tram e bus. L'assessore Cacciola sgombera i dubbi su possibili incompatibilità di incarico di Foti.

Un prima trasferta palermitana per provare a riacquistare credibilità a Palermo, dimostrare che a Messina il passo è cambiato e che ci sono progetti da attuare e obiettivi da raggiungere. Questa mattina l’assessore Gaetano Cacciola e il nuovo Direttore generale dell’Atm Giovanni Foti si presenteranno all’assessorato regionale ai Trasporti per incontrare il Dirigente Infrastrutture Giovanni Arnone, con il quale già nei mesi scorsi Cacciola e il commissario dell’Atm Domenico Manna avevano riallacciato quel dialogo che negli anni precedenti si era totalmente interrotto. Adesso pesa ovviamente l’assenza del messinese Nino Bartolotta, che era stato il trait-d’union tra la Regione e l’amministrazione Accorinti, questo però non scoraggia l’esponente della giunta Accorinti. Con il nuovo percorso intrapreso per il rilancio trasporto messinese, l’arrivo di Giovanni Foti dalla GTT di Torino, la collaborazione con una delle aziende trasporti più solide ed efficienti del panorama nazionale, l’Atm può finalmente provare a guadagnare nuova fiducia. Indiscutibilmente GTT rappresenta quelle spalle larghe che l’Atm non ha e da qui vuole ripartire l’assessore Cacciola.

Intanto sono trascorse le prime due settimane di lavoro per il dg Foti. Due settimane che sono servite per studiare l’Atm, capire come e dove intervenire subito e in che ottica approntare la programmazione a lungo termine. In queste due settimane Foti ha portato a Messina alcuni tecnici GTT, un gruppo ha visionato la linea tranviaria, le macchine attualmente in servizio e soprattutto quelle ferme per quantificare i pezzi di ricambio indispensabili e che tipo di intervento sarà necessario per potenziare il tram. In giro all’interno di via La Farina anche tecnici che hanno messo la lente di ingrandimento sul parco bus e sull’officina dell’Atm, in vista dell’arrivo dei bus che GTT invierà a Messina nel giro di poche settimane. “Sono autobus diversi dai nostri e dunque dovremo essere nelle condizioni di saper intervenire su quei mezzi, GTT ci sta aiutando in questo senso” ha spiegato Cacciola che per evitare eventuali polemiche che potrebbero sorgere ci tiene a precisare che tutti i viaggi e le permanenze a Messina le sta pagando l’azienda torinese e che il Comune di Messina non sta sborsando un centesimo. I 15 bus, promessi nel giorno della presentazione del dg Foti, arriveranno in due tranche, si conta però di chiudere entro la fine di luglio e saranno in comodato d’uso ma ad un prezzo quasi simbolico. E per rispondere alle altre polemiche che alcuni consiglieri comunali avevano sollevato sulla legittimità della nomina di Foti, Cacciola puntualizza che Foti durante questo anno di contratto con l’Atm sarà in aspettativa con GTT. Ovviamente continuerà a seguire alcuni progetti avviati dall’azienda torinese, ma il suo lavoro sarà solo ed esclusivamente a Messina, dunque nessuna incompatibilità di incarichi.

Altro importante passaggio che si sta mettendo in atto è la definizione dei rapporti tra i Comuni di Messina e Torino e le rispettive aziende trasporti. L’assessore Cacciola è ormai in continua comunicazione con il collega torinese Claudio Lubatti e le due città metropolitane stanno valutando l’opportunità di ampliare la collaborazione al di là della questione legata al trasporto pubblico. “Sia noi che l’amministrazione guidata dal Sindaco Piero Fassino stiamo preparando una delibera di giunta gemella che sancirà l’accordo tra Atm e GTT. Questo provvedimento definirà tutti i dettagli di questa partnership e speriamo possa essere solo un primo passaggio formale tra i Comuni di Messina e Torino” continua l’assessore Cacciola. Certo, probabilmente sarebbe interessante capire cosa ne pensano i consiglieri comunali Pd di questo matrimonio, considerato che Torino è amministrata dal Pd ed è dunque un sindaco del Partito democratico ad aver avviato questa collaborazione con l’amministrazione Accorinti.

La carne sul fuoco è tanta, servirà solo tempo per iniziare ad incassare qualche primo risultato concreto che possa avere ricadute positive sulla città che attende con ansia di avere un trasporto pubblico degno di essere definito tale. Non bisogna però dimenticare l’aspetto legato allo stato giuridico dell’Atm, ferma da tempo in una sorta di limbo. Due anni fa era stato deciso di liquidare la società per rispondere all’obbligo della trasformazione in Spa, adesso però la legge è cambiata e nel frattempo non è stato fatto nulla. A fare un po’ di chiarezza è una relazione inviata in questi giorni alla Commissione consiliare Bilancio dal Dirigente alle partecipate Riccardo Pagano in cui si spiega che nessun percorso di liquidazione dell'Azienda Trasporti Messina è stato posto in essere, nonostante la delibera comunale votata lo scorso 14 febbraio 2012 durante l'amministrazione Buzzanca. Mancherebbero, o sarebbero stati nulli per mancanza dei quorum necessari, i successivi passaggi burocratici previsti dalla stessa delibera e dall'art 50 dello statuto dell'azienda speciale Atm . Condizione che, tra l’altro, verrebbe acclarata dal fatto che mai nessuno dei commissari che si sono succeduti in via La Farina dal 2012 ad oggi ha avuto compito di commissari liquidatori. Dovrà però essere l’amministrazione a chiarire una volta per tutte che intenzioni ha con l’Atm. L’ipotesi potrebbe essere di farla confluire nella Multiservizi promossa dal Direttore generale Antonio Le Donne, il percorso sarà però lungo, dunque servirà intanto rimettere tutti i pezzi del puzzle al loro posto. Lo sostiene anche il sindacato Orsa che spiega che "è necessario che l'amministrazione faccia definitivamente chiarezza su una vicenda, ereditata dall’amministrazione Buzzanca, che ha provocato nel corso degli ultimi anni l'assalto dei creditori allarmati dalla possibile liquidazione dell'azienda strozzandone ulteriormente ogni disponibilità finanziaria e di rilancio, dichiarando quale sia il percorso societario in tempi brevi che si vuole seguire mantenendo la natura interamente pubblica del servizio".

Francesca Stornante

20 commenti

  1. Cara Francesca STORNANTE non meritavano l’inchiostro le sterili polemiche, dal sapore acido tipico della speculazione politica, di taluni Consiglieri Comunali, privi di lungimiranza, infatti non vedono a un palmo dal proprio naso. RENATO sindaco, attraverso il suo eccellente assessore Gaetano CACCIOLA, l’uomo che ha restituito Messina ai messinesi, parlo dell’isola pedonale e delle piste ciclabili, sperando che il Consiglio Comunale non si pieghi al ricatto di un pugno di commercianti, ha messo in piedi un’azione amministrativa impensabile per Felice CALABRO’ e Peppino BUZZANCA, una vera e propria lezione di economia, un unicum nel panorama di tutti gli altri Comuni. Per un pò di sana ironia utilizzo il dialetto del mio nipotino padano, caro Felice Calabrò’ CIAPA SU’ la delibera di giunta E PORTA A CA’.

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  2. Cara Francesca STORNANTE non meritavano l’inchiostro le sterili polemiche, dal sapore acido tipico della speculazione politica, di taluni Consiglieri Comunali, privi di lungimiranza, infatti non vedono a un palmo dal proprio naso. RENATO sindaco, attraverso il suo eccellente assessore Gaetano CACCIOLA, l’uomo che ha restituito Messina ai messinesi, parlo dell’isola pedonale e delle piste ciclabili, sperando che il Consiglio Comunale non si pieghi al ricatto di un pugno di commercianti, ha messo in piedi un’azione amministrativa impensabile per Felice CALABRO’ e Peppino BUZZANCA, una vera e propria lezione di economia, un unicum nel panorama di tutti gli altri Comuni. Per un pò di sana ironia utilizzo il dialetto del mio nipotino padano, caro Felice Calabrò’ CIAPA SU’ la delibera di giunta E PORTA A CA’.

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  3. insomma qui nessuno è capace o ha il coraggio di fare le cose, allora ben vengano quelli del nord

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  4. insomma qui nessuno è capace o ha il coraggio di fare le cose, allora ben vengano quelli del nord

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  5. Chi vuole vivere la città con l’uso di mezzi propri, vista la scandalosa carenza dei mezzi pubblici, è forse catanese oppure raggino?
    Impedirne la circolazione è un grande merito, tanto da definire Cacciola un eccellente assessore?
    Restringere le arterie cittadine con la creazione di aiuole piene di immondizia è un’attività qualificante dell’assessore?
    Perchè non cercare di mentenere pulite quelle esistenti e poi andare oltre?
    Il confronto con i precedenti elargitori di sussidi non giustifica l’incapacità assoluta di questa Giunta.

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  6. Chi vuole vivere la città con l’uso di mezzi propri, vista la scandalosa carenza dei mezzi pubblici, è forse catanese oppure raggino?
    Impedirne la circolazione è un grande merito, tanto da definire Cacciola un eccellente assessore?
    Restringere le arterie cittadine con la creazione di aiuole piene di immondizia è un’attività qualificante dell’assessore?
    Perchè non cercare di mentenere pulite quelle esistenti e poi andare oltre?
    Il confronto con i precedenti elargitori di sussidi non giustifica l’incapacità assoluta di questa Giunta.

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  7. Come si fa a definire Cacciola un buon assessore , sono passati 12 mesi dal suo insediamento e non vedo cambiamenti , l’unica cosa che ha messo in essere è un isola pedonale scomoda a misura di impiegato pubblico , libero tutti i pomeriggi .
    L’ATM non funziona è peggio di prima , propongo a Mariedit di provare a prendere l’autobus alle 7 di mattina al capolinea di una frazione collinare .
    Infine visto che parla sempre di nord Italia , manco fosse l’unico messinese con figli che lavorano fuori , di citare un solo esempio di isola pedonale DEL NORD , confutabile con quella realizzata a Messina .

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  8. Come si fa a definire Cacciola un buon assessore , sono passati 12 mesi dal suo insediamento e non vedo cambiamenti , l’unica cosa che ha messo in essere è un isola pedonale scomoda a misura di impiegato pubblico , libero tutti i pomeriggi .
    L’ATM non funziona è peggio di prima , propongo a Mariedit di provare a prendere l’autobus alle 7 di mattina al capolinea di una frazione collinare .
    Infine visto che parla sempre di nord Italia , manco fosse l’unico messinese con figli che lavorano fuori , di citare un solo esempio di isola pedonale DEL NORD , confutabile con quella realizzata a Messina .

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  9. dal pessimismo di caprafrank all’ottimismo di mariedit !
    Scusate, ma a me non è per NULLA chiaro l’intento di due amministrazioni che costruiscono (o meglio costruirebbero) una collaborazione quasi dovessero realizzare il corridoio TORINO-MESSINA-TORINO! La descrizione che fa Francesca Storace (perchè solo di discrizione si può parlare) è interessante senza dubbio perchè QUALCUNO ha finalmente capito che se non si va dove il trasporto pubblico funziona, Messina DA SOLA non riesce a rimettere in moto neanche un bus! Appare strano, molto strano, invece, che la’ttenzione dei tecnici GGT sia stata focalizzata dal fatto che i bus messinesi sono molto diversi dai loro. Ed ancora più strano che la trasferta dei predetti tecnici è pagata dall’azienda torinese. Ora se parliamo di risparmio di inchiostro, penso sarebbe stato più utile, anzi necessario, farci sapere cosa c’è veramente dietro questa iniziativa, non come dietrologia, ma semplicemente come aspetto tecnico. Ma questi tecnici torinesi da dove partono: quante linee intendono far funzionare, con quali frequenze, con quanti bus, con quanto personale di servizio (non amministrativo) con quali potitiche tariffarie e con quali mezzi di controllo. Ecco se Francesca Storace ci volesse introdurre nel mondo delle cose da fare, forse potremmo trovare un equilibrio tra i pessimisti e gli ottimisti.

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  10. dal pessimismo di caprafrank all’ottimismo di mariedit !
    Scusate, ma a me non è per NULLA chiaro l’intento di due amministrazioni che costruiscono (o meglio costruirebbero) una collaborazione quasi dovessero realizzare il corridoio TORINO-MESSINA-TORINO! La descrizione che fa Francesca Storace (perchè solo di discrizione si può parlare) è interessante senza dubbio perchè QUALCUNO ha finalmente capito che se non si va dove il trasporto pubblico funziona, Messina DA SOLA non riesce a rimettere in moto neanche un bus! Appare strano, molto strano, invece, che la’ttenzione dei tecnici GGT sia stata focalizzata dal fatto che i bus messinesi sono molto diversi dai loro. Ed ancora più strano che la trasferta dei predetti tecnici è pagata dall’azienda torinese. Ora se parliamo di risparmio di inchiostro, penso sarebbe stato più utile, anzi necessario, farci sapere cosa c’è veramente dietro questa iniziativa, non come dietrologia, ma semplicemente come aspetto tecnico. Ma questi tecnici torinesi da dove partono: quante linee intendono far funzionare, con quali frequenze, con quanti bus, con quanto personale di servizio (non amministrativo) con quali potitiche tariffarie e con quali mezzi di controllo. Ecco se Francesca Storace ci volesse introdurre nel mondo delle cose da fare, forse potremmo trovare un equilibrio tra i pessimisti e gli ottimisti.

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  11. Come fate a valutare l’operato del sindaco in riferimento ad ATM/Messinambiente in un solo anno?
    Nulla da dire sui pareri che riguardano l’isola pedonale.
    Ognuno ha di fatto modo di capire da se quasi immediatamente ed esprimere giustamente il prorpio giudizio.
    Ma sapete quanto quanto è complessa l’opera di riorganizzazione di una impresa di medie dimensioni?
    A fine mandato se non sarà stato capace lo menderemo via.
    Ma adesso è prematuro dare giudizi.
    Un anno può sembrare molto a chi considera i tempi della vita quotidiana ma per il riassetto di mostri quali ATM e Messinambiente
    è un periodo irrisorio.
    Parlo per esperienza personale.
    Io lavoro in una azienda di medie dimensioni privata al 100% e vedo da me che solo dopo il terzo anno si sono visti i primi risultati.
    Non oso pensare quanti ce ne vorranno per bonificcare le partecipate del comune di Messina.
    Impossibile risolvere i problemi senza attraversare un lungo periodo di disagi e problemi.
    La situazione è troppo degenerata per risolvere tutto in poco tempo.

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  12. Come fate a valutare l’operato del sindaco in riferimento ad ATM/Messinambiente in un solo anno?
    Nulla da dire sui pareri che riguardano l’isola pedonale.
    Ognuno ha di fatto modo di capire da se quasi immediatamente ed esprimere giustamente il prorpio giudizio.
    Ma sapete quanto quanto è complessa l’opera di riorganizzazione di una impresa di medie dimensioni?
    A fine mandato se non sarà stato capace lo menderemo via.
    Ma adesso è prematuro dare giudizi.
    Un anno può sembrare molto a chi considera i tempi della vita quotidiana ma per il riassetto di mostri quali ATM e Messinambiente
    è un periodo irrisorio.
    Parlo per esperienza personale.
    Io lavoro in una azienda di medie dimensioni privata al 100% e vedo da me che solo dopo il terzo anno si sono visti i primi risultati.
    Non oso pensare quanti ce ne vorranno per bonificcare le partecipate del comune di Messina.
    Impossibile risolvere i problemi senza attraversare un lungo periodo di disagi e problemi.
    La situazione è troppo degenerata per risolvere tutto in poco tempo.

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  13. L’unica cosa giusta nei suoi commenti e appunto il suo nik name. Azzeccatissimo!!

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  14. L’unica cosa giusta nei suoi commenti e appunto il suo nik name. Azzeccatissimo!!

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  15. letterio.colloca 16 Giugno 2014 18:39

    Conoscete la “parabola manfrediana” dell’uccelletto che per il troppo freddo precipita in una cacca di mucca? Non auguro un finale con le TRE morali relative.
    “…non sempre chi ti toglie dalla ca…fa il tuo bene!”
    Torino può essere il….gatto?
    DOCET: Garibaldi con la Sicilia?

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  16. letterio.colloca 16 Giugno 2014 18:39

    Conoscete la “parabola manfrediana” dell’uccelletto che per il troppo freddo precipita in una cacca di mucca? Non auguro un finale con le TRE morali relative.
    “…non sempre chi ti toglie dalla ca…fa il tuo bene!”
    Torino può essere il….gatto?
    DOCET: Garibaldi con la Sicilia?

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  17. Che ridere!
    Perchè non dice atti e fatti che possano smentire quanto affermo?
    Io non insulto nessuno, Ella invece ha forse gli occhi chiusi oppure si ostina a non volere vedere per atto di fede?

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  18. Che ridere!
    Perchè non dice atti e fatti che possano smentire quanto affermo?
    Io non insulto nessuno, Ella invece ha forse gli occhi chiusi oppure si ostina a non volere vedere per atto di fede?

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  19. messinarinasci 17 Giugno 2014 09:50

    Le nuove aiule create sulla tranvia sono un’idea della vecchia giunta non di quella in carica attualmente.

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  20. messinarinasci 17 Giugno 2014 09:50

    Le nuove aiule create sulla tranvia sono un’idea della vecchia giunta non di quella in carica attualmente.

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