Le basi del nuovo Acr Messina: ecco come sarà la squadra

Le basi del nuovo Acr Messina: ecco come sarà la squadra

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lunedì 18 Giugno 2012 - 15:13

Modulo: si parte dal 4-3-3. Asse centrale composta da over poi dieci-dodici under, tra i pali solo ’93. Ferrigno: «Vogliamo giocatori motivati». Ritiro a Castel di Sangro a fine luglio

Idee chiare e squadra praticamente già disegnata. A conferma di quanto detto sabato scorso dal patron dell’Acr Pietro Lo Monaco. Arrivano però le prime indicazioni concrete su quello che sarà l’organico che affronterà il prossimo campionato di serie D, ma che potrebbe adattarsi anche alla Lega Pro qualora il Messina dovesse riuscire ad ottenere il ripescaggio (bisognerà comunque aspettare agosto).

Il modulo dovrebbe essere il 4-3-3, quello che il tecnico Gaetano Catalano predilige. «Chiaramente dovremo trovare gli equilibri giusti il prima possibile per capire se questo potrà essere lo schieramento che farà al caso nostro – ha chiarito il neo tecnico -. Ciò, anche in base alle caratteristiche dei giocatori che saranno inseriti in rosa». La squadra sarà strutturata con l’asse centrale formata da over: i due centrali di difesa, due centrocampisti e un attaccante. Sulle corsie laterali e in porta giocheranno invece gli under. Complessivamente circa 10-12 ragazzi nati tra il ’92 e il ’94. «Tra i pali punteremo solo sy ’93 di qualità», ha svelato il Ds Fabrizio Ferrigno, che ha poi confermato: «Costruiremo una formazione in grado di vincere il campionato di serie D e, se ci sarà il ripescaggio in Lega Pro, manterremo un’ossatura che possa ben figurare anche fra i professionisti». In questo secondo caso, come ha dichiarato Vincenzo Lo Monaco, gli obiettivi cambierebbero perché occorrerà comunque del tempo per modellare il club e programmare bene per immaginare un futuro duraturo. Il ritiro sarà a Castel di Sangro, si partirà prima della fine di luglio. «La squadra verrà rinnovata quindi dovrà amalgamarsi», ha aggiunto il Direttore Generale.

Sguardo al Milazzo e al Messina della scorsa stagione? «Allestiremo un parco giocatori di tutto rispetto valutando bene le risorse umane delle due squadre. Parleremo con tutti i calciatori dell’Acr che hanno disputato l’ultimo campionato di serie D». Ovviamente i nomi più ricorrenti sono quelli del capitano Carmine Coppola e dell’attaccante Giorgio Corona. Proprio su quest’ultimo è intervenuto Ferrigno: «Conosco bene Giorgio, ma l’amicizia è una cosa il lavoro un’altra. L’ho sempre stimato, come calciatore l’ho incrociato negli anni d’oro. Dovrò parlare con lui. In questi giorni valuteremo, per noi sono tutti uguali». Sotto osservazione sembra esserci anche il difensore Fabrizio Lo Piccolo. Sulla sponda Milazzo i più vicini al trasferimento sono Quintoni, Bucolo e Mangiacasale. Il preparatore atletico sarà l’allenatore Catalano, che ha già ricoperto questo ruolo al Grotta Polifemo con ottimi risultati.

Ultimo passaggio sullo spirito che dovrà avere il nuovo Messina: «Contro di noi giocheranno tutti alla morte – ha dichiarato Ferrigno -, quindi vogliamo giocatori motivati. Abbiamo contattato alcuni atleti di categoria superiore. Qualora dovessero essere in procinto di firmare abbiamo pensato di metterli con la scrivania al centro del terreno di gioco del San Filippo, per fargli capire dove si trovano».

Un commento

  1. Siano i benvenuti e principalmente che meritino il battage che gli stanno riservando la stampa cartacea e televisiva.
    Quanto fatto e detto in otto giorni, alla vecchia società forse è stato riservato in un anno.

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