Commissariamento Asp 5, la Cgil si oppone

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lunedì 29 Agosto 2011 - 08:33

Secondo Crocè ed Oceano per la valutazione di un manager non è sufficiente «il mero pareggio del bilancio»

La CGIL e la Funzione pubblica di Messina intervengono sull’ipotesi commissariamento dell’ASP 5 di Messina , avanzata dall’Assessore Massimo Russo.
Come noto, tra i quattro manager delle Asp siciliane che rischiano il licenziamento per aver sforato il budget imposto dalla Regione c’è anche Salvatore Giuffrida dell’Asp di Messina, il cui deficit si aggira sui 18 milioni . Nonostante il buco finanziario Clara Crocè e Lillo Oceano si dicono contrari all’allontanamento forzato dell’attuale direttore generale.
Secondo i due rappresentanti sindacali «il provvedimento penalizzerebbe pesantemente il territorio che, soprattutto nella nostra realtà provinciale, necessita di interventi atti a recuperare pienamente il diritto a tutte quelle prestazioni sanitarie che – tra carenze, diatribe, inadeguatezze e tagli che sono intervenuti quasi esclusivamente sulla nostra provincia – sono state drasticamente ridotte, negando in molti casi l’accesso alle prestazioni sanitarie a tantissimi utenti, soprattutto nelle prestazioni riabilitative dove il budget assegnato alla provincia di Messina è pari a 15 milioni di euro,contro gli 80 milioni della provincia di Catania».
«La CGIL e la Funzione Pubblica della CGIL – dichiarano Clara Crocè e Lillo Oceano – ritengono che la programmazione sanitaria,la riorganizzazione ospedaliera e territoriale, la riduzione dei costi attraverso la eliminazione di sprechi e clientele, debbano essere posti alla base per la valutazione dei Manager e, non il mero pareggio del bilancio. Laddove, secondo gli indirizzi politici, il manager fosse ritenuto inadempiente appare ragionevole la sua sostituzione; non certamente la drastica e penalizzante decisione del commissariamento dell’ASP 5 di Messina».

Un commento

  1. Il deficit per la provincia di Messina era inevitabile, considerate le vergognose briciole che vengono date dalla regione alla sanità messinese.
    Fa impressione che Catania sia in deficit.
    Catania gode di enormi privilegi, la regione da ampie risorse alla sanità catanese, togliendole, ovviamente, ai messinesi.

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