La riflessione da parte del consigliere comunale Nicola Cucinotta in merito alla circolare del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione riguardante il volontariato per l’integrazione dei richiedenti asilo

“Non griderei allo scandalo, come qualche esponente politico anche del mio partito ha fatto in questi ultimi giorni, per la proposta avanzata del Ministro Alfano di impiegare volontariamente ed a titolo gratuito i migranti nei Comuni”.

Il consigliere comunale Nicola Cucinotta interviene in merito all’idea avanzata dal Governo: “Una città allo sbando come Messina ne potrebbe trovare giovamento – dice – impegnando tanti immigrati, magari molti di quelli che molto probabilmente per disperazione trascorrono gran parte della giornata presso i semafori cittadini, in compiti di attività sociale, per contribuire a tenere pulita e ordinata la città e i quartieri cittadini, coadiuvando gli operatori di Messinambiente nei servizi di pulizia, mantenimento spiagge, nella raccolta differenziata e porta a porta o affiancando i giardinieri Ato 3 o comunali, nel mantenimento del verde nelle ville cittadine. Percorsi di volontariato alla stregua di quelli intrapresi da parte di molti di cittadini quotidianamente. Lo slogan che ne conseguirebbe? ‘La cura del verde cittadino quale forma d'integrazione’”.

Cucinotta ricorda che la “circolare del ministro Alfano, che ha fatto strappare i capelli a molti buonisti, è del novembre scorso ed è nata dopo i proficui incontri tra il Viminale, i sindaci e le associazioni che si occupano della gestione immigrati, cioè di coloro che si occupano in prima persona della questione, con le difficoltà che si possono immaginare. Non solo. In molte Regioni, come in Friuli Venezia Giulia e in Toscana, il lavoro su base volontaria e gratuita è già una realtà proficua, un modello virtuoso, come sottolineato dalla Caritas e dall’Associazione Migrantes”.

Il progetto “potrebbe avere una doppia valenza: da una parte riempire i lunghi tempi di attesa per ricevere una risposta alla richiesta di asilo e dall'altra potrebbe essere ben vista dalla comunità e dal territorio che ospita i migranti attraverso un progetto che riconosce il lavoro volontario e gratuito dei migranti nei Comuni come “attestazione” vantaggiosa per creare un terreno fertile per una più efficace integrazione nel tessuto sociale locale, nazionale ed europeo, nonché prevenire eventuali tensioni. L’attività potrebbe essere, appunto volontaria, gratuita e di utilità sociale, quindi senza ‘scopi di lucro. Attività ad onor del vero tanto amato e propagandata dal nostro sindaco. La rivoluzione dal basso, forse, passa anche da qui”.

Cucinotta invita il sindaco Accorinti ad organizzare iniziative che impegnino i migranti in attività volontarie a supporto del Comune, predisponendo un apposito protocollo d’intesa con la Prefettura, la Provincia, i sindacati, le Associazioni di volontariato e il Consorzio che gestisce i centri, come previsto dalla circolare Ministeriale, “ma senza perdere di vista le reale esigenza di sviluppo e fame di lavoro dei tanti giovani e disoccupati messinesi”.