Chiuse le gare per acquistare 32 nuovi bus, la flotta Atm cresce e diventa moderna

Chiuse le gare per acquistare 32 nuovi bus, la flotta Atm cresce e diventa moderna

Francesca Stornante

Chiuse le gare per acquistare 32 nuovi bus, la flotta Atm cresce e diventa moderna

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mercoledì 04 Gennaio 2017 - 23:52

Il progetto va avanti ormai da oltre un anno, adesso il Comune ha chiuso le due gare d'appalto per comprare 32 autobus nuovi. Saranno le aziende Sivibus e Industria Italiana Autobus a portare i mezzi in città per un costo che supera i 6 milioni di euro. Si tratta di fondi che il Comune aveva intercettato nel 2007 ma che rischiavano di essere persi.

Le gare d’appalto sono state aggiudicate. Ancora in via provvisoria, ma ormai mancano solo gli ultimi passaggi burocratici. Di certo c’è che questo 2017 porterà 32 nuovi bus a gasolio Euro VI nel parco mezzi dell’Atm. Dopo i 17 bus rossi acquistati lo scorso anno, adesso l’Atm si prepara ad aprire i suoi cancelli ad altri 32 mezzi. Un parco macchine che così cambierà totalmente volto e che potrà garantire con maggiore serenità e sicurezza il servizio di trasporto pubblico locale che questa Atm intende offrire ai messinesi. Le due gare erano state bandite nei mesi scorsi e sono state aggiudicate alle ditte Sivibus e Industria Italiana Autobus. Alla Sivibus, azienda con sede a Palermo e socia dell’Associazione Concessionari Autobus Iveco Bus d’Italia, toccherà fornire i 6 bus di lunghezza compresa tra 11,80 m e 12,20 m per un importo di 1.380.000 euro; Industria Italiana Autobus invece, che già l’anno scorso ha vinto le gare per i primi bus acquistati dall’Atm, si è aggiudicata l’appalto da 5,2 milioni di euro per 26 bus corti di lunghezza compresa tra 7,70 m e 8,60 m.

Autobus che il Comune sta acquistando con i fondi del Ministero all’Ambiente che il Comune era riuscita a intercettare nel 2007 e che rientrano nei progetti del POD, Programmi Operativi di Dettaglio. Un vasto programma di interventi che prevedeva il potenziamento del trasporto pubblico urbano attraverso la fornitura di autobus alimentati a metano, la realizzazione di reti ciclabili urbane e di una rete ciclabile litoranea, la moderazione del traffico veicolare nel centro urbano, la realizzazione di un centro di distribuzione urbana delle merci, l’istituzione del servizio di car sharing e bike sharing, la copertura del tratto terminale del torrente Annunziata per la realizzazione di servizi connessi all’utilizzo del mezzo pubblico, il completamento della messa in sicurezza della tranvia urbana dal torrente Gazzi al torrente Annunziata.

Ad un certo punto però la città ha rischiato di perdere parte di questi finanziamenti, sono stati rimodulati i progetti per evitare di sprecare un’occasione preziosa e oggi il traguardo è ormai vicinissimo. Il Comune era poi riuscito a rientrare anche tra i finanziamenti dei fondi Pac regionali che serviranno per il cofinanziamento. L’operazione, infatti, è coperta dai fondi del Ministero e cofinanziata da quelli regionali. Inizialmente con quelle somme si dovevano acquistare i famosi bus a metano, si è riuscito a rivedere il progetto e Palazzo Zanca ha scelto di puntare su 32 autobus a gasolio Euro VI.

Francesca Stornante

20 commenti

  1. MessineseAttenta 5 Gennaio 2017 05:47

    Qualcosa si muove.

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  2. MessineseAttenta 5 Gennaio 2017 05:47

    Qualcosa si muove.

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  3. E non finisce qua!! vai Renato dai continuità a quello che stai facendo! Coloro che ti chiamavano “tibetano scalzo” sono sempre meno e coloro che ti stimano, sempre di più.
    Fai vedere che si può fare molto anche con poca conoscenza ma con molta onestà ed impegno.
    Quello che non sai lo chiedi ad altri e piano piano lo impari.
    Vai Renato, vai e non fermarti mai

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  4. E non finisce qua!! vai Renato dai continuità a quello che stai facendo! Coloro che ti chiamavano “tibetano scalzo” sono sempre meno e coloro che ti stimano, sempre di più.
    Fai vedere che si può fare molto anche con poca conoscenza ma con molta onestà ed impegno.
    Quello che non sai lo chiedi ad altri e piano piano lo impari.
    Vai Renato, vai e non fermarti mai

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  5. MessineseIncallito 5 Gennaio 2017 11:39

    Se poi nelle scuole si insegnasse un po’ più di EDUCAZIONE CIVICA per far capire a chi ne usufruisce che sono un bene della collettività e non porta cicche o quaderni per scrivere “JESSICA TI AMO” o altro, ce li potremmo godere per qualche anno in più.
    BENE COSI’

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  6. MessineseIncallito 5 Gennaio 2017 11:39

    Se poi nelle scuole si insegnasse un po’ più di EDUCAZIONE CIVICA per far capire a chi ne usufruisce che sono un bene della collettività e non porta cicche o quaderni per scrivere “JESSICA TI AMO” o altro, ce li potremmo godere per qualche anno in più.
    BENE COSI’

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  7. considerata la relativa importanza del numero dei mezzi acquistati perchè non sfruttare questa ventata di modernità per comprare quelli a metano??
    -Costi di gestione inferiori
    -possibilità di utilizzo anche nelle zone a traffico limitato
    -emissioni inferiori
    -rivendibilità maggiore considerando che tutte le città si stanno aggiornando a questo

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  8. considerata la relativa importanza del numero dei mezzi acquistati perchè non sfruttare questa ventata di modernità per comprare quelli a metano??
    -Costi di gestione inferiori
    -possibilità di utilizzo anche nelle zone a traffico limitato
    -emissioni inferiori
    -rivendibilità maggiore considerando che tutte le città si stanno aggiornando a questo

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  9. Il tutto al modico prezzo di un kinder e di una bufalotta.

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  10. Il tutto al modico prezzo di un kinder e di una bufalotta.

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  11. Dall’interessante articolo di Francesca Stornante, un libero normale cittadino “trae le seguenti notizie:
    1)I fondi sono stati intercettati nel 2007(Genovese o Sinatra?)
    2)il progetto POD prevedeva inizialmente acquisto per quasi 7milioni di bus a gas METANO. Questi però sono a gasolio!
    I soldi ce li mettono Roma e Palermo attraverso …l”erario generale. A noi messinesi invece i costi di gestione. Il bilancio Atm è in forte deficit? I bus a Messina pur numerosi vìaggiano pressoché “vuoti”? Ed allora? Si prospetta un flop? I nodi verranno al pettine? Ad oggi, la politica della mobilità sostenibile e del servizio pubblico diffuso non ha sortito i risultati sperati. La circolazione non accenna a migliorare. Ci vuole ben altro? Forse

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  12. Dall’interessante articolo di Francesca Stornante, un libero normale cittadino “trae le seguenti notizie:
    1)I fondi sono stati intercettati nel 2007(Genovese o Sinatra?)
    2)il progetto POD prevedeva inizialmente acquisto per quasi 7milioni di bus a gas METANO. Questi però sono a gasolio!
    I soldi ce li mettono Roma e Palermo attraverso …l”erario generale. A noi messinesi invece i costi di gestione. Il bilancio Atm è in forte deficit? I bus a Messina pur numerosi vìaggiano pressoché “vuoti”? Ed allora? Si prospetta un flop? I nodi verranno al pettine? Ad oggi, la politica della mobilità sostenibile e del servizio pubblico diffuso non ha sortito i risultati sperati. La circolazione non accenna a migliorare. Ci vuole ben altro? Forse

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  13. Il compito del cune è quello di potenziare i servizi e metterli a disposizione della cittadinanza.
    Quando i bus non c’erano ci si lamentava, ora che ci sono non li si USA abbastanza.
    Torniamo al punto di partenza.
    Non si può guardare a quanto viene fatto, solo da un punto di vista.
    Ce n’è anche un altro, quello della cittadinanza che deve ancora imparare ad usare i mezzi pubblici e soprattutto a pagare il biglietto.
    Il comune sta facendo la sua parte la cittadinanza ancora no.
    Questo è quel ben altro di cui chiedeva.

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  14. Il compito del cune è quello di potenziare i servizi e metterli a disposizione della cittadinanza.
    Quando i bus non c’erano ci si lamentava, ora che ci sono non li si USA abbastanza.
    Torniamo al punto di partenza.
    Non si può guardare a quanto viene fatto, solo da un punto di vista.
    Ce n’è anche un altro, quello della cittadinanza che deve ancora imparare ad usare i mezzi pubblici e soprattutto a pagare il biglietto.
    Il comune sta facendo la sua parte la cittadinanza ancora no.
    Questo è quel ben altro di cui chiedeva.

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  15. Purtroppo, non è come arcistufo pensa. Il compito di un amministratore non è solo quello di “potenziare i servizi e metterli a disposizione della cittadinanza”. Un amministratore anche intelligente e non ..saccente e spocchioso deve essere in grado di far “salire” i suoi concittadini sui bus, di “convincerli” a pagare il biglietto ed utilizzare il mezzo pubblico piuttosto che l’auto privata. Certo ci vuole umiltà, creatività imprenditoriale ed intelligenza. È indecoroso ed indegno per un amminìstratore , cavarsela…accusando i propri concittadini di essere degli zulù o dei cafoni trogloditi, come si è soliti fare spesso. Facile così dare la colpa o a quellicheceranoprima o ai bastasazzi dei messinesi.

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  16. Purtroppo, non è come arcistufo pensa. Il compito di un amministratore non è solo quello di “potenziare i servizi e metterli a disposizione della cittadinanza”. Un amministratore anche intelligente e non ..saccente e spocchioso deve essere in grado di far “salire” i suoi concittadini sui bus, di “convincerli” a pagare il biglietto ed utilizzare il mezzo pubblico piuttosto che l’auto privata. Certo ci vuole umiltà, creatività imprenditoriale ed intelligenza. È indecoroso ed indegno per un amminìstratore , cavarsela…accusando i propri concittadini di essere degli zulù o dei cafoni trogloditi, come si è soliti fare spesso. Facile così dare la colpa o a quellicheceranoprima o ai bastasazzi dei messinesi.

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  17. Lei però continua a guardare in una sola direzione.
    Troppo facile e generico pretendere che il comune “convinca”.
    Comodo direi.
    I cittadini messinesi che in massa non pagano il biglietto e che guardano pure male mia madre quando lo timbra, non sono dei bambini da educare, né da convincere.
    Non sono dementi o tantomeno incapaci di comprendere la gravità del proprio gesto. Delegare sempre alle autorità il compito di “convincere”come dice lei, assolvendo o ignorando i comportamenti socialmente devastanti, come di fatto fa lei è la forma più comune di auto assoluzione che esiste in Italia ed è anche la più difficile da combattere perché prevede che lo sforzo venga profuso da uno solo dei soggetti, aggravandone il compito.

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  18. Lei però continua a guardare in una sola direzione.
    Troppo facile e generico pretendere che il comune “convinca”.
    Comodo direi.
    I cittadini messinesi che in massa non pagano il biglietto e che guardano pure male mia madre quando lo timbra, non sono dei bambini da educare, né da convincere.
    Non sono dementi o tantomeno incapaci di comprendere la gravità del proprio gesto. Delegare sempre alle autorità il compito di “convincere”come dice lei, assolvendo o ignorando i comportamenti socialmente devastanti, come di fatto fa lei è la forma più comune di auto assoluzione che esiste in Italia ed è anche la più difficile da combattere perché prevede che lo sforzo venga profuso da uno solo dei soggetti, aggravandone il compito.

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  19. Convincere,fra virgolette, significa far rispettare la legge,quindi sanzionare eventualmente.Certo è che un amministratore si giudica SOLO dai risultati che riesce a conseguire! Analizzare, studiare e giudicare” i comportamenti socialmente devastanti”(come ho fatto io?) è compito dei sociologi, degli antropologi, psicologi, giornalisti ed anche di semplici ordinari cittadini lettori come il sottoscritto che però trova supponente,becero, comodo oltre che ingiusto e superficiale liquidare la vicenda accusando gli”zalli” e maleducati nostri concittadini dei ns.insuccessi amministrativi.Questa del mancato senso civico del messinese è vicenda,mi permetta,troppo seria e meriterebbe una analisi più “accademica”Ma questa non è certo la sede adatta.

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  20. Convincere,fra virgolette, significa far rispettare la legge,quindi sanzionare eventualmente.Certo è che un amministratore si giudica SOLO dai risultati che riesce a conseguire! Analizzare, studiare e giudicare” i comportamenti socialmente devastanti”(come ho fatto io?) è compito dei sociologi, degli antropologi, psicologi, giornalisti ed anche di semplici ordinari cittadini lettori come il sottoscritto che però trova supponente,becero, comodo oltre che ingiusto e superficiale liquidare la vicenda accusando gli”zalli” e maleducati nostri concittadini dei ns.insuccessi amministrativi.Questa del mancato senso civico del messinese è vicenda,mi permetta,troppo seria e meriterebbe una analisi più “accademica”Ma questa non è certo la sede adatta.

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