La sconfitta contro l'Avellino lascia pesanti conseguenze dopo il provvedimento del giudice sportivo. Multa salata contro i tifosi, inibizione per il ds Roma
MESSINA – A seguito della sconfitta subita contro l’Avellino nell’ultima partita di Serie C il Messina fa i conti con i provvedimenti del giudice sportivo. Espulso a fine partita Daniel Dumbravanu era già certo di saltare la prossima con la Cavese, il giudice sportivo però ritenuto la sua azione più grave e lo ha squalificato per tre giornate. Il difensore che da quanto era tornato a Messina era sempre partito titolare non sarà a disposizione per la sfida contro la Cavese di domani, mercoledì, per il derby contro il Catania e per la trasferta di Giugliano.
Tre giornate a Dumbravanu
Dumbravanu è stato punito per aver colpito con una testata “di media intensità” un avversario a gioco fermo e per avere sferrato un pugno nel tunnel degli spogliatoi “pronunciando un’espressione blasfema”, insieme alla squalifica anche un ammenda di 500€. Ma non l’unica che ha riguardato il Messina perché un’altra ammenda di 1000€ è stata comminata contro i tifosi posizionati nel settore Curva Sud, rei di aver lanciato al termine della gara verso i giocatori ospiti “una bottiglietta di acqua semi piena senza conseguenza”.
Diffidato Banchieri, inibito Roma
In campo sono arrivate anche le ammonizioni di Buchel, che essendo la nona porterà questo in diffida al momento ci sono lui e Crimi, Tordini, la settima, Gelli e Luciani, per entrambi la seconda. Non finisce qui perché anche mister Banchieri è stato ammonito, ed essendo per lui il quarto giallo anche il tecnico entra in diffida e alla prossima scatterà una giornata di squalifica. Infine non si è potuto vedere ma sanzionato anche il direttore sportivo Domenico Roma, inibito a svolgere attività in seno alla Figc fino al 27 marzo prossimo, per avere al termine del primo tempo, si legge nel provvedimento, “tenuto una condotta non corretta e irriguardosa nei confronti della quaterna arbitrale in quanto, nonostante non fosse inserito in distinta, era presente nel tunnel che conduce agli spogliatoi, si avvicinava all’Arbitro e proferiva nei suoi confronti parole irriguardose per contestarne l’operato”. E ancora “ha sferrato un pugno alla porta d’ingresso danneggiandola e ha proferito parole irriguardose e
offensive nei confronti della Quaterna Arbitrale” e infine “proferiva altresì parole irriguardose nei confronti del tesserato avversario”, Tommaso Alousi anche lui inibito per questo alterco per aver reagito fino 18 marzo.
