Nuove occupazioni abusive a Fondo Basile. La Prefettura chiama ma il Comune non risponde

Nuove occupazioni abusive a Fondo Basile. La Prefettura chiama ma il Comune non risponde

Nuove occupazioni abusive a Fondo Basile. La Prefettura chiama ma il Comune non risponde

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sabato 17 Marzo 2012 - 07:59

Il presidente del V quartiere Alessandro Russo denuncia l’esistenza di nuovi alloggi “oltraggiati” e condanna il completo immobilismo dell’amministrazione. Il Prefetto Alecci ha più volte convocato i rappresentanti del comune ma senza risultato. L’ultima volta proprio ieri

Ci risiamo, e ci risiamo perché nulla è stato fatto. A distanza di quasi un mese dal caso delle occupazioni abusive delle palazzine Iacp di Fondo Basile (per un totale di cinque nuclei familiari) ecco che la storia si ripete. Anche stavolta il “rito” non è cambiato: nonostante le porte murate i cittadini sono comunque riusciti ad “oltraggiare” gli appartamenti. In questa come nella precedente occasione, a dare l’allarme il presidente della V circoscrizione, Alessandro Russo (che ricordiamo esser anche stato oggetto di minacce e scritte ingiuriose riportate sul muro di casa), il quale torna a condannare l’assoluto immobilismo dell’amministrazione rispetto ad un problema, quello appunto delle occupazioni abusive, frutto con tutta probabilità di una regia ben precisa.

«Nonostante i ripetuti solleciti – scrive Russo – le sedute di commissione di questa circoscrizione e quelle di consiglio indette presso la sede dello Iacp con i vertici dell’ente, nel corso di questo mese, ad oggi nulla si è mosso nel senso della soluzione della vicenda. Quanto accaduto spinge ad interrogarsi sulla reale volontà e capacità dell’Amministrazione di risolvere effettivamente la controversia: al di là delle dichiarazioni di prammatica e degli impegni verbali, esternati addirittura dal sindaco in un incontro avuto con i legittimi assegnatari della palazzina nel corso degli scorsi giorni, durante il quale si è espresso nel senso di chiudere la vicenda nel corso di questa settimana, cosa che puntualmente non si è verificata, anzi, semmai si è aggravata. Ad oggi né il primo cittadino né l’assessore Sparso, hanno dimostrato di comprendere la delicatezza, la serietà e la simbolicità della vicenda».

Una tesi, quella sostenuto da Russo, che trova anche conferma nelle sollecitazioni, evidentemente finite a vuoto, del Prefetto, che ha invitato l’amministrazione ad istituire un tavolo per discutere del problema: l’ultima lettera porta proprio la data di ieri. Nel documento, di fatto, il rappresentante del governo, che si rivolge al sindaco evidenzia che «ad oggi non risulta pervenuto alcun riscontro» e ancora «considerata l’urgenza che la questione riveste , rinnova la richiesta di acquisire personale valutazione sulle vicende di cui trattasi». Un silenzio imbarazzante, dunque, da parte dell’amministrazione che, ad oggi, non ha fatto nulla per entrare “nel vivo” della questione.

La vicenda, che come sottolinea il presidente di quartiere ha assunto contorni sempre più “kafkiani”, rappresenta l’ennesimo sgarbo nei confronti di coloro che attendono invano il proprio diritto all’assegnazione di un alloggio ma si trovano prepotentemente scavalcati da quanti, per una ragione o per un’altra, si sentono sicuri di potar portare avanti le proprie distorte ragioni: « E’ forse questa – conclude Russo – la maniera eticamente corretta di fare politica di risanamento a Messina?».(EDP)

4 commenti

  1. ancora cattiva amministrazione, ancora mancanza di controlli, ancora colpevoli certi che non si vogliono nominare.
    l’errore , ANCHE NEL RECENTE PASSATO E’ AVER LIQUIDATO TUTTO COME UN PROBLEMA DI CRIMINALITA’.
    mi sfugge cosa la criminalita’ guadagni da questi casi, ma ho ben chiaro chi deve controllare e non lo fa.
    ANCHE IN QUESTO CASO, FUNZIONARI DEL COMUNE E VIGILI URBANI, OLTRE AGLI AMMINISTRATORI, SONO COLPEVOLMENTE ASSENTI.
    NON E’ CHE PER CASO GLI OCCUPANTI , SONO COSI’ SICURI PERCHE’ SONO SICURI DEI MANCATI CONTROLLI?
    sig. Prefetto, cominciamo a guardarla cosi’ la faccenda e forse ne trovera’ la SOLUZIONE.
    del resto il silenzio dell’Amministrazione, sembra dare questa certezza

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  2. baraccacamaro87 17 Marzo 2012 10:14

    IO DICO UNA SOLA COSA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA DOVE E LA LEGGE DOVE LA LEGGE MI SA CHE A MESSINA NON CE O NON LA VOGLIONO CHE SI APPLICHI CHI DIETRO QUESTA MANOVRA CHI CE CHI LI CONSIGLIA COME FARE E SI PERCHE GLI OCCUPANTI SONO POVERA GENTE DISPERATI CHI GLI DICE FARE COSI RIPETO VERGOGNA VERGOGNA ED IO PAGO 350 EURO DI AFFITTO MENSILE LA LEGGE LA LEGGE DOVE MAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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  3. liliana parisi 17 Marzo 2012 16:15

    I casi sono due:o le famiglie degli occupanti abusivi non hanno i requisiti per avere assegnato un alloggio, e allora vanno cacciati senza pietà; o si tratta di famiglie con bambini,invalidi,anziani…che hanno il solo torto di essere indietro in graduatoria(dopo famiglie iscritte prima ma la cui consistenza numerica magari negli anni si è ridotta)ed hanno agito per disperazione,e allora bisognerebbe sanare la loro situazione facendoli pagare(e dare altri alloggi ai legittimi assegnatari)o sistemarli provvisoriamente negli alloggi previsti per le emergenze o in altri immobili a disposizione del Comune, come le scuole dismesse o i fabbricati confiscati ai mafiosi. E poi per il futuro si deve VIGILARE E PREVENIRE L’ILLEGALITà,invece di girarsi dall’altra parte,probabilmente per motivi clientelari.In un’ottica di trasparenza suggerisco di pubblicare su un apposito sito le graduatorie degli aspiranti ad alloggi popolari.Se poi veramente si vuole lo sbaraccamento, si dovrebbero acquistare alloggi da privati o dare ai baraccati sussidi per pagarsi un affitto.Ma si vuole veramente il risanamento?

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  4. puzza di bruciato 17 Marzo 2012 19:38

    Penso che sotto sotto si stia già iniziando a fare campagna elettorale sfruttando i “bisogni” della gente…. possibile che tutto in città deve gestito dalla “Magistratura”…..

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