L’ordinanza sui tir finisce al Tar. Per volontà di Rfi, Caronte&Tourist e Aias

L’ordinanza sui tir finisce al Tar. Per volontà di Rfi, Caronte&Tourist e Aias

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L’ordinanza sui tir finisce al Tar. Per volontà di Rfi, Caronte&Tourist e Aias

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giovedì 16 Gennaio 2014 - 18:28

I tre ricorrenti hanno preparato una bella polpetta avvelenata per il sindaco Accorinti, il quale aveva sempre mostrato entusiasmo per il risultato ottenuto e si era fidato a tal punto da delegare alle Compagnie di Navigazione il potere concedere le deroghe per l'utilizzo della rada S.Francesco e del Porto storico

L’ordinanza sui Tir “confezionata” dall’Amministrazione Accorinti finisce sulla scrivania dei Tribunali amministrativi. Ben tre i ricorsi presentati contro il provvedimento che obbliga i mezzi pesanti in arrivo dalla penisola o in partenza dalla Sicilia ad utilizzare il Porto di Tremestieri , limitando l’uso del Porto storico e dalla Rada San Francesco solo in caso di chiusura dell’approdo della zona sud, a causa ad esempio di forti mareggiate, o di un’attesa superiore a 60minuti nella chiocciola di Tremestieri .

I tre ricorrenti sono RFI, Caronte e Tourist, che si sono rivolti al Tar di Catania, e l’Aias , l’associazione degli autotrasportatori, che ha depositato il proprio ricorso al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento, previa sospensiva, dell’ordinanza. Si tratta cioè degli stessi soggetti che con il sindaco Renato Accorinti hanno avviato e condiviso un percorso comune per individuare una soluzione che andasse quanto più possibile incontro alle esigenze di tutti, ma ovviamente mirando soprattutto al bene di Messina – da decenni schiava dei tir – ed alla salvaguardia dai messinesi – molti dei quali dei tir sono rimaste vittime. Le lunghe riunioni a Palazzo Zanca si sono sempre concluse tra sorrisi,strette di mano e pacche sulle spalle e nulla,in quei giorni di “contrattazione”, avrebbe lasciato presagire questo epilogo, che altro non è che una pugnalata alle spalle.

Rfi contesta la titolarità del Comune a decidere per l’area del Porto storico, che fa parte del demanio portuale e sui cui quindi ha competenza l’Autorità portuale per conto dello Stato. Caronte e Tourist trova illegittima la finalità dell’ordinanza, che punta alla chiusura degli approdi in centro città , mentre l’Aias considera il provvedimento frutto di un “abuso” da parte del Comune di Messina.

Insomma, i tre ricorrenti hanno preparato una bella polpetta avvelenata per il sindaco Accorinti, il quale aveva sempre mostrato entusiasmo per il risultato ottenuto e si era fidato a tal punto da credere davvero in una sana e fattiva collaborazione, tanto che ad un certo punto ha persino delegato il potere di concedere le deroghe alle stesse Compagnie di navigazione, sottraendolo al Comando dei Vigili urbani. Decisione che gli costò la lite con il comandante Ferlisi ed una pioggia di critiche. Ma lui e la sua giunta andarono avanti per la loro strada, sulla quale oggi hanno incontrato un ostacolo che non si aspettavano.

30 commenti

  1. ma come?? il grande rivoluzionario e NO PONTE si è fatto fregare?? Lo vedi adesso cosa significa dire idologicamente no al ponte ma non avere alternative serie a farsi mettere i piedi in testa dai poteri forti con tanto di tir in mezzo ai piedi??Continuate così mi raccomando

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  2. Il Dio denaro prevale nell’infamita’, ipocrisia e non sulla coerenza.

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  3. epocale

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  4. X questi signori i nostri concittadini morti per colpa di questi bisonti non valgono niente.. Curandosi sempre i propri interessi e cos’altro tipo politica etc etc. Ma qui la cosa che sovrana in questi signori e l’ignoranza……..

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  5. vi aspetto alla dichiarazione di dissesto finanziario.

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  6. FORSE ORA LA GIUNTA ACCORINTI COMINCERA A CAPIRE CHI SONO I FARISEI E CHI I VERI ELETTORI…

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  7. TU VERAMENTE CREDI CHE FACENDO IL PONTE CHI HA IL POTERE NON GESTIRA ANCHE QUELLO??

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  8. Complimenti a chi ha ottenuto quei brillantissimi risultati che dovevano impedire il passaggio dei TIR in città calandosi le brache nei confronti dei Franza.
    Non è il caso di usare il pugno duro, magari indirizzando il traffico sul torrente Giostra?
    Intanto mi pare il caso che Renatino il tibetano provveda a recapitare un fascio di rose alle signore Franza, chiedendo umilmente scusa per il disturbo e si tagli le dita (indice e medio) che ostenta in ogni occasione.

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  9. non lo sò, ma sò che adesso,senza ponte è così, tir compresi, ti basta??

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  10. E cosa pensa Calabrò di questa mossa della Caronte? Ricordiamo che di questa società è socio il più potente politico del PD siciliano…

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  11. No comment!

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  12. Sconvolgente come questi soggetti ricorrenti al TAR non si pongano minimamente il problema della salute dei messinesi e, cosa ancora più grave, non pensano al giudizio dei cittadini…………. Forse perchè la storia di questa città da loro ragione nel non considerali cittadini ma sudditi.
    Ci vuole faccia di “la dove la schiena cambia nome”, dopo aver devastato le strade ed il corpo dei messinesi, per la Caronte dimostrare tanta riconoscenza ad alla città. Per non parlare delle cosiddette “ferrovie dello stato” che si ricordano del sud solo per vessarlo. L’ Aias fa i suoi beceri interessi…….
    Però……. com’è strano questo contemporaneo risveglio di Caronte, Rfi e Aias che all’unisono attaccano l’amministrazione comunale……. Qualche malpensante potrebbe pensare ad un accordo per metterla in difficoltà. E che del problema degli approdi, forse, non gliene frega proprio niente. Forse questa Giunta dà fastidio : 1)alla politica nazionale per il “cattivo esempio di rinnovamento” che da; 2) alla politica locale …. per “sodomizzazione elettorale”
    FORZA RENATO

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  13. Cimabue, fa una cosa e ne sbaglia due….. Comunque più che il megasupersindaco con tutto il suo delirio di delibere SI DOVREBBERO DARE UNA MOSSA I MESSINESI CON BLOCCHI STRADALI CHE RENDANO INUTILI GLI SBARCHI DEI TIR A SAN FRANCESCO E AL NORIMBERGA NON APPENA IL PORTO DI TREMESTIERI SARA’ PIENAMENTE OPERATIVO.

    Tutto il resto sono chiacchiere e polemiche che non risolveranno il problema, o abbiamo già dimenticato che per anni Buzzanca e Genovese facevano finta di sgambettarsi a vicenda invalidando ognuno l’elezione dell’altro per giustificare ufficialmente il loro immobilismo mentre in realtà intrallazzavano alla grande?

    D’altra parte SuperMegaRenato sarà ancora impegnato per molto ad autoincensarsi. Lasciamolo riposare dopo l’ultima fatica e prendiamo noi l’iniziativa. … Ce ne sarà grato.

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  14. …strette di mano e pacche sulle spalle…

    Per siglare un patto una volta bastava una stretta di mano, anzi ricordo che i miei nonni dicevano che era uso popolare che, nelle questioni più importanti e prima di stringersi la mano, si accennasse ad uno sputo sul palmo della mano stessa, dando a questo gesto il significato che la volontà di stringersi la mano (e la conseguente fedeltà al patto siglato) erano comunque superiori alle condizioni di “pulizia” della mano stessa.

    Sarebbe stato quindi un patto da difendere ad ogni costo!

    Oggi a noi è rimasto solo lo sputo…

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  15. “non lo sò, ma sò”.
    “so” si scrive senza accento.
    Straparli di ponte, non sapendo di cosa scrivi, e non conosci nemmeno l’italiano.
    George

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  16. AH! AH! AH! E cosa si aspettava Accorinti e la sua giunta di Boyscouts che chi gestisce il potere economico a Messina si sarebbe calato i pantaloni? Che cosa credeva Accorinti, il miglior sponsor dei traghettatori che, con la ridicola battaglia NO PONTE ha garantito vita eterna a chi domina da decenni? L’unica via per debellare il dominio dei traghettatori e con essa la schiavitù da attraversamento che subiscono da decenni Messina e Villa San Giovanni è la realizzazione del PONTE che ci avrebbe liberato in un sol colpo e in maniera definitiva dai traghettatori!
    Tremestieri è Messina e i cittadini che risiedono lì non hanno meno diritti di coloro che vivono al centro!
    La demagogia e la scarsa propensione di guardare al futuro hanno prodotto danni enormi a Messina!

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  17. Angelo Silipigni 17 Gennaio 2014 08:12

    Sono d’accordo. Serve mobilitazione! Chi puó organizzare seriamente? Saro Visicaro?

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  18. Questo ricorso dovrebbe far riflettere tutti i sostenitori di Calabrò e più in generale della vecchia politica… sarebbe mai andato contro gli interessi di Genovese ed a favore dei cittadini di Messina?

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  19. Cimabue, fa una cosa e ne sbaglia due….. Comunque più che il megasupersindaco con tutto il suo delirio di delibere SI DOVREBBERO DARE UNA MOSSA I MESSINESI CON xxxxx xxxxxx CHE RENDANO INUTILI GLI SBARCHI DEI TIR A SAN FRANCESCO E AL NORIMBERGA NON APPENA IL PORTO DI TREMESTIERI SARA’ PIENAMENTE OPERATIVO.

    Tutto il resto sono chiacchiere e polemiche che non risolveranno il problema, o abbiamo già dimenticato che per anni xxxxxxxxx facevano finta di sgambettarsi a vicenda invalidando ognuno l’elezione dell’altro per giustificare ufficialmente il loro immobilismo mentre in realtà intrallazzavano alla grande?

    D’altra parte SuperMegaRenato sarà ancora impegnato per molto ad autoincensarsi. Lasciamolo riposare dopo l’ultima fatica e prendiamo noi l’iniziativa. … Ce ne sarà grato.

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  20. Ah ah ah Saro Visicaro? No grazie, di tuttologi ce ne sono abbastanza, me compreso. Non vorrei che Saretto chiamasse la Welby per partecipare alla conferenza sulla dolce morte di Messina. Nulla contro Saro Visicaro, ma gente che fa finta di farsi carico di un problema per poi portare avanti tutte le sue paranoie (o convinzioni che dir si voglia) metaculturali l’abbiamo già avuta.
    Non ci vuole l’Accorinti di turno… perché poi dai “TIR fuori dal Boccetta” ci ritroviamo i TIR su via La Farina, sul Viale Europa, sul viale Boccetta, sulla cortina del porto, su via Primo Settembre, sulla circonvallazione, sulla Garibaldi sulla Cavour, sulla Tommaso Cannizzaro, su via Cesare Battisti, su via Catania, sul viale Gazzi, sulla SS114, persino sulla vecchia consolare, a Piazza del Popolo, … sui binari del Tram, ed è sempre emergenza continua mentre si aprono voragini nelle strade, il traffico impazzisce e la sicurezza diminuisce sempre più.
    Ed alla fine .. invece di pagare il danno che causano alla città (ma l’ecopass che fine ha fatto?) ci ritroviamo il balletto delle delibere e l’inchiappettata finale dei “fuorilegge” che iniziano contenziosi “legali”……….

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  21. Aspettate …. è colpa di Renato! ormai è sempre colpa di Renato….

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  22. MAAAAA come?!?!?!?!?
    Dopu tutta da gran prosopopea del lavoro assieme…del volemose bene….

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  23. certo perchè il ponte si inizia il 25 e lo finisci il 26 … passano almeno 100 anni …. neanche i vostri figli vedranno mai…illusi…

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  24. questo succede a non rispettare i propri programmi e nel mancare nel rispettare le promesse fatte ai cittadini (niente tir in centro, chiusura rada san francesco, mai più franza, controlli dei vigili etc.etc.).

    che gli serva da lezione… sono troppo contento per l’isola pedonale per insultarli come meriterebbero.

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  25. io inizierei dei lavori di ripristino manto stradale nei 500 metri degli imbarchi e li chiuderei oggi.

    poi passerei la palla a stato e regione che hanno il problema di garantire la continuità territoriale.

    a dita negli occhi con dita negli occhi.

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  26. Sono solo dei xxxxx, non gli rimane che “colpire alle spalle”.

    Cosa ne pensa Calabrò? E’ disposto a scendere in piazza a protestare? Aspetto con ansia una lettera di Santalco.

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  27. Per i non informati ???
    Sapete quanto inquina una nave, “più di mille TIR” non solo per lo smog (basta guardare le ciminiere). Non tutti sanno che vi è una querelle tra gli abitanti della via Vittorio Emanuele (la parte prospiciente sul porto) che non né possono più, sia dello Smog, sia del Rumore e che dire delle vibrazioni ????

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  28. dici no ideologico al ponte ma preferisci i tir in città senza porre alternativa. la realtà è questa, con tutto quello che ne deriva da 50 anni, con il silenzio assenso dei buddaci political correct della tua razza. Acclamati pure Accorinti ma abbi il coraggio di stare muto.

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  29. puzza di bruciato 17 Gennaio 2014 12:06

    Scusa ma un referendum, per far esprimere liberamente tutti i cittadini, al fine di evitare gli inciuci che sono ritornati galoppanti in città….

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  30. Tutti i commenti vanno nella giusta direzione con un interrogativo però: Era competente il Comune nell’emettere l’ordinanza antitir?

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