L'importante campagna promossa dalla Polizia di Stato per prevenire i femminicidi. Tanti i riscontri positivi, anche dagli incontri nelle scuole. E in qualche caso i ragazzi sono un "faro" per le loro mamme
di Carmelo Caspanello

MESSINA – “Questo non è amore”. Da dieci anni, attraverso una campagna mirata, la Polizia di Stato fornisce aiuti concreti nell’ambito della lotta alla violenza sulle donne. “C’è da fare un lavoro importante a livello culturale”, ci spiega Caterina Bardetta, vice questore aggiunto della Polizia a Messina, che va subito nello specifico. Quando ci si rende conto che… non è amore “è necessario cambiare vita per se stesse e, in taluni casi anche per i propri figli. La campagna della Polizia punta sul lavoro a livello culturale, attraverso una iniziativa permanente e itinerante. Dagli incontri sono emersi spesso risvolti positivi ed abbiamo avuto anche ragazzi che hanno aiutato concretamente le loro mamme”. La vice questora aggiunta Bardetta evidenzia che “c’è un momento in cui si capisce quando non è amore. Bisogna avere il coraggio di chiamare le cose con il proprio nome. Ecco quali sono i segnali…”. IN ALLEGATO in podcast, l’intervista integrale.

Vicequestora non si può leggere e sentire.