Da oggi fino al 1. novembre gli sms al 45504 contro la distrofia di Duchenne

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Da oggi fino al 1. novembre gli sms al 45504 contro la distrofia di Duchenne

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lunedì 13 Ottobre 2014 - 07:51

Al via “anche il cuore è un muscolo”, la campagna raccolta fondi tramite sms solidale per finanziare il progetto scientifico “misura per misura” in collaborazione con l’Università Cattolica di Roma e il Policlinico Gemelli. Tra i testimonial due campioni messinesi, Vincenzo Nibali e Tony Cairoli. Si potranno donare 2 euro per finanziare il progetto scientifico e contribuire a costruire un mondo senza distrofia muscolare

Attraverso la campagna “Anche il cuore è un muscolo”, Parent Project intende finanziare il progetto coordinato dal prof. Eugenio Mercuri, ordinario di neuropsichiatria infantile all’Università Cattolica di Roma e Direttore dell’unità operativa di neuropsichiatria infantile del Policlinico A. Gemelli.

Il progetto nasce nel 2010 quando viene istituito un network nazionale di specialisti provenienti da tutti i principali centri italiani in ambito neuromuscolare pediatrico e non, con l’obiettivo di costruire una infrastruttura volta alla raccolta di dati sulla storia naturale della Duchenne. Il network, fino ad oggi, ha raccolto e pubblicato una considerevole quantità di dati longitudinali ottenuti impiegando le misure di valutazione usate durante le sperimentazioni cliniche per la distrofia muscolare di Duchenne ed è il fiore all’occhiello della eccellenza italiana in ambito neuromuscolare, rispettato e ammirato in tutto il mondo. Il lavoro svolto fino ad oggi si è reso indispensabile per qualsiasi studio clinico nella Duchenne.

L’obiettivo è quello di aiutare a crescere questo network e a tal fine, attraverso la campagna “Anche il cuore è un muscolo”, che prenderà il via nella seconda metà di ottobre 2014, finanziare un assegno di ricerca per uno specialista che si occuperà dell’elaborazione dei dati e un gruppo di fisioterapisti, operativi in 13 centri italiani, che svolgerà la raccolta dati. L’ammontare totale del progetto di durata biennale è di 270mila euro. Il lavoro puntuale di raccolta e analisi dei dati contribuirà ad approfondire la conoscenza della progressione della patologia. Queste informazioni consentiranno di poter definire, con chiarezza, la popolazione di pazienti da includere nelle sperimentazioni cliniche e ci aiuteranno anche a scongiurare il rischio che una possibile disomogeneità nelle caratteristiche di progressione della patologia, possa dar luogo a interpretazioni poco chiare dei risultati ottenuti e ad un allungamento temporale del percorso sperimentale.

Se è vero che dal 1996, anno di costituzione di Parent Project, ad oggi la ricerca scientifica sulla distrofia muscolare di Duchenne ha fatto dei passi da gigante, è altrettanto vero che, per potersi avvicinare sempre di più ad una possibile cura e a percorsi terapeutici che migliorino la qualità di vita di migliaia di bambini e ragazzi, è indispensabile continuare a studiare questa patologia così complessa.

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