Tirreno

Raccolta differenziata. A Milazzo aumento di percentuali, ma si insegue il 65%

Continuano a crescere le percentuali di rifiuto differenziato, nel comune di Milazzo. Rispetto al dato elaborato nel mese di febbraio, infatti, l’ultima percentuale di rifiuto differenziato nel milazzese è pari al 62%.

Un incremento positivo, dunque, che tuttavia risulta ancora lontano dall’obiettivo inseguito dall’amministrazione Midili, che punta al 65% di rifiuto differenziato. Nel corso degli ultimi mesi sono stati diversi gli interventi al riguardo, dall’installazione di videotrappole per scoraggiare l’abbandono di rifiuti ai controlli sul corretto conferimento della differenziata.

Midili annuncia lotta agli “zozzoni”

Nel suo ultimo intervento, il sindaco Pippo Midili è tornato a parlare di pugno duro contro gli “zozzoni” che lasciano rifiuti per le strade e per i quali annuncia multe salate.

«Siamo soddisfatti -ha dichiarato Midili- ma è necessario un ulteriore sforzo. L’obiettivo a questo punto è raggiungere nei prossimi mesi il 65%. Siamo convinti che si possa fare ancora meglio, riducendo la quantità di “indifferenziata”, dove talvolta si conferiscono prodotti che dovrebbero andare in altre frazioni. Mi riferisco a oggetti in plastica o a cartoni. Basta soltanto uno sforzo in più e un pizzico di buona volontà perché poi i risultati arrivano. Stessa cosa vale per il rispetto del calendario, evitando forzature nello smaltimento dei propri rifiuti che ostacolano la raccolta. Ad esempio non ha senso liberarsi dell’umido e della plastica in un giorno diverso. Gli addetti non ritirano il sacchetto che quindi rimane davanti all’abitazione sino alla giornata prevista per la raccolta. Così come non bisogna liberarsi dei rifiuti considerando gli angoli delle strade ed i marciapiedi delle discariche. Ricordo poi il divieto di utilizzo dei sacchi neri. Oltre ad un danno al decoro della città si rischia un danno al portafoglio visto che sono state sistemate video trappole che immortalano gli “zozzoni” inchiodandoli poi a pagare pesanti multe».