Barcellona, "scippati" dal governo nazionale i fondi della Zona Franca Urbana

Barcellona, “scippati” dal governo nazionale i fondi della Zona Franca Urbana

Giovanni Passalacqua

Barcellona, “scippati” dal governo nazionale i fondi della Zona Franca Urbana

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mercoledì 27 Gennaio 2016 - 12:34

"In barba all'Obiettivo Convergenza e alle crescenti disparità tra Nord e Sud, non è stato rifinanziato il fondo destinato alle Zone Franche Urbane, che aveva permesso ai nostri imprenditori di accedere a 9 milioni di euro di sgravi fiscali" - scrive l'amministrazione, che lancia un appello alla rappresentanza parlamentare siciliana e messinese

“È notizia recento lo “scippo” fatto dal governo nazionale in danno di Barcellona Pozzo di Gotto e delle altre aree meridionali, per effetto dell’intervento di rimodulazione del finanziamento delle Zone Franche, disposto nel quadro della recente Legge di Stabilità per il 2016″. Non ci sta l’amministrazione barcellonese a rinunciare ai finanziamenti della Zona Franca Urbana del Longano, che permetteva a imprenditori e professionisti locali di accedere a degli sgravi fiscali.

“E’ bene ricordare che il percorso della “Zona Franca Urbana del Longano” si avvia con la deliberazione della Giunta Nania n. 320/2008, e mira a consentire alla rete produttiva locale di accedere alle misure di sostegno per le aree svantaggiate disposte dalla legge n. 296/2006” – continua l’amministrazione – “con quella iniziativa, e grazie all’impegno di chi ha contribuito al suo successo, oltre 500 imprese e professionisti del nostro Comune hanno goduto di interventi di sostegno, concessi nella forma di sgravi fiscali, per un importo complessivo di quasi nove milioni di euro“.

Una cifra notevole, che però non è stata rifinanziata: “Nonostante la nostra richiesta, avanzata all’Anci il 5 ottobre scorso, il governo non ha rifinanziato la misura. È superfluo soffermarsi sull’importanza che una misura come questa assume per l’imprenditoria locale, soprattutto nel contesto attuale, in cui le dinamiche del quadro economico generale conducono ad un peggioramento dell’atavica situazione di depressione delle aree del Centro Sud. Cosa fa, invece, il governo nazionale? Semplice: anziché rifinanziare le iniziative già in corso ed elaborarne di nuove, anche in funzione anticongiunturale, per continuare a sostenere le regioni dell’Obiettivo Convergenza e dello sviluppo del Sud, distoglie le risorse disponibili – e già assegnate – per destinarle ad altre zone, guarda caso del Nord”.

All’amministrazione non resta che appellarsi ai rappresentanti siciliani e messinesi in Parlamento e all’Ars: “Invito tutta la rappresentanza parlamentare della nostra Regione, ed in particolare quella della nostra Provincia, ad adottare urgentemente ogni iniziativa possibile nei confronti del Governo nazionale, affinché corregga rapidamente questa palese penalizzazione del nostro territorio e del nostro tessuto produttivo, rimuovendo quella condizione di “assenza” che si é registrata in sede di approvazione della Legge di Stabilità 2016″.

Giovanni Passalacqua

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