Villafranca. Dimissioni Tito Costa, il Pd prende le distanze. De Marco: "Inattese e intempestive"

Villafranca. Dimissioni Tito Costa, il Pd prende le distanze. De Marco: “Inattese e intempestive”

Salvatore Di Trapani Francesca Stornante

Villafranca. Dimissioni Tito Costa, il Pd prende le distanze. De Marco: “Inattese e intempestive”

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lunedì 30 Gennaio 2017 - 17:18

Non tardano ad arrivare le prime reazioni alle dimissioni dell'assessore Tito Costa. Una dura analisi, quella dell'ex assessore, che ha già scatenato diverse polemiche lasciando aperte numerose incognite. Il sindaco De Marco: "Dimissioni intempestive e inattese. Una scelta incomprensibile".

Hanno lasciato l'amaro in bocca, non solo politicamente, le dimissioni a sorpresa di Tito Costa dalla carica di assessore presso il comune di Villafranca Tirrena. A fronte di un debito fuori bilancio di circa 5 milioni e mezzo e a pochi mesi dalla fine del mandato elettorale, questo era forse lo scenario meno atteso dal gruppo di maggioranza e dall'amministrazione stessa.

«Le dimissioni dell'ex assessore Costa sono state intempestive e inaspettate -ha dichiarato il sindaco Matteo De Marco- Questa improvvisa decisione mi ha lasciato particolarmente perplesso, più volte con l'intera giunta avevamo ribadito l'intento di andare avanti fino alla fine. Mi risulta incomprensibile la scelta dell'ex assessore Costa e non posso che esserne dispiaciuto. Ciononostante adesso quel che mi preme è curare il benessere dell'intera cittadinanza e proseguire col piano di riequilibrio».

Il primo cittadino ribadisce dunque la propria posizione e, nonostante l'inattesa decisione, punta tutto sugli ultimi mesi del proprio mandato. Non mancano tuttavia le repliche a quanto dichiarato dall'ex assessore Costa. «Continueremo lungo la nostra strada -ha aggiunto De Marco- in passato e anche di recente abbiamo dovuto fare scelte drastiche, principalmente per tentare di far fronte al debito fuori bilancio. Abbiamo scelto con responsabilità di affrontare i problemi, senza nasconderci. Abbiamo già diminuito drasticamente le spese per ogni settore e stiamo programmando l'accesso al fondo di rotazione così poter estinguere il debito del nostro ente anche nell'arco di 30 anni, senza togliere troppe risorse alla programmazione amministrativa. Stiamo inoltre predisponendo un chiaro e credibile piano di riequilibrio così da poter attuare una gestione più accurata delle risorse economiche del comune. Sicuramente -conclude- quest'amministrazione potrà aver fatto qualche sbaglio, ma ritengo sia giusto continuare lungo la propria rotta senza abbandonare il cammino intrapreso».

Le dimissioni dell’ormai ex assessore Tito Costa aprono una grossa frattura anche all’interno del gruppo consiliare Pd. Il presidente del consiglio comunale Alberto D’Angelo, il vice Nino Crisafi e il consigliere Mario Russo prendono nettamente le distanze dal collega Costa e anzi vogliono con fermezza ribadire a gran voce l’accordo politico con l’amministrazione guidata dal sindaco De Marco. Per i membri del gruppo Pd l’alleanza che fino ad oggi ha tenuto le redini del Comune di Villafranca non può e non deve essere messa in discussione, nè oggi, né tantomeno in prospettiva futura. «Come si evince dal documento con cui ha motivato le sue dimissioni, la scelta di Costa è stata assolutamente autonoma e non concordata con il gruppo consiliare Pd» spiega il presidente D’Angelo. «Il gruppo Pd continuerà a governare fino alla fine del mandato elettorale insieme all’amministrazione De Marco, anzi chiederemo al più presto la sostituzione dell’assessore Costa con un esponente del nostro gruppo politico, proprio per mantenere gli equilibri che ci hanno condotti fino ad oggi».

Per i consiglieri Pd il momento che sta attraversando Villafranca, così come moltissimi altri comuni siciliani, è delicatissimo e impone serie riflessioni e continuità amministrativa che non può essere messa in discussione con azioni destabilizzanti. «Stiamo lavorando per dare al Comune un piano di riequilibrio sostenibile che possa portare ad una situazione finanziaria stabilizzata per chiudere i conti definitivamente con debiti che si trascinano dagli anni ’80» ha poi aggiunto D’Angelo.

Una presa di posizione netta che alimenta la frattura interna al gruppo Pd ma che in ottica elettorale spiana la strada alla prosecuzione di un’esperienza amministrativa che ha visto l’area democratica in prima fila nella sindacatura De Marco.

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