Castanea senza presidio medico: «Chiediamo solo il nostro diritto alla salute»

Castanea senza presidio medico: «Chiediamo solo il nostro diritto alla salute»

Castanea senza presidio medico: «Chiediamo solo il nostro diritto alla salute»

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giovedì 17 Gennaio 2019 - 06:54
raccolta firme

Castanea chiede a gran voce di avere di nuovo il servizio di ambulanza nel villaggio e un presidio medico permanente che possa essere riferimento anche per gli altri villaggi collinari di Messina nord. Per questo è partita una raccolta firme promossa direttamente dai cittadini, è nato un comitatoche porterà avanti questa battaglia che significa soprattutto diritto alla salute e alla sicurezza per le migliaia di persone che vivono in quelle zone.

A scatenare questa iniziativa un episodio che per fortuna ha avuto un lieto fine, ma che ha mostrato in tutta la sua gravità cosa significa per un villaggio non avere un punto medico di emergenza a cui rivolgersi. E’ proprio il comitato a raccontare cosa è accaduto: giovedì scorso un bambino della scuola materna di Castanea ha avuto problemi di apnea e se non fosse stato per l'intervento di un operatore della scuola stessa sicuramente ci sarebbero stati dei problemi più gravi. Si tratta di un bambino "speciale" a cui capita spesso che un semplice pianto si trasformi in tragedia: anche una banale emozione gli può causare un arresto respiratorio.

«Questo purtroppo non è il primo episodio e per questo motivo già in passato si era richiesto che fosse perlomeno ripristinato un presidio medico a cui fare ricorso immediato in questi casi, visto che il Pronto Soccorso più vicino dista circa mezz'ora dal paese. Nonostante più volte si sia cercato di ricorrere alle istituzioni facendo presente il problema e ponendo la questione su un piano di diritti negati alle collettività che vivono più lontane dal centro, non ci sono stati interventi di alcun tipo. Di fatto non esiste ad oggi un centro di primo soccorso immediatamente raggiungibile nei paesi collinari».

Non mancano neanche le polemiche: «Nessuno ha mai rifiutato l'aiuto della politica né lo rifiutiamo oggi, lavorare su più fronti non può che essere positivo, però utilizzare questa occasione come mezzo di propaganda non è il modo giusto di risolvere il problema. Quello che chiediamo come cittadini è che anche il nostro diritto alla salute venga tutelato, perché come tutti sanno i primi minuti successivi ad un malessere possono essere fondamentali per salvare la vita ad una persona e allo stato attuale questa possibilità non è garantita a coloro che vivono più lontane dai centri di primo soccorso. Inoltre a causa dei problemi di viabilità causati dalla recente frana che ha impedito l'utilizzo della strada Portella – San Michele il problema si è amplificato, considerando che raggiungere un pronto soccorso è ancora più complicato o comunque richiede più tempo

Castanea chiede a tutta la cittadinanza di aderire all’iniziativa firmando la petizione e sollecita le istituzioni ad una celere risoluzione della questione, considerando che questa esigenza non riguarda soltanto gli abitanti di queste zone ma chiunque si trovi ad averne necessità.

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  1. Come dargli tolto?

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