Pronto il regolamento Tares, l'amministrazione punta alla differenziata ma servono gli impianti

Pronto il regolamento Tares, l’amministrazione punta alla differenziata ma servono gli impianti

Francesca Stornante

Pronto il regolamento Tares, l’amministrazione punta alla differenziata ma servono gli impianti

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venerdì 30 Agosto 2013 - 01:09

La giunta ha approvato il regolamento della nuova tassa sui rifiuti, sconti per chi farà la differenziata.Messina potrebbe avere tre impianti e abbattere i costi, ma al momento si lavora solo a Pace. Saltato l'incontro di oggi a Palermo, a Palazzo Zanca un esperto di impianti di compostaggio ha parlato di raccolta differenziata

Continuano gli incontri a Palazzo Zanca per non spegnere i riflettori sulla questione rifiuti. Oggi dovrebbe essere definitivamente chiusa la partita che riguarda la transazione di 2.800.000 tra Comune e Ato3 relativi a un contenzioso che si trascinava dal 2007. Era il nodo principale della delibera che il consiglio comunale non ha votato e che tornerà in aula nei prossimi giorni, modificata, con i 2.800.000 inseriti come debiti fuori bilancio, con i pareri non condizionati dei Dirigenti e soprattutto con la richiesta di accesso al fondo di rotazione regionale che servirà a tappare i troppi buchi debitori frutto di una gestione evidentemente errata degli anni passati. La nuova delibera non è ancora pronta ma ormai manca poco e per rispettare i tempi potrebbe anche essere presentata dall’amministrazione con carattere d’urgenza e dunque sbarcare in aula anche lunedì.

Intanto in tema di rifiuti anche i messinesi si preparano al passaggio dalla Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani, alla Tares, tassa rifiuti e servizi. La prima rata dovrebbe essere già sborsata entro la fine del 2013 e la giunta comunale ha approvato il Regolamento adottato dal commissario straordinario Luigi Croce lo scorso febbraio. Qualche modifica è naturalmente stata apportata e riguarda in particolar modo una riduzione della tariffa per chi dimostrerà di fare la raccolta differenziata. “Stiamo mettendo a punto il sistema più adatto a valutare celermente chi realmente farà in modo corretto la differenziata questo sarà premiato. Alcuni dettagli su cui l’amministrazione sta ancora lavorando sono soprattutto al vaglio dell’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua che non ha intenzione di scaricare sulla gente costi esorbitanti per un servizio che purtroppo in città è ancora lontano dall’essere considerato efficiente. Novità ci saranno anche per le attività commerciali, vere vittime della Tares. In base alle diverse attività saranno fissati dei parametri, ma l’assessore Ialacqua è pronto ad incontrare già nei prossimi giorni il neo presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto per discutere insieme le esigenze di tutta la categoria.

Per l’assessore Ialacqua però ciò che è urgente fare è far partire al più presto il progetto del Porta a Porta, ma ciò che servirebbe alla città sono prima di tutto gli impianti in cui portare i rifiuti. Non una discarica con la classica logica del “buco”; ma impianti che farebbero risparmiare sui costi del lavoro e del trasporto. Nei cassetti ci sarebbero dei progetti. Basti pensare all’impianto per lo smaltimento dei rifiuti in fase di costruzione a Pace che dovrebbero essere pronto tra circa 6 mesi. Sempre a Pace ci sarebbe il progetto di Messinambiente di una discarica con moderno impianto di pretrattamento nel quale si effettuerebbero operazioni di separazione della frazione secca da quella umida. Un altro impianto, sempre di competenza Ato, potrebbe sorgere a Mili. Con queste tre opere Messina abbatterebbe drasticamente i costi, in realtà neanche troppo alti –aveva spiegato il liquidatore dell’Ato3 Michele Trimboli. Dal 2011 ci sono anche accantonate delle somme alla Regione per costruire i nuovi impianti, tra i 19 progetti ad oggi nessuno ha visto la luce, i soldi restano in cassa e il sistema rifiuti dell’intera regione va al collasso. L’assessore Ialacqua però non demorde e va dritto verso il progetto della differenziata che sarà avviata anche tramite progetti pilota per insegnare al cittadino come approcciarsi ai rifiuti. Di differenziata si parlerà questa mattina a Palazzo Zanca durante un tavolo tecnico alla presenza dell'ing. Enzo Favoino, della scuola agraria di Monza, esperto di impianti di compostaggio e di piani di raccolta differenziata.

Tornando ai debiti, oggi doveva svolgersi a Palermo l’incontro tra l’amministrazione Accorinti e Tirrenoambiente e Presidente della Regione. Palazzo Zanca e la società che gestisce la discarica di Mazzarrà hanno deciso di fare fronte comune per uscire dalla palude dei debiti sperando nell’aiuto del Presidente Crocetta. Il vertice è però stato rinviato a lunedì. La strada sembra tutta in salita.

Francesca Stornante

8 commenti

  1. Qualcuno mi sa dire se la plastica e l’alluminio dei cassonetti verdi viene oggi effettivamente separata dalla raccolta del resto dei rifiuti? Pare di no!!!
    Vale a dire che oggi sono una presa in giro i cassonetti verdi perchè poi tutto viene mischiato alla raccolta dagli stessi operatori.

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  2. Sono soldi che la regione a noi come città di Messina deve dare perché ci spettano. Negli ultimi anni non sono mai arrivati finanziamenti, ma solo briciolette…..

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  3. quando si tratta di nuove schifose tasse sono tutti pronti,ma intanto servizi zero

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  4. C’è una delibera di Peppino detto il BUZZANCA del 29 maggio 2012,spero conosciuta ai Consiglieri Comunali,in particolare ai componenti della commissione,presidente MONDELLO,avente per oggetto, TASSA PER LO SMALTIMENTO SUI RIFIUTI SOLIDI URBANI INTERNI.DETERMINAZIONE TARIFFE CON DECORRENZA 1 GENNAIO 2012,in cui nel prospetto dimostrativo del grado di copertura del costo di esercizio del servizio di igiene ambientale,ci sono delle cifre interessanti per tutti. Si nota una forte riduzione del costo per l’anno 2012,infatti il totale è di € 31.934.775,45, rispetto ai € 40.753.757,81 del 2011,mentre la previsione di gettito TARSU per l’esercizio finanziario 2012 è di €. 26.000.000,quantificato sulla base dell’ultimo ruolo e delle presunte variazioni,per cui BUZZANCA e company,decisero un incremento tariffario del 22% pari a € 5.720.000,le due cifre sommate coprono per il 2012 il 99,33% del costo totale.Digitando TARIFFA 2,a pag.6,della pagina in cui vi porta il link,abbiamo in anteprima la probabile tariffa unitaria per il calcolo della TARES per le diverse categorie,ricordo che quelle TARSU siano calcolate per coprire quasi il 100% del costo totale del servizio,e in particolare per abitazione famiglia tipo è pari a 2,66 € a metro quadro,è quella delle salatissime bollette del 2012.E’ altissima,anche a causa della forte evasione elusione,perché il calcolo del DIPARTIMENTO TRIBUTI è fatto sulla previsione di entrata di chi già paga,di lotta all’evasione non c’è traccia nella delibera. http://www.comune.messina.it/il-comune/ufficio-tributi/dipartimento-tributi/normativa-e-regolamenti-tarsu-ici-e-icpdpa/normative-e-regolamenti.aspx Invito il dirigente e Daniele IALACQUA a predisporre, una volta stabiliti gli elementi della TARES, un programma tipo calcolo IMU per la TARES, così i cittadini potranno conoscere la spesa cui andranno incontro.

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  5. Salvatore Vernaci 30 Agosto 2013 09:43

    La raccolta differenziata, anzitutto va regolamentata adeguatamente e studiata, programmata e, probabilmente, diversificata per ogni quartiere, villaggio, casale. Per avere un buon esito dovrebbe essere effettuata “porta a porta”. Con i cassonetti, differenziati con i colori, per ogni tipologia di rifiuto, difficilmente si potranno avere dei risultati, perché manca l’istruzione, la preparazione individuale, la Gente non è stata resa edotta e la ritengo di difficile applicazione. L’Amministrazione dovrebbe, inizialmente e gradualmente, cominciare, anche con un progetto sperimentale di raccolta differenziata mista, con gli esercizi commerciali, industriali, artigianali, alberghi, ristoranti, studi professionali, ecc…, e poi passare alle abitazioni private. Anche, se ritengo che le prime difficoltà verranno dall’interno, quando si tratterà di reperire i fondi per acquistare i Kit di Raccolta da consegnare alle famiglie, le quali dovrebbero separare a casa i propri rifiuti e differenziarli negli appositi sacchi/contenitori domestici, che poi dovrebbero essere esposti per il ritiro davanti la propria abitazione solo nei giorni e negli orari stabiliti in base alla zona di appartenenza e secondo un calendario prestabilito. Il Comune e Messinambiente non hanno, per me, ancora le idee abbastanza chiare di come programmare, attivare e gestire il servizio.

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  6. Settimo Libero 30 Agosto 2013 09:56

    PREMIARE IL CITTADINO CHE COLLABORA, SANZIONARE CHI INQUINA.
    Le prime regole da adottare per una soluzione sicura e veloce al problema dei rifiuti.
    Il cittadino può conferire tutti i rifiuti in piattaforma e avere benefici fiscali attraverso CARD personalizzate che registrano i movimenti.
    Piccole ma fondamentali passaggi per incentivare la corretta gestione dei rifiuti.
    I rifiuti, se correttamente gestiti da cittadini e amministrazioni locali, possono diventare un’importante risorsa economica.

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  7. in Francia, in Germania, in Gran Bretagna, come è facile constatare, i cassonetti NON esistono (parliamo di duecento milioni di persone), ma anche in Alto Adige, in buona parte della Sardegna, in molte città del nord e del centro. Giusta l’idea di cominciare la differenziata da bar e ristoranti, in due anni si possono coinvolgere le famiglie del centro, in altri due periferie e villaggi. Gli altri ci riescono, è possibile!

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  8. Concordo!

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